Commentario del 21.08.2020

PRIME PAGINE
Impennata dei contagi: 845 (Corriere). Boom di contagi, età media 30 anni (QN). La paura dei ragazzi dopo la movida (Messaggero). Sciacalli del Covid, l'Anac accusa: prezzi gonfiati fino al 4250 per cento (Stampa). Intanto, è caos scuole: tutti in ordine sparso (Giornale). La ministra Azzolina a Repubblica dice: "Nel sindacato qualcuno sta sabotando la scuola".
Italia-Politica. Regionali, fallisce l'intesa Pd-5S: la coalizione divisa ovunque (Repubblica). Il governo teme le Regionali – scrive Libero -: in mezza Europa sì alle elezioni, mentre in Italia si cerca di evitarle. "Ladri di voto", per il Giornale Conte & Co stanno provando a rinviare le regionali. Per loro – scrive Verità – il virus sono le elezioni.
Italia-Economia. Ripartenza, le quattro mine dell'autunno (Sole). Messaggero intervista Treu, presidente del Cnel: "Sto con Draghi: il Sud riparta dai suoi giovani".
Esteri-Russia. In coma Navalny, lo sfidante di Putin: "Veleno nel tè" (Corriere, Stampa e altri).
Esteri-Usa, Biden lancia la corsa per riprendersi la Casa Bianca (Repubblica).

ECONOMIA
Ripartenza, le quattro mine dell'autunno: il Sole (in prima e p.2) evidenzia le questioni calde sul fronte economico dei prossimi mesi. Lavoro, Salva Stati, manovra e debito rappresentano  i nodi economici e politici che finora sono rimasti irrisolti. Giovani e lavoro, nell'intervista al Messaggero (p.7) il presidente del Cnel, Tiziano Treu, rilancia il messaggio di Mario Draghi: "L'Europa ha messo in campo un grande sforzo: tutti insieme per aiutare soprattutto le aree più deboli. E l'Italia lo è sicuramente. Adesso tocca a noi, l'occasione va sfruttata per tutto il Paese, a cominciare dal Sud. Per dirla con Mario Draghi, ora meno sussidi e più sviluppo. Draghi ha fatto bene a indicare come priorità i giovani e l'educazione. Bisogna compiere il salto del digitale e questo non vuol dire che basterà rimpinzare tutto di computer: bisognerà formare una generazione di persone in grado di essere all'altezza di questo sforzo. Per non parlare dell'impatto che l'innovazione tecnologica produrrà sul sistema generale del lavoro che sta il grande tema del Paese".
La grande frenata dei consumi mette nei guai la grande distribuzione e arriva a colpire anche il settore alimentare, per natura meno sensibile a oscillazioni: -5% a luglio e -3% nelle prime settimane di agosto rispetto allo scorso anno. Stampa (p.19) intervista il presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara: "Nella vendita al dettaglio sono a rischio 200 mila posti di lavoro, uno su sei. Molti gruppi purtroppo non sono al riparo dall'eventualità di piani di ristrutturazione – avverte –. Le misure di sostegno al reddito non bastano, il governo deve mettere in campo al più presto riforme strutturali per rimettere in moto i consumi".

POLITICA
Contagi in forte aumento, i più colpiti sono i giovani: 845 casi ieri (Corriere in prima e p.2 e tutti). Mai così tanti contagi dal lockdown: "I focolai attivi – spiegano gli esperti – sono più di mille" (Stampa p.4). 30 anni è l'età media dei nuovi malati, ma gli esperti fanno sapere: "Gran parte sono asintomatici, c'è minore gravità clinica". Però ora il contagio tra i giovani fa paura (Repubblica p.2): under 30 in coda per un tampone, la paura del virus non ha più età (Messaggero p.4). Il consulente del ministro Speranza, Walter Ricciardi, avverte "Ora a rischio rientro in aula e voto" (Stampa p.5 e tutti). Ma il governo smentisce: "Si vota e si torna a scuola" (Messaggero p.6). La ministra dell'Istruzione Azzolina, intervistata da Repubblica (p.3), assicura: "La scuola riaprirà. Tornare a scuola è fondamentale soprattutto per i ragazzi di famiglie fragili. Non farlo significherebbe lasciarli per strada: le criminalità e le mafie non aspettano altro". Poi la ministra lancia l'affondo: "Nel sindacato c'è una resistenza strenua al rinnovamento".
Per quanto riguarda il voto delle Regionali, Giornale (in apertura e p.2) lancia l'allarme democrazia, parlando di "ladri di voto". Per Libero (in prima e p.5) il governo teme le urne e lancia l'ipotesi di rinvio perchè dem e grillini rischiano di uscire massacrati. "Per restare incollati alla poltrona – scrive Belpietro su Verità (in prima e p.3) – sono pronti a non farci votare. Sanno di essere maggioranza in Parlamento ma minoranza nel Paese, perciò preferiscono evitare sconfitte e bagni di realtà. E la strada più veloce è usare il virus per schivare le elezioni". Tra Pd e M5S fallisce l'intesa: la coalizione divisa ovunque (Repubblica in prima e p.6). M5S nel caos dopo il no alle alleanze con il Pd, mentre Di Maio scrive a Zingaretti: "Basta sospetti". Resta però lo scontro tra i due partiti di governo, con Di Maio che è ancora possibilista: "Provarci dove è possibile" (Corriere p.12). Ma per la Stampa (p.6) sono proprie le finte di Di Maio e i niet di Crimi ad affondare l'intesa con i dem. Ora c'è lo spettro del 4-2 a favore del centrodestra (Fatto p.4): in Puglia e nelle Marche il Pd ci prova da solo, ma la destra gongola. Zingaretti avverte: "Chi ci ha diviso danneggia anche il governo" (Repubblica p.7). Il governatore emiliano Bonaccini al Corriere (p.12): "Le intese calate dall'alto sono un errore. A me il M5S rispose di no, io chiesi il voto ai loro elettori".

ESTERI
Russia, in coma Navalny, principale oppositore dello "zar" Putin: sarebbe stato avvelenato (Corriere p.10 e tutti). Ricoverato in Siberia dopo il collasso in aereo, Macron e Merkel si dicono pronti a curarlo. Secondo l'analisi di Repubblica (p.13) l'incubo Bielorussia può aver spinto Putin alla mossa azzardata: la Russia ha usato il veleno a più riprese negli ultimi anni. Se vi ha fatto di nuovo ricorso ora è per cautelarsi da proteste simili a quelle di Minsk.
Usa, Biden lancia l'assalto alla Casa Bianca: "Così ricostruirò l'America divisa" (Stampa p.14 e altri). Il candidato democratico chiude la Convention promettendo più inclusione e un piano per combattere il Covid. "Ridiamo l'anima all'America" è lo slogan di Biden, che racconta di un Paese più giusto, più inclusivo e meno razzista: ora dovrà conquistarlo davvero (Repubblica p.14).
Usa, in carcere Steve Bannon: l'ex consigliere di Trump accusato di essersi messo in tasca un mln di dollari per una frode sul muro con il Messico (su tutti).

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