Commentario del 23.04.2021

PRIME PAGINE
Aperture, Regioni all'attacco (Corriere). Scuola e coprifuoco, Regioni all'attacco: "Il governo deve ripensarci subito" (Repubblica, Messaggero). Draghi: dal 17 maggio coprifioco alle 23 (Stampa). Battaglia sul coprifuoco. Furia Regioni e ristoratori e il governo apre. Salvini finsce nell'angolo (Giornale). Il premier convoca Giorgetti: basta strappi dalla Lega, serve credibilità (Repubblica). Ma – scrive Libero – Salvini fa la guerra a Draghi. La ministra Carfagna alla Stampa: "La Lega ci aiuti, c'è il Paese da ricostruire". Il Fatto intanto scrive: sicuri di aprire?
Italia-Economia. Repubblica segnala il piano verde di Draghi: "Così crescerà l'Italia". Recovery, più fondi a scuola e ricerca (Sole). Tagli al superbonus e meno opere al Centro Italia (Messaggero). Pnrr: Draghi fa come Conte, ma meno green e più lobby (Fatto). MF scrive: Recovery anche senza gare, il governo sceglie di fare in fretta.
La svolta di Biden per il clima: tagli ai gas del 52% (Corriere). Biden: salvare la Terra aiuta la crescita economica (Stampa).
Italia-Politica. Caso Grillo, maggioranza divisa. Bongiorno: "Macina si dimetta" (Repubblica e altri).

ECONOMIA
Recovery, 135 progetti per rilanciare l'Italia. Il governo: pronta la scossa da 221 mld (Stampa p.7). Dal digitale alle infrastrutture, nel Recovery spinta del 3% al Pil (Repubblica p.2): oggi il governo esamina la versione finale del piano da 221,5 mld, che verrà poi inviato a Bruxelles. Le stime prevedono che il Pil incrementerà in media dell'1,4% nel periodo 2022-2026 rispetto a quanto accadde nel periodo 2015-2019. L'obiettivo è "riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica" ma anche affrontare le "debolezze strutturali" dell'economia italiana: divari territoriali, basso tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro, debole crescita della produttività, ritardi nell'adeguamento delle competenze tecniche, nell'istruzione e nella ricerca. Il Recovery di Draghi – scrive anche il Sole (p.2) – punta su riforme, ricerca e formazione. Il Giornale (p.6): fisco, giustizia e sanità, le riforme del Recovery valgono 221 mld. Mania su Repubblica (p.3) sottolinea la "rivoluzione verde" a cui punta Draghi: il programma del premier spinge su transizione ecologica ed energetica e nuove tecnologie per cambiare l'Italia. Intanto è scontro sul superbonus e sulla cabina di regia, con i partiti che chiedono di contare di più (Corriere p.11). Il Messaggero (p.2) mette nel mirino il "superbonus a metà" e le poche opere al Centro: nel progetto per le risorse europee salta la proroga al 2023 dello sgravio 110% e i progetti, tra cui l'Alta velocità, premiamo soprattutto il Nord, mentre gli stanziamenti per le regioni centrali sono limitati. Intanto MF (in prima e p.4) scrive: Recovery anche senza gare europee per accorciare i tempi. Si potrebbe ricorrere a società statali come Fs o Anas, ma anche al partenariato pubblico-privato e alle gare.
Lavoro, ministero impegnato nella definizione dei nuovi ammortizzatori. Cig più ampia e sostegni per tutti, ma solo dal 2022 (Repubblica p.21). La riforma allo studio del Ministero del Lavoro scatterà a gennaio, ma il blocco dei licenziamenti scade a giugno e per i mesi scoperti il ministro Orlando punta sulla ripresa dell'economia. Il Fatto (p.6) attacca parlando di riforma degli ammortizzatori sociali "sgonfiata": Orlando ha preso la proposta ereditata da Nunzia Catalfo, suo predecessore, e l'ha resa un po' meno generosa.

POLITICA
Regioni all'attacco del governo sulle riaperture: si dicono "amareggiate" ed è tensione su scuola e coprifuoco (Corriere p.2 tutti). Il governatore piemontese Cirio alla Stampa (p.4): "I decreti devono avere una logica, servono correttivi, soprattutto sul coprifuoco". E Toti al Corriere (p.5) aggiunge: "Il premier ci dia ascolto, prossime 16 settimane decisive per gli italiani". Premier pronto al compromesso – scrive la Stampa (p.2) -: da metà maggio coprifuoco spostato alle 23 ed è pronta una deroga per scendere al 50% di alunni in aula alle superiori. Il governo promette un "tagliando" alle misure ogni 15 giorni sulla base dell'andamento dei contagi, intanto spunta l'ipotesi di spostare il coprifuoco a mezzanotte per salvare il turismo (Messaggero p.5). Ma sulle riaperture resta lo scontro nella maggioranza. Draghi ricuce con Giorgetti, ma Salvini punta all'escalation (Repubblica p.9). Libero (in apertura e p.2) parla di "guerra" di Salvini a Draghi: il leaghista non darà tregua sulle riaperture e sui problemi del Paese. Lo fa per scelta tattica, ma – scrive Libero – pure perchè questa è la sua ragione sociale. Il Corriere (p.6) guarda al ritorno allo "stile Pierino" di Salvini: il no alle nuove misure ha ricordato l'epoca del Conte I quando, al Papeete, attaccava il premier. Ma ora – per il Corriere – preferisce restare al governo. Dopo lo strappo sul voto del decreto, il premier sente Giorgetti e chiede di abbassare i toni. "La maggioranza non cambia" assicura Draghi (Messaggero p.7). Dal capo del Carroccio "piena fiducia" al presidente del Consiglio, ma per il Giornale (p.5) Salvini si muove sul filo del Papeete, rischiando però di rimanere nell'angolo in vista della partita per il Colle. E anche le amministrative alzano le tensioni tra partiti (Messaggero p.7). Il premier però dribbla le polemiche e chiede unità alla Lega e al Pd (Giornale p.4). Verderami sul Corriere (p.3) guarda alla linea di Draghi, che non intende assecondare le polemiche. La ministra Carfagna alla Stampa (p.3) dice: "Basta liti sui singoli provvedimenti. C'è un intero Paese da ricostruire. Non siamo qui per litigare sul coprifuoco". Anche se per Libero (p.2) Forza Italia spalleggia la Lega e chiede che il decreto venga riscritto.
Vaccini, si punta sulla svolta a maggio: in arrivo il doppio delle dosi (Giornale p.8). Quindici mln per 500mila inieizioni al giorno. Dieci regioni restano però sotto il target: raggiunto l'obiettivo nazionale di 315 mila iniezioni, ma in Molise, Sicilia, Veneto e Abruzzo si registrano i gap maggiori. Ora si punta a quota 400mila in 24 ore. Intanto da lunedì 50 mln di italiani tornano in zona gialla: si torna a teatro e a cena fuori (Repubblica p.14). Gli esperti restano scettici: Cts ormai esautorato – scrive la Stampa (p.4) -: un anno fa gli scienziati del Comitato scrivevano i Dpcm, oggi ratificano le decisioni già prese e lanciano l'avvertimento: "Così a fine maggio dovremo richiudere".

ESTERI
Vertice sul clima in primo piano su Repubblica (p.6), Stampa (p.16-17) e tutti i giornali.Gli Usa verso l'obiettivo di dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030. Biden spinge nel summit con Putin, Xi Jinping e Draghi. "Decisivi questi 10 anni" dice Biden: gli Stati Uniti si impegnano a tagliare le emissioni di anidride carbonica almeno del 52% entro il 2030. E intanto arriva anche l'impegno cinese.
Ucraina, la Russia ha posto fine alla prova di forza in Crimea e al confine con il Donbass (Sole p.12 e altri). Il Cremlino ha ordinato il rientro delle truppe dislocate nei distrettì militari occidentale e meridionale perchè "l'obiettivo è stato raggiunto".
Biden sfida Erdogan: "Quello degli armeni fu un genocidio" (Repubblica p.17). Una parola pesante, "genocidio" che Biden domani pronuncerà molto probabilmente nel suo discorso in occasione del 106esimo anniversario del massacro armeno del 1915. Non c'è certezza di tutto ciò ma la parola fa infuriare Ankara  e il suo leader.
Covid, l'Europa sdogana baci e abbracci: "Mascherine inutili tra vaccinati" (Stampa p.6). Secondo l'opinione del Centro europeo per la previsione e il controllo delle malattie, le persone che hanno concluso il ciclo vaccinale, possono tornare a riabbracciarsi senza mascherina e ridurre il distanziamento fisico. "Siamo d'accordo con queste conclusioni – conferma una fonte dell'Ema – soprattutto per quanto riguarda la popolazione più giovane".

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