Commentario 22.08.2020

PRIME PAGINE
Politica: il referendum divide la destra, e nel Pd cresce il fronte del No (Repubblica); Referendum, il «No» ultima tentazione per scaricare Conte (Giornale); Migranti, i sindaci di PD e M5S si ribellano contro il Governo: di fronte all'emergenza sanitaria cade l'ipocrisia: intanto il premier si becca una denuncia per favoreggiamento all'immigrazione (Verità); Scuola, ok in ritardo alle regole anti-Covid (Sole); "Banchi, gel e mascherine: così la scuola può ripartire". Parla Arcuri: "Sugli appalti speculazioni vergognose, interverremo" (Stampa); Scuola, le paure degli scienziati; Landini: "Ritardi del governo, dalla Azzolina inaccettabili accuse ai sindacati" (Repubblica).
Economia. Gualtieri: "Nel terzo trimestre forte rimbalzo del Pil" (Sole); Un milione di domande al fondo Pmi: al 60% delle imprese manca liquidità (Sole); Pensioni, l'uscita a 62 anni e assegno tagliato del 2-3% (Messaggero); Cambiano le tasse: trappola fiscale (Giornale); Due ministri Dem strappano sul 5G ai cinesi (Verità); Polizza infortuni e otto euro all'ora: verso il contratto nazionale per i rider (Messaggero); Tutti i banchieri dietro le partite d'autunno della finanza; Perché conviene una Borsa tricolore (MF).
Salute: vacanze, il virus corre; controlli e regole violate, sulle spiagge è l'anarchia  (Corriere); "300 mila tamponi al giorno e basta Regioni anarchiche" (Fatto); Un piano per zone rosse locali (Messaggero); Contagi quasi a quota mille, ma gli ospedali sono vuoti (Messaggero); Quante bugie sul virus: la psicosi da contagi fa danni (Libero).
Esteri. In Italia 947 contagi; Merkel e Macron: mai più lockdown (Sole); Libia: proclamato il cessate il fuoco; ipotesi elezioni a marzo 2021 (Sole, Corriere, Messaggero); Mosca concede il via libera: Navalny si curerà a Berlino (Corriere, Repubblica); Lula si scusa: difesi Battisti, che errore (Corriere).

ECONOMIA
Gualtieri: "Nel terzo trimestre forte rimbalzo del Pil" (Sole p.1-3, MF p.5, Repubblica p.24, Stampa p.16 e tutti). Il Governo conta su una veloce ripresa economica. «Tutti gli indicatori degli ultimi mesi, a partire dalla produzione industriale, ci dicono che ci sono le condizioni per avere un terzo trimestre di fortissimo rimbalzo e una chiusura di anno non lontana dalle previsioni originarie dell'esecutivo», ha detto il ministro dell'Economia intervenendo al Meeting di Rimini. Gualtieri si è poi detto «al 100% d'accordo con Draghi: rispetto alla sfida del cambiamento strutturale dobbiamo utilizzare queste risorse, questo debito comune, per fare progetti che abbiano un impatto strutturale sulle criticità. Non realizzeremo progetti che fanno debito cattivo, realizzeremo solo progetti che incidono sui grandi nodi strutturali». Infine il ministro ha assicurato che «la riforma fiscale è decisiva e si farà; si deve autofinanziare attraverso una de-bonusizzazione del nostro sistema fiscale e il rafforzamento del contrasto all'evasione». Intanto però dagli indici Pmi europei sono arrivati segnali meno incoraggianti che indicano un rallentamento della ripresa in tutta l'Eurozona. Sul tema
il Fatto (p.5) va nel dettaglio: Gualtieri vede "rosa" sul Pil, ma l'indice Markit assai meno: il Pmi Index infatti segnala un rallentamento per colpa principalmente dei nuovi contagi.
Crisi di liquidità nelle aziende: il 60% delle imprese prevede carenza di disponibilità nei prossimi mesi. A soffrire di più quelle sotto i 10 dipendenti, del turismo e della ristorazione (Italia Oggi p.1-24, Sole p.1-2, Messaggero p.17 e tutti). Ben un milione quindi le richieste al Fondo di Garanzia per le pmi nel periodo 17/3-20/8, per un ammontare totale di oltre 71 miliardi: 994.961 domande sono pervenute ai sensi del dl Cura Italia e Liquidità (MF p.5). Il Governo spiega di aver evitato il credit crunch per molte aziende, e Confindustria mette in guardia sul troppo debito. I dati di luglio riportano anche l'erogazione del Reddito di cittadinanza a 3 milioni di persone (Messaggero p.17 e tutti): l'emergenza epidemica ha quindi esteso la platea dei benificiari del sussidio.
Libero (p.15) illustra "chi ha fatto girare i soldi: solamente le banche e la Bce salvano l'economia (e il Governo). Il quotidiano poi spiega che il «rimbalzo fortissimo» preannunciato da Gualtieri sia in realtà merito della Lagarde, che ha inondato di euro il mercato, e degli istituti che hanno gestito una moratoria di 299 miliardi e oltre 70 di prestiti; il quotidiano riporta anche che il 36% delle nostre imprese non sa come uscire dalla crisi, secondo la relazione di PwC Italia al Meeting di Rimini.
Pensioni, l'uscita a 62 anni e assegno tagliato del 2-3% per Quota67: la riforma allo studio può coinvolgere 150mila lavoratori (Messaggero p.1-9). Intanto si va verso il contratto nazionale per i rider, che prevede polizza infortuni e otto euro l'ora: il salario minimo dovrà valere per tutti (Messaggero p.1-17). Studio di Intesa SanPaolo: export agroalimentare su anche nel 2020. Boom delle filiere di pasta, dolci e vini: il lockdown ha modificato le abitudini alimentari degli italiani, ma non le ha frenate (Giornale p.19).
Infine, è giallo sul dossier spiagge: il condono del governo lievita a 235 milioni (Stampa p.17). Il decreto allarga la sanatoria e il PD interviene: "Solo un errore, lo correggeremo".

POLITICA
Scuola, le paure degli scienziati (Repubblica prima e p. 2-4). In un rapporto del ministero della Salute, dubbi sulle conseguenze della riapertura: "Effetti imprevedibili". Palazzo Chigi rassicura: "Lezioni regolari, riapertura a settembre". Contagi verso quota mille. Oms: pandemia finita forse tra 2 anni. Vacanze, il virus corre (Corriere prima e p.2-9). Speranza: i giovani tutelino genitori e nonni. Altri contagi, 6 al Billionaire. Polemica sul caso Sardegna. La paura dei turisti "Troppa confusione, in certe zone c'è un liberi tutti". Controlli fai da te e anarchia sulle spiagge. Un piano per zone rosse locali (Messaggero prima e p.2-6). Il governo dice no: blocchi circoscritti. In 50 mila rientrano dalla Sardegna: "Bomba virale". Ipotesi quarantena per chi arriva dall'isola. I numeri spaventano i governatori "Senza controllo le regole sono inutili" (Stampa p.4). Sale la tensione tra esecutivo e Regioni. Veneto e Lombardia: dati preoccupanti. De Luca: "chiudo la Campania". Il governatore punta sul Covid per restare governatore (Libero p.5). Vaccino, la sfida è averlo entro l'anno "Ottobre sarà il mese della verità". Intervista al prof. Crisanti dell'Imperial College (Fatto prima e p.3) "Servono 2 o 300 mila tamponi al giorno E deve farli il governo. Regioni anarchiche".
Referendum, destra spaccata. Primi No anche nel M5S (Repubblica p. 6). Di Maio cerca di frenare i dubbi nel Pd offrendo correttivi dopo il voto: "Questo è solo l'inizio di un percorso.
Bonus ai politici, balletto sui nomi: l'Inps è pronta a riscrivere al Garante della Privacy (Corriere p.27). La questione dei 600 euro a parlamentari ed eletti è sul tavolo del cda del 9 settembre.
Regionali: Le sfide nelle Regioni dal dentista di Grillo al derby dei virologi (Repubblica p. 8). gruppo Adele Faccio candida come presidente un imprenditore in carcere In Veneto riecco l'ex sindaco di Verona Tosi.
Infine, Il Pd e la finta guerra a Raggi: l'accordo per il Campidoglio (Messaggero p.7). Il piano: piazzarsi secondi davanti a Virginia e contare sull'appoggio di M5S al ballottaggio.

ESTERI
Libia, sì all'accordo sul cessate il fuoco Ora Haftar è all'angolo (Repubblica e Stampa p.10, Messaggero p.11, Corriere p.12-13). L'annuncio dei governi rivali di Tripoli e Tobruk. Tregua ed elezioni a marzo. L'egiziano Sisi d'accordo: segno del ridimensionamento del generale. L'obiettivo annunciato è andare verso un processo elettorale basato sulla Costituzione. Tripoli vuole il voto a marzo, soddisfazione della comunità internazionale. Washington ha tessuto l'accordo attraverso Il Cairo (per limitare Mosca) I soldi del petrolio per ricompattare il Paese. L'incognita Haftar (che però riapre pozzi e gasdotti). Conte: "Passo importante per la stabilità". Lo sconfitto è Macron, il vincitore Erdogan. Un punto per l'Italia, ma c'è poco da gioire (Messaggero p.11). Decisivo il peso militare della Turchia. Assenza dell'Europa, ripetuti errori di Macron. I turchi prendono il porto di Misurata. Scambio con Ankara sulle navi Eni. Intesa fra Tripoli e Erdogan. Ma gli italiani sono costretti a spostare l'ospedale.
Trump contrattacca. Show alla Casa Bianca per rispondere ai Dem (Repubblica p.14). Il presidente prepara una convention scenografica e con un pubblico vero. E punterà su Cina, tasse e fondi alla polizia per superare lo sfidante democratico. "Joe Biden non ha mai parlato della Cina! E non ha pronunciato una sola parola in appoggio alle forze dell'ordine. Rischia di non esserci un risultato dell'elezione per settimane, per mesi, dopo il 3 novembre". Il rilancio di Biden per tenere insieme lavoro e capitale (Repubblica p.15). Ha unito le diverse anime del partito e ora punta a conquistare il centro La sua agenda economica rassicura l'industria e investe sulla ripresa. Esperti e bipartisan, Biden forma la squadra (Stampa p.9). Il candidato dem prepara un'amministrazione che parla a moderati e liberal. Lunedì la convention repubblicana: "La luce per spezzare le tenebre" (Corriere p.15). Equità e clima nell'America di Biden. Facebook si prepara al possibile caos post voto. Navalnyj in Germania, via libera I medici: "È in coma ma può volare" (Repubblica e Stampa p.11, Messaggero p.10, Corriere p.14). Dopo un braccio di ferro di 24 ore le autorità russe hanno concesso il trasferimento dell'avvocato anti-Putin Per i sanitari siberiani "non è stato avvelenato, solo disordine metabolico". Una diagnosi contestata dagli attivisti tedeschi e dalla famiglia. La moglie: "Vogliono far sparire le tracce del veleno".
Il grido dei bielorussi ricorda il valore della libertà (Repubblica p.12, Stampa p.11). Non è la prima volta che tentano di ribellarsi ai brogli di Lukashenko che afferma: "Gli Usa dietro i disordini".
Certosa Trisulti: nella base italiana dei sovranisti di Bannon "È innocente, su di noi solo menzogne" (Repubblica p.14). Dopo la libertà su cauzione da 5 milioni di dolalri dichiara: "I giudici non vogliono il muro col Messico" (Messaggero p.10). Mega yacht, lusso e dissidenti cinesi. Così Bannon tesseva la rete sovranista (Stampa p.8). L'ex stratega di Trump arrestato sulla barca del magnate anti-Pechino Guo: "Io innocente".
Brasile, Lula "Su Battisti ho sbagliato" (Stampa p.8, Messaggero p.11). Il mea culpa però è tardivo secondo i parenti delle vittime.

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