Commentario del 12.04.2021

IN PRIMA PAGINA
Prove di riapertura, c'è il sì di Speranza (QN). "Tutta Italia aperta
entro il 2 giugno" dice alla Stampa il ministro Garavaglia. Speranza a
Repubblica: "In estate saremo più sicuri". Pronti alla riapertura delle
attività, ma al ristorante solo se prenotati (Messaggero). Governatori
in pressing, con Toti che alla Verità dice: "Il 3 maggio diventi la
festa del ritorno al lavoro". Intanto il Corriere segnala la corsa a
trovare i vaccini. Il governatore Bonaccini: "Produciamoli in Italia".
In tema covid, cure nel mirino: le monoclonali ci sono, ma le Regioni
non le usano (Fatto). La Verità sul tabù delle cure domiciliari: con gli
antinfiammatori crolla il numero dei ricoveri.
Italia-Economia. La proposta di Confindustria: "Fuori dalla crisi con i
prestiti lunghi e lavoro giovane". Il ministro Orlando: "Subito patti
territoriali per mandare i lavoratori dove servono" (Repubblica).
Italia-Politica. Giornale intervista Salvini: "Cosa farò". Scontro tra i
5S e Casaleggio. Conte si sfila: io arrivato dopo (Repubblica).
Casaleggio dichiara guerra al M5S. Conte: "Non gestirò l'addio" (Fatto).
Libero su FdI: non cresce solo nei sondaggi, ma triplica anche gli iscritti.
Italia-Turchia. Erdogan "convoca" il governo libico (Repubblica).
Esteri-Germania. Soeder e Laschet, sfida a due per il dopo Merkel
(Repubblica).

ECONOMIA
Recovery plan, tensione sulla governance: la composizione tecnica voluta
da Draghi non piace ai partiti – segnala la Stampa (p.6) -. Si profila
un "grosso problema politico" come conferma un ministro. Per smussare
gli angoli, Draghi punta a una governance modello Cipe, che affianchi ai
rappresentanti dei dicasteri economici i ministri di volta in volta
interessati dai progetti in esame. Sul Recovery plan a Regioni e Comuni
non resta che eseguire – scrive L'Economia (p.5) -: Draghi ha fatto
capire agli enti locali che il governo stabilisce le priorità, relegando
Regioni e Comuni alla mera attuazione.
Lavoro, il ministro Orlando a Repubblica (p.9) replica ai sindacati che
chiedono la proroga del blocco dei licenziamenti: "Per le piccole
imprese dobbiamo accelerare la riforma degli ammortizzatori. Per le
grandi dobbiamo ragionare in modo selettivo, anziché proseguire con
trattamenti uguali per situazioni diverse. Non tutta l'economia si è
fermata. È possibile individuare strumenti mirati o potenziare quelli
esistenti. Se prorogassimo per tutti il blocco ai licenziamenti,
vorrebbe dire che siamo in ritardo con la campagna vaccinale e anche con
la riforma degli ammortizzatori".
Tra i temi in primo piano anche la tutela della Famiglia. Con l'arrivo
dell'estate, la ministra Bonetti al Messaggero (p.7) dice: "Non bisogna
lasciare soli i genitori. Servono scuola, sport e centri estivi".

POLITICA
Riaperture in primo piano. Il governo fa le prove, Speranza dice sì (QN
in prima e p.3). Da oggi l'Italia è quasi tutta arancione, ma le
varianti frenano la riapertura (Repubblica p.8). Il titolare della
Salute Speranza a Repubblica (in prima e p.2-3) spiega: "Penso che ad
aprile convenga tenere ancora la massima prudenza. Ma credo anche che
nelle prossime settimane saremo nelle condizioni di guardare con
ragionata fiducia al futuro. A maggio ci possono essere le condizioni
per misure meno restrittive come quelle della zona gialla. Però dobbiamo
avere grande cautela e prudenza". Nel frattempo prosegue la protesta di
commercianti e ristoratori. Libero (p.4): il governo nega
l'autorizzazione alla protesta in piazza. Palazzo Chigi, temendo il
peggio, prova ad anticipare le riaperture (Libero p.5). Governo e Cts
studiano il piano, aprendo a dehors e prenotazioni al ristorante –
scrive il Messaggero (p.2) -. Nel protocollo allo studio degli esperti
anche l'apertura dei teatri con il tampone. Il ministro Garavaglia alla
Stampa (p.3) annuncia: "Anche ad aprile si possono aprire attività come
la ristorazione, appena ci sono le condizioni".
Intanto si punta ad accelerare sui vaccini, ma resta il nodo forniture:
otto giorni – scrive il Corriere (p.2) – per salvare il piano. Arrivano
le dosi di J&J, si prepara la svolta (Stampa p.4). L'esecutivo cerca 10
mln di dosi: il ministro Giorgetti parla di "guerra geopolitica per gli
approvigionamenti" e critica l'Europa, che "ha fallito". Il leghista
Borghi alla Verità: "Draghi contesta l'Europa più di quanto faccia la
Lega". L'Ue intanto pressa AstraZeneca e minaccia la guerra legale, ma
l'azienda replica: "Stiamo lavorando duro per fornire tutte le dosi"
(Corriere p.4). Verderami (Corriere p.3) segnala l'insistenza con cui
Draghi contatta gli ad dei Big Pharma. Scaccabarozzi, presidente di
Farmindustria, alla Stampa (p.5) dice: "I contratti Ue ci hanno salvati,
basta attacchi a Big Pharma". E partono i test allo Spallanzani su
Sputinik (Messaggero p.5). Ma il governo punta ad accelerare con il
piano Figliulo: oltre 300 mila iniezioni al giorno, ma l'Europa va più
veloce (Repubblica p.4). Speranza a Repubblica smentisce chi parla di
ritardo italiano rispetto al resto d'Europa: "Il paragone con
l'Inghilterra non ha senso, con gli altri Paesi invece siamo allineati.
Ma pesa il collo di bottiglia della disponibilità delle dosi". Nel piano
di immunizzazione, confermata la priorità a 80enni e fragili: "Ad aprile
gli over 80 saranno tutti vaccinati, credo che entro il trimestre – dice
Speranza – si possono mettere in sicurezza tutti gli over 60".
Scenari politici. Polemiche sul Copasir, riaperture e vaccinazioni, Caso
Gregoretti: Salvini a tutto campo nell'intervista al Giornale (in prima
e p.2-3): "Sul Copasir neppure i presidenti di Camera e Senato hanno
trovato una soluzione. Allora si dimettano tutti e si riparta da zero".
Poi il leader del Carrocio dice: "Stiamo lavorando per risolvere i
problemi, speriamo di riaprire tutto in tempi brevi. Anche Draghi
condivide la necessità di tornare a una vita normale". Salvini commenta
anche gli sviluppo dell'inchiesta sul caso Gregoretti: "Difendere i
confini dell'Italia era un punto nel contratto di governo – spiega a
proposito dell'inchiesta sul caso Gregoretti -: evidentemente i grillini
hanno la memoria corta".
Divorzio tra le accuse tra Casaleggio e il M5S (Messaggero p.9 e tutti).
Scontro sulla rifondazione del Movimento con Casaleggio che accusa:
"Vogliono il terzo mandato" (Stampa p.7). Casaleggio dichiara guerra, ma
Conte si tira fuori: "Non sarò io a gestire il divorzio da Rousseau"
(Fatto in prima e p.2). Al Corriere (p.10) parla Spadafora: "Conte deve
accelerare sul nuovo Movimento. C'è il rischio spaccature, nella
gestione attuale prevalgono le vendette".

ESTERI
Libia e Donbass: Di Maio da Blinken rilancia l'alleanza (Stampa p.16).
Il ministro degli Esteri a Washington per il bilaterale. Al centro dei
colloqui anche diritti umani, Covid e Cina. Il capo della Farnesina
cerca la sponda Usa sui dossier mediterranei. In agenda il nodo delle
campagne vaccinali e la crisi sanitaria.
Erdogan sceglie Tripoli per sfidare Draghi. Convocati i leader libici
(Repubblica p.14, Stampa p.17). Oggi capo del governo, ministri e
generali dell'esercito saranno ad Ankara per incontrare il presidente
definito "dittatore" dal premier italiano. Il premier libico corteggia
Erdogan. Sul tavolo affari e ricostruzione.
Iran, attacco al nucleare."C'è la mano di Israele" (Repubblica p.15,
Corriere p.13). Raid informatico contro la centrale nucleare. Blackout
alla centrale di Natanz: due giorni fa potenziate le centrifughe.
Mistero sulle modalità dell'azione. Lo Stato ebraico non smentisce.
Teheran: dialogo con gli Usa "Un atto di terrorismo". Alcune fonti
citate dalle radio israeliane attribuiscono il raid agli agenti del Mossad.

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