Commentario del 19.08.2020

PRIME PAGINE
Ripresa, la ricetta di Draghi (Corriere). "I susssidi non bastano, nove generazioni a rischio" ha detto l'ex numero uno della Bce (Sole e tutti). Draghi, il manifesto per la crescita (Stampa). Per Repubblica "Draghi sorprende il governo". Da Draghi – scrive il Tempo – una lezione a Conte. Secondo il Fatto, Draghi a Rimini delude i tifosi e si tiene sul vago.
Italia-Politica. Il Fatto intervista il premier Conte: "M5S e Pd insieme in Puglia e Marche". Verso le Regionali, il centrodestra firma un patto anti-sinistra (Libero). Patto del centrodestra: Salvini mai più con i grillini, la Meloni dice sì all'autonomia (Giornale).
Virus. Scuole nel caos, ora è a ischio l'apertura del 14 (Stampa e tutti). Banchi, distanza e tamponi: il ritorno a scuola è un rebus (Corriere). Intanto, paura per il virus in Sardegna: giovani in fuga senza controlli (Messaggero).
Esteri-Usa. Joe e Jill Biden alla ricerca di un'empatia che unisca i dem (Corriere).

ECONOMIA
L'intervento di Mario Draghi al Meeting di Rimini riportato in primo piano da tutti i quotidiani. Il futuro a rischio dei giovani al centro del suo discorso, in cui ha segnalato tra le priorità anche la crescita e il debito per investimenti (Sole in prima e p.3). "Ai giovani non bastano i sussidi" ha detto l'ex presidente della Bce in quello che viene definito dalla Stampa (in prima e p.2) il suo manifesto per la crescita. Da Draghi l'atto d'accusa che scuote la politica: "Ha dimenticato i giovani, serve credibilità". Nel mirino dell'ex numero uno di Francoforte anche il debito improduttivo: "Sarà ripagato dai ragazzi. Privarli del futuro è tra le più grandi disuguaglianze" (Repubblica p.2). Nella distinzione tra debito "buono e cattivo" Di Vico sul Corriere (in prima e p.3) vede un messaggio al governo. Anche il Messaggero (p.7) vede nel "Manifesto" di Draghi una sferzata al governo, con Palazzo Chigi che si rifiuta di commentare e il gelo di Conte, mentre c'è il tifo del Pd. Per Palombi sul Fatto (p.11) invece Draghi delude i tifosi e si tiene sul vago. Anche per il Tempo (p.3) Draghi resta fuori dalla mischia, deludendo chi si aspettava un discorso da premier in pectore. Ma per Repubblica (p.3) il governo resta spiazzato e l'incognita Draghi agita Conte: l'ex governatore Bce non ha obiettivi politici, ma nella maggioranza c'è chi lo vuole a capo del governo in caso di crisi. Il premier Conte, intervistato dal Fatto (in prima e p.2-3) commenta il suo discorso: "Sono d'accordo con Draghi, in particolare sul fatto che dobbiamo rafforzare gli strumenti per dare maggior forza e stabilità all'area dell 'euro e investire con determinazione sull'istruzione e sulla ricerca per garantire un futuro migliore ai giovani". Libero (p.3) però attacca: applaudono SuperMario e fanno il contrario. Tutti i politici lo trattano da salvatore, anche quelli che stanno portando avanti il loro programma statalista. E il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato da Repubblica (p.4) dice: "Spero non ci si limiti ad applaudire il suo discorso. Ha tracciato una serie di punti sacrosanti. Ma chi deve assumere decisioni spero capisca che deve cambiare strada. Perchè la politica economica non può aggiungere incertezza a quella generata dalla pandemia. Molti dei punti fermi indicati dal presidente Draghi corrispondono a quanto andiamo sostenendo, come Confindustria, da mesi".

POLITICA
Intervistato dal Fatto (in prima e p.2-3), il premier Conte si concentra sul tema delle prossime elezioni regionali e dell'alleanza Pd-M5S: "Trovo ragionevole – dice – che le forze politiche che sostengono il governo provino a dialogare anche a livello regionale. In Puglia e nelle Marche presentarsi divisi espone al rischio di sprecare una grande occasione. Una sinergia anche a livello territoriale può imprimere una forte spinta per realizzare le strategie del Green deal, dell'innovazione digitale, degli investimenti nelle infrastrutture, negli asili nido e nelle scuole". Poi però il premier frena sui risvolti dell'esito del voto sul governo: "Sono elezioni regionali, non politiche. Ne abbiamo già affrontate in passato. Non si tratta di dare un voto al governo. Ma ritengo legittimo auspicare che le forze di maggioranza trovino il modo di collaborare anche a livello regionale". Il tema dell'alleanza con il M5S però divide il Pd, dove è lite tra gli ex renziani e il segretario Zingaretti: l'attacco del ministro Guerini e del capogruppo Marcucci contro la linea di Zingaretti, ma gli uomini del segretario replicano: "Vogliono tornare al 15%" (Repubblica p.9). Anche se Pomigliano d'Arco, città di Di Maio, sembrerebbe essere il laboratorio delle nozze Pd-M5S in vista del voto del 2021, nelle Marche è ancora stallo per l'alleanza nel voto del prossimo mese (Messaggero p.10). Per Repubblica (p.9) è quasi sbarrata nelle Marche la strada per un accordo. E la Stampa (p.15) segnala come il patto giallorosso per le Regioni non stia decollano.Ora Zingaretti rischia il congresso. A chiedere il congresso Pd dopo il voto di settembre è il sindaco di Firenze Nardella che, intervistato da Repubblica (p.9) e altri quotidiani, dice: "Il matrimonio con i 5S solo per battere Salvini è sbagliato. Il Pd deve rifarsi la carta d'identità".
Intanto il centrodestra sigla il patto "anti-inciucio" (Corriere p.14 e tutti). Salvini mai più con i grillini, Fi mai più con il Pd (Libero p.9): i tre leader di centrodestra s'impegnano a non trattare con la sinistra. Ma – scrive il Giornale (p.8) – anche le grandi riforme riforme, come autonomia, elezione diretta del capo dello Stato e giustizia, entrano nel patto "anti-inciucio" del centrodestra. La Meloni al Corriere (p.14): "Noi resteremo uniti. Le Regionali saranno un test nazionale. Se le vinciamo, scendiamo in piazza". Salvini parla a Panorama (p.8-13) e avverte: "Con le Regionali il bluff del governo finirà. A settembre guideremo la riscossa del Paese".
Virus, riapertura delle scuole il 14 settembre in forse: dieci giorni per decidere. E spunta l'idea dei tamponi rapidi (Messaggero p.6 e tutti). "Dipenderà tutto dai contagi" fanno sapere gli esperti, che valutano anche l'ipotesi di riaperture differenziate (Stampa p.6). "Banchi subito o non si parte" è l'avvertimento delle scuole (Repubblica p.6). Il premier Conte al Fatto: "Tutti stanno profondendo il massimo impegno per garantire il rientro a scuola in condizioni di massima sicurezza. È una sfida molto impegnativa per il Paese, perché coinvolge oltre 10 milioni di persone. Per capire le difficoltà basti pensare che in Italia si producono 200 mila banchi all'a nn o mentre in soli due mesi ne abbiamo reperiti 2 milioni e 400mila, cercandoli in lungo e in largo in Europa.

ESTERI
Caos in Bielorussia, Putin all'Ue: "Basta pressioni su Minsk". E Lukashenko grida al colpo di Stato (Stampa p.18 e altri). Opposizione in piazza per il nono giorno di fila mentre il presidente schiera l'esercito al confine. L'oppositore Tsepkalo, uno dei tre candidati esclusi dalla corsa contro Lukashenko, intervistato da Repubblica (p.14), dice: "La piazza non cede finché c'è il regime. Ma non lasciate la Bielorussia da sola. Se il Cremlino difende il presidente peggiorerà le relazioni con il popolo bielorusso che non vuole più questa dittatura ".
Usa, affondo dei progressisti per riscrivere l'agenda del candidato Biden (Repubblica p.12 e altri): l'ala radicale dell'emergenza Ocasio-Cortez invoca il cambiamento, ma dal partito arriva il richiamo all'unità. I dem infatti incoronano Biden: "Stati Uniti senza leader, ora è il momento di Joe" (Stampa p.20). 

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