Commentario del 09.11.2023

PRIME PAGINE

Riforme, sale la tensione (Corriere della sera), Il governo dei dietrofront (Repubblica), Nonna Italia (Avvenire), Europa, l'allarme di Draghi "Sta arrivando la recessione" (La Stampa), L'assist di Draghi all'Italia (il Giornale), Allarme Pnrr, l'Italia resta ferma (Sole 24 Ore), La Cgil fa 58 scioperi tutti vicini al weekend (Libero), Migranti in Albania il Pd: fuori Rama dai socialisti europei (Repubblica),  L'Albania divide i sovranisti Tensione tra Meloni e Lega (La Stampa), Migranti, corsia veloce per i controlli nel centro di identificazione in Albania (Messaggero), L'Italia minacciata da 620mila frane (QN), Telecamere private fuorilegge (Italia Oggi).

Hamas assediata tratta sugli ostaggi (La Stampa), Opzione tregua umanitaria per il rilascio di alcuni ostaggi (Repubblica), Usa, Ue e G7 a Israele: "Tregua a Gaza". L'Onu : "Mai tanti bimbi morti in guerra" (Fatto quotidiano), Gaza, tregua in cambio di ostaggi (Messaggero), Gli aiuti italiani partono per Gaza Ostaggi, si tratta su una tregua (Corriere della sera), In  missione per la pace (QN).

Figli di coppie gay e padrini trans le aperture del Papa al mondo arcobaleno (La Stampa). Indi, il giudice stacca la spina: non potrà venire a Roma (Corriere della sera), Indi-gniamoci (Il Tempo). Grillo torna in tv e va da Fazio Ecco le 10 domande da fargli (Libero)

POLITICA

Riforme, si parte dal Senato: è scontro con l'opposizione (su tutti). Durissima Schlein: "Per la sfiducia interna alla maggioranza fanno partire le riforme al per uno scambio cinico con l'Autonomia", riporta il Corriere della sera (pagina 2) sottolineando la replica della ministra Casellati: "Non è una scelta politica", dice. Per Repubblica (pagina 6) però questa mossa finisce per spiazzare salviniani e forzisti, ed è dettata dalla scarsa fiducia che Fratelli d'Italia nutre verso gli alleati e dalla convinzione di poter trovare una sponda in Renzi. Per il Corriere della sera (pagina 3) Meloni si "blinda" per accelerare l'iter e controllare la Lega a Palazzo Madama. L'obiettivo, scrive Guerzoni, è quello di arrivare alle Europee con la legge-vessillo, come Salvini con l'Autonomia. Un premierato in mano ai fedelissimi, riferisce la Stampa (pagina 16), sottolineando che il governo tenta un blitz sulla legge elettorale perché Palazzo Chigi non si fida di Fontana e conta su La Russa per una approvazione rapida. E di blitz di Fratelli d'Italia parla anche Repubblica (pagina 6) ma, riporta il quotidiano, il testo non c'è. Sulla stessa pagina Ceccarelli sottolinea che tra le forme di suicidio politico che la vita pubblica italiana offre ai premier smaniosi, il referendum costituzionale rientra nel novero delle più efficaci. Sul Corriere della sera (pagina 2) intervista a Ceccanti (Pd) che accusa: "pensano ai loro equilibri interni". D'incomprensibile dibattito attorno al premierato parla Pombeni su QN (pagina 13) sottolineando che si rischia un pastrocchio che danneggerebbe il Paese. Sempre su QN (pagina 11) intervista al padre del "Rosatellum" Rosato, che dice: Questa riforma non funziona meglio abolire il bicameralismo". Mentre per Cerasa (Foglio in prima) l'obiettivo è quello di aggiungere un doppio turno alla riforma costituzionale per avere una legge impossibile da non votare. Per il Giornale (pagina 6) la tentazione di Meloni è la candidatura alle Europee per "contarsi".

In primo piano su tutti i quotidiani anche il patto Italia-Albania sui migranti: sovranisti divisi, titola la Stampa (pagina 10) sottolineando le proteste dopo il no alla discussione in Parlamento e i dubbi della magistratura. Sulla stessa pagina l'intervista a Bonino, che dice: "Solo uno spot elettorale, non funzionerà. L'unica certezza è l'aumento dei costi". Ancora un'intervista sulla Stampa (pagina 11): l'ex premier albanese Berisha, che accusa: "Rama è nei guai, cerca di salvarsi un accordo contro i diritti umani". E il Pd, riferisce Repubblica (pagina 4), vuole Rama fuori dal Pse: strappo dopo l'intesa con Meloni. Mentre Stasio sulla Stampa (pagina 8) sottolinea che il patto con Tirana dimostra la distanza tra Meloni e la Costituzione. Sul Giornale (pagina 4) la Chiesa all'attacco sul patto con l'Albania con la frecciata di Zuppi: fallisce l'accoglienza. Sul Fatto quotidiano (pagina 7) intervista al ministro Lollobrigida che sul patto, dice, "non vedo contrari" e racconta: "Così con Rama siglammo il patto del granchio blu".

Intanto è scontro in Aula sul sì alla Commissione Covid, con Conte che tuona: "una vendetta politica" (Stampa pagina 17). Infine la bufera sulla nomina di La Russa jr nel consiglio d'amministrazione del Piccolo Teatro di Milano (Repubblica pagina 17 e Stampa pagina 18) con Pd e 5 Stelle che attaccano: "Poltronopoli" e lui: "me lo merito".

ECONOMIA

Manovra. Dietrofront sui tagli alle pensioni dei medici su Repubblica a pagina 2 e Messaggero a pagina 6. Il tormento sulla Finanziaria da correggere agita Palazzo Chigi con una traccia precisa: il taglio alle pensioni dei medici è stato un errore di sottovalutazione. Il ripensamento per il timore di perdere consensi e di accelerare la fuga degli ospedalieri verso le strutture private. Ma c'è il problema delle coperture. E il Fondo Monetario internazionale boccia la manovra: "Non spinge la crescita Italia poco ambiziosa" confermando la previsione di un Pil allo 0,7% appena, control '1,2% di Palazzo Chigi, per il prossimo anno.

Licia Ronzulli (Forza Italia), intervistata da La Stampa a pagina 12 dice: "Sulla manovra rispettiamo i patti, nessun asse con 5S sul Superbonus – e aggiunge - emendamenti solo al decreto anticipi".

E ieri si sono riuniti a Bruxellesi ministri finanziari dei Paesi che hanno adottato l'euro. Gentiloni ha ribadito che il tempo non è infinito e che sul nuovo Patto serve un'intesa, "senza riforma si torna alle vecchie regole, c'è un calendario che ci impone di concludere questa intesa quest'anno" ha detto (Corriere della Sera a pagina 5 e tutti). L'ex premier Draghi sostiene che sui valori europei non vada accordato nessun compromesso ribadendo che serve l'union politica, "avremo una recessione entro fine anno" avverte, mentre su Repubblica a pagina 25, chiede più produttività e investimenti hi-tech sollecitando azioni comuniche non riguardino solo l'economia ma anche la difesa e la politica estera. Sul Sole24Ore in prima e a pagina 2 l'allarme sul Pnrr: la spesa non decolla, allarme su 10 obiettivi 2023. Nuova relazione della Corte dei conti, su 27 interventi sotto esame avanzamento finanziario solo al 7,94%. Nella quinta rata difficoltà alta per dieci dei 59 target, e media per 21.

Joseph Stiglitz, premio Nobel all'economia 2021 racconta al Sole24Ore a pagina 10, la sua idea di transizione che non è solo ambientale e tecnologica ma che deve puntare anche a ridurre le diseguaglianze globali tra Nord e Sud: "per un mondo più equo – dice -la sostenibilità puntisull'economia".

Linda Laura Sabbadini su Repubblica a pagina 28 sottolinea: "non basta la crescita dell'occupazione, abbiamo bisogno di più nuovi ingressi nel mondo del lavoro di giovani, donne e Sud, se vogliamo dare una vera svolta a questo Paese". Il sottosegretario Durigon parla a Libero: "superiamo la legge Fornero, quota 41 entro fine mandato,". Avvenire (in prima) evidenzia l'esodo dei giovani, "Nonna Italia", titola il quotidiano, dopo il Covid non si è fermato l'esodo dei giovani verso l'estero e chi resta si affida agli anziani. Espatriati verso i 6 milioni, il 67% è under 50.

Infine, il Messaggero a pagina 7, segnala il rapporto di Itinerari previdenziali: la metà degli italiani non dichiara i redditi, in 9 milioni sotto i 7.500 euro all'anno.

ESTERI

Sul Corriere della Sera, in prima e a pagina 8, gli aiuti italiani partono per Gaza. Israele e Hamas negoziano una tregua e il rilascio di ostaggi, con mediatori del Qatar e dell'Egitto, mentre si discute di aiuti umanitari e sicurezza a lungo termine per Gaza. Sempre su Corriere (pagina 9) in Israele, almeno 200 jihadisti sono stati arrestati e potrebbero essere giudicati da un tribunale speciale per i massacri del 7 ottobre, con indagini in corso su atroci crimini. Un dentista di Gaza è stato avvisato dagli 007 israeliani di imminenti bombardamenti nel suo quartiere, dandogli 2 ore per evacuare; l'uomo ha verificato la veridicità della minaccia prima di allertare i vicini, portando alla loro fuga prima della distruzione delle torri residenziali (Corriere della Sera pagina 8). In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri, Tajani, sottolinea l'importanza di affrontare la crisi umanitaria e di pensare alla ricostruzione e al futuro politico. L'Italia punta alla soluzione "due popoli, due stati" per Israele e Palestina, condannando attacchi terroristici e chiedendo la protezione dei civili e la lotta contro estremismi, incluso il traffico di esseri umani. Su Sole 24 Ore, a pagina 5, in Medio Oriente la situazione si aggrava: i negoziati in Qatar cercano di scambiare ostaggi per una tregua temporanea e permettere aiuti umanitari a Gaza, con combattimenti intensi nel territorio e un allarmante numero di vittime civili, tra cui molti bambini, come riportato dall'ONU. La posizione USA post-conflitto esclude il comando di Hamas o una rioccupazione israeliana, mentre il bilancio delle vittime continua a salire. L'articolo di Quirico, a pagina 6 de La Stampa, descrive il dolore e la disperazione dei civili palestinesi costretti a fuggire dalla loro terra a causa dei combattimenti, paragonando la loro sofferenza all'esodo biblico degli ebrei. Durante una breve tregua, migliaia di persone approfittano per attraversare la desertica striscia verso un campo per profughi in Egitto, lasciandosi alle spalle non solo le loro case distrutte ma anche un futuro incerto, con la speranza di una salvezza che sembra sempre più lontana.  A pagina 10 di Repubblica, la battaglia a Gaza vede un contrasto tra il mondo sotterraneo di tunnel usati da Hamas e la superficie controllata dalle forze israeliane. Israele tenta di bloccare l'aerazione per stanare i miliziani, mentre Hamas si affida ai tunnel per movimenti e protezione. Questi tunnel, profondi fino a 70 metri, servono a vari scopi, da rifugi a vie di trasporto. La vulnerabilità principale di questi tunnel è la dipendenza da generatori diesel per luce e ventilazione, che potrebbero essere scoperti e distrutti dalle forze di superficie.

A pagina 13 del Corriere della Sera, Von der Leyen ha definito "storico" il giorno in cui la Commissione europea ha raccomandato l'inizio dei negoziati di adesione all'Unione Europea per Ucraina e Moldavia, con la prima che, per completare il percorso, deve portare a termine riforme significative. La decisione finale sarà presa dai leader UE a dicembre, e l'allargamento comporterà cambiamenti nella governance dell'UE.

 

 

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