Commentario del 09.04.2021

PRIME PAGINE
Politica, l'affondo di Draghi: "Basta furbi, vaccini agli anziani" (Corriere). Draghi: "Voglio riaprire presto, ma in sicurezza". Italia verso l'arancione (anche la Lombardia).  Draghi traccia la rotta: ora si riapre (QN). La priorità: scuola, turismo, eventi e fiere. "Ma non posso indicare una data precisa. Speranza? L'ho voluto io, piena fiducia". Draghi attacca i furbetti del vaccino (Stampa). Calano i contagi: 26 milioni verso la zona arancione. Il premier: con che coscienza un giovane salta la fila?
Economia, eiaperture. Protestare serve: adesso riaprire (Verità). Le manifestazioni di migliaia di persone che vogliono lavorare sortiscono effetto. Ora perfino dal PD qualcuno si sveglia. Salvini a Palazzo Chigi: zone gialle già ad aprile. Il premier non parla di date ma dice: "Comprendo la disperazione di tanti". Smart working verso la proroga, a giugno sblocco dei licenziamenti (Sole).
Giustizia. Quanto sbagliano i magistrati (Libero). 30 mila innocenti in cella.
Esteri. Il premier: Erdogan un dittatore. Ira di Ankara, che convoca l'ambasciatore.

ECONOMIA
Aiuti fino a 40 miliardi, aumentano i beneficiari e l'importo raddoppia (Stampa p.7). Sostegni arrivati a 600mila aziende. Licenziamenti, niente proroga. In cantiere un fondo salva-imprese per chi rischia di non farcela. Secondo Repubblica (p.10) il governo prevede la ripresa economica a partire da giugno. Già la prossima settimana l'approvazione del Def, che conterrà uno scostamento di bilancio superiore ai 32 miliardi per aiutare le imprese.  Il Giornale (p.8) si concentra sul turismo. Vaccini alle isole e test a tappeto per salvarlo. Il ministro Garavaglia punta sul 2 giugno per la ripartenza. In attesa del passaporto Ue le Regioni si muovono, ma in ordine sparso. E proprio Garavaglia, intervistato dal Messaggero (p.7) dice: "Isole, avanti con i vaccini. Mini-bond per il turismo". Il ministro: "Riaprire il 2 giugno? L'anno scorso si ritornò in spiaggia il 18 maggio. Nuovi strumenti per finanziare le imprese. Anche fiere e congressi possono ripartire in sicurezza". Gruppi locali e due livelli per gestire il Recovery, scrive invece il Messaggero (p.6): "Recuperare credibilità". Il premier avverte i governatori: le sfide si vincono insieme, serve collaborazione. Una nuova struttura di coordinamento per supervisionare l'attuazione del Pnrr.
Secondo Verità (p.9) per salvare le imprese servono almeno 102 miliardi di nuovi ristori. Finora i pochi aiuti sono spesso arrivati sotto forma di prestiti difficili da ripagare. Per rilanciare l'economia, lo Stato deve risarcire un terzo del fatturato e coprire un altro terzo con mutui garantiti a 30 anni all'1%. Secondo Mariastella Gelmini, intervistata dal Corriere (p.9): "Maggio sarà il mese del ritorno alla vita per le attività economiche".
E infine il Sole (p.4) parla di smart working in deroga: il Governo lavora alla proroga. La sottosegretaria Nisini: indispensabile proseguire con regole semplificate. Forza Italia prepara la norma per il prolungamento al 30 settembre. Pressing delle imprese.

POLITICA
"Voglio riaprire, ma in sicurezza. Ad aprile vaccini a tutti gli 80enni", in primo piano sul Corriere (p.2-3) e tutti i quotidiani le parole del premier Draghi: entro il mese anche gran parte degli Over75, no ai salta fila. Al leader della Lega ho detto che ho voluto Speranza e lo stimo. Per Repubblica (p.3) scatta la fase due del premier: riaprire. Ora la discontinuità con Conte. La rotta è tracciata, l'obiettivo è arrivare a giugno in un contesto nazionale pacificato attraverso riaperture, nuovi sostegni e definizione del Recovery. Secondo il Messaggero (p.3) dosi andate solamente al 18% degli over 70. Lazio, Veneto ed Emilia in testa. Oggi la direttiva di Figliuolo: imporrà alle Regioni di puntare sulle fasce più a rischio. In ritardo Toscana, Calabria e Puglia. Due 80enni su tre ancora senza richiamo. Ma le tante rinunce ad AstraZeneca sono un caso (Corriere p.5), record di no in Sicilia e Sardegna. Alte percentuali di rifiuti anche in Puglia e Piemonte. Piano del ministero della Salute per le isole Covid-free. E secondo Repubblica (p.4) il premier telefona al capo di Moderna per forniture extra. L'accordo diretto è possibile senza violare le norme Ue. Di Lorenzo (Irbm) accusa il governo Conte: "Rinunciò a finanziare il vaccino di Oxford".
Secondo Verità (p.6) la protesta dei lavoratori è servita, il Pd ora si sveglia: "Hanno ragione". Le manifestazioni dei commercianti riportano alla realtà la sinistra, che ammette l'ovvio: così non si va avanti. Per il ministro Orlando il malessere è "comprensibile" e Zingaretti conferma: "Le persone non ce la fanno più". Sul tema Repubblica (p.11) propone una intervista a Mara Carfagna: "Nelle piazze i professionisti della rivolta, ma anche tanta angoscia". Poi sottolinea: "Gli italiani non protestano a comando, la disperazione c'è però la fine del tunnel è più vicina".
Scenari politici. Strappo tra Casaleggio e Conte: "L'avvocato non è neanche un 5S". Davide pronto ad andare solo. I grillini all'ex premier: ci dia garanzie sul terzo mandato. "Addio a Rousseau" tra Casaleggio e M5S fine della storia, titola sul tema anche Repubblica (p.15). Il Movimento annuncia una nuova piattaforma dopo l'ultimatum dell'associazione a saldare i debiti: "Conte non ha titolo per proporre accordi". Sul Messaggero (p.9) l'intervento di Nicola Zingaretti: "Patto tra cinque Regioni per far ripartire il Centro". Il presidente del Lazio: scriverò ai colleghi di Toscana, Abruzzo, Umbria e Marche. Studiamo forme di coordinamento per non sprecare Recovery e Giubileo".

ESTERI
"Erdogan dittatore". L'affondo di Draghi fa infuriare Ankara (Stampa p.8, Repubblica e Corriere p.16-17). Il premier: "Erdogan è uno di quei dittatori di cui si ha bisogno e con cui si deve essere anche pronti a cooperare". "Mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che Ursula von der Leyen ha dovuto subire". Mevut Cavusoglu: "Condanniamo con forza le parole populiste riprovevoli e fuori dai limiti e le rispediamo al mittente". Ankara convoca l'ambasciatore di Roma: parole da correggere. A Gaiani è stato detto che il presidente del Consiglio deve ritirare le sue parole.
Michel sotto attacco per il sofà-gate "Lo staff Ue non ha chiesto la sedia" (Stampa p.9). I turchi: "Protocollo concordato con Bruxelles". Dietro allo sgarbo la rivalità tra il presidente del Consiglio Ue e Von der Leyen. L'ex premier belga prova a difendersi: se mi fossi alzato sarebbe stato peggio, avrei creato un incidente diplomatico più grave. In sala da pranzo la sedia è stata aggiunta all'ultimo momento.
Intervista al governatore della Banca centrale di Tripoli Sadiq Al Kabir (Repubblica p.18). "Libia pronta per le imprese italiane Ma dovete venire subito". "Qui ci sono molte risorse, vince chi si muove per primo. Ci preoccupa la presenza dei russi vogliono basi per mirare all'Europa".
La Brexit riaccende la violenza a Belfast. Bus in fiamme e molotov contro la polizia (Stampa p.19). A 23 anni dagli Accordi del Venerdì Santo tornano gli scontri tra unionisti e repubblicani: decine gli arresti. Sesta notte di disordini Tra i rivoltosi ci sono moltissimi giovani. I patti commerciali dopo l'addio alla Ue hanno allontanato l'Ulster da Londra.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento