Commentario del 20.03.2021

PRIME PAGINE
Aiuti, condono, lavoro: via al decreto. Draghi: "Una risposta alla
povertà" (Sole). Il premier annuncia: "Più fondi e più in fretta"
(Corriere). Via libera al decreto Sostegni da 32 mln, scontro sul
condono fiscale (Repubblica). Salvini al Corriere: "Diciamo no ai
multati a vita".
Vaccini, "pronti a fare da soli": Draghi avvisa la Ue (Repubblica).
Merkel apre a Sputnik: pronti ad acquisti in proprio. E si va verso un
summit italo-russo (Sole). Tiemmermans a Repubblica avverte:
"Confischeremo le fiale di chi non consegna". AstraZeneca ok, ma ora la
Ue va in ordine sparso (Fatto). In Italia, sondaggio di Ghisleri su
Stampa: ora uno su tre è diventato no-vax. Intanto AstraZeneca riparte
negli hub: più file che defezioni (Messaggero). Libero attacca sul
piano: muoiono gli anziani, ma vacciniamo i giovani.
Italia-Economia. La ministra Carfagna alla Stampa: "Sud, basta
lamentele: subito gli stati generali".
Esteri. Il vertice show delle accuse incrociate tra Usa e Cina
(Corriere). Usa-Cina, il gelo in una stanza nel primo vertice dell'era
Biden (Repubblica).
Ue e Turchia riallacciano il dialogo sui migranti (Sole).

ECONOMIA
Pace fiscale, governo diviso (Corriere p.2-3), poi il sì a 32 miliardi
di aiuti. Via libera al decreto Sostegni, ma il Consiglio dei ministri
slitta più volte. La mediazione: stop alle cartelle sotto ai 5mila euro
per chi guadagna meno. Draghi: "Ora più fondi a tutti, la collaborazione
europea? O funziona o andiamo da soli". Queste le sue parole alla sua
prima conferenza stampa: sulle multe lo Stato non ha funzionato. E' un
condono, ma per debiti di dieci anni fa e con limiti di reddito. Secondo
il Qn (p.4) lo sconto andrà a chi ha meno di 30mila euro di reddito e
per debiti antecedenti al 2011. Bar, ristoranti e alberghi non pagano il
canone Rai.
Il Giornale (p.3) racconta il pressing di Fi e Lega e la "pace" dopo 5
ore di lotta. Rottamazione cartelle, dubbi di premier e Pd. La minaccia
del centrodestra: via dal Cmd. Poi arriva l'ok.
Si al decreto Sostegni, Draghi: 11 miliardi subito per l'economia,
titola anche il Messaggero (p.2). Il premier annuncia: "Scuola prima a
ripartire". Poi il quotidiano parla di un condono ma a metà. Compromesso
sulle cartelle, notifica degli atti ancora congelata. Spunta a sorpresa
un aiuto di 600 milioni per tagliare le bollette elettriche alle aziende.
A sostegni, lavoro e salute l'80% dei fondi del decreto, scrive invece
il Sole (p.2). Via libera dopo oltre tre ore di confronto. Tra le novità
le maglie allargate sugli aiuti di Stato e 200 milioni per le grandi
imprese.
"No ai multati a vita, sulle cartelle fiscali si cambia entro aprile. Il
premier? Concorda", così Matteo Salvini nella sua intervista al Corriere
(p.6). Il leader della Lega: l'obiettivo è cancellarne il 90%. Ora
sblocchiamo gli sfratti, è un colossale esproprio.
Il tema trova spazio su tutti i quotidiani: "Più soldi a tutti il più in
fretta possibile", queste le parole di Mario Draghi riportate anche
dalla Stampa (p.2), che poi sottolinea come alle imprese andranno 11
miliardi, soldi dall'8 aprile. Il premier: tutti gli indennizzi pagati
entro il mese prossimo, alle partite Iva andrà il contributo principale.
Le richieste saranno raccolte su un nuovo sito, i bonifici saranno
disponibili in due settimane.
E sempre su Stampa (p.5) arrivano le parole di Mara Carfagna: "Una due
giorni al Sud con Draghi: qui servono progetti e non lamentele". La
ministra per il Mezzogiorno: sulle cartelle esattoriali un'intesa che
mette insieme efficienza ed equità".
Poi aggiunge: "Nel decreto ci sono 35 milioni di euro per strumenti
informatici destinate a famiglie e studenti del Sud".
Il Sole (p.6) parla di doppio binario per cassa Covid e blocco dei
licenziamenti. Stop ai recessi fino al 30 giugno per tutti, fino al 31
ottobre solo per il terziario che utilizzerà le nuove 28 settimane di
Cig d'emergenza e l'agricoltura. Contratti a termine flessibili per
tutto il 2021.

POLITICA
Niente fuga dai vaccini, ma è caos "riservisti", stretta sulle seconde
dosi (Messaggero p.4 e altri). Soltanto il 5% diserta l'appuntamento, in
Abruzzo code per i flaconi non utilizzati. Figliuolo: in arrivo 4,5
milioni di fiale, le Regioni non le tengano ferme nei frigo.
Anche secondo il Corriere (p.8) riparte la corsa, con disdette sotto il
10%: "Priorità ai soggetti vulnerabili". Il dato peggiore in Friuli
Venezia-Giulia: uno su tre non si è presentato. Oggi anche Curcio e
Figliuolo si vaccineranno con AstraZeneca.
Per la Stampa (p.9) scende la fiducia nelle immunizzazioni, l'effetto
AstraZeneca allarga il partito No Vax. Secondo un sondaggio un italiano
su cinque contrario all'iniezione o tentato dalla rinuncia. Il 60%
dubbioso sul farmaco anglo-svedese.
Anche negli "Scenari" a cura di Nando Pagnoncelli sul Corriere (p.10)
emerge che gli italiani ora sono più cauti sui vaccini, ma il 52% è
comunque pronto a farlo subito. Non c'è allarmismo dopo il caso
AstraZeneca: solo il 13% però giudica eccessivo lo stop temporaneo.
Secondo Libero (p.2) chi rifiuta AstraZeneca rischia di finire in fondo
alla coda. Si moltiplicano le disdette e Regioni e virologi studiano
come penalizzare chi rinuncia. Draghi: "Lo farò anche io". Mulè: "I
medici no vax vanno accusati di alto tradimento".
La Stampa (p.6) segnala Nord Italia in rosso fino a metà aprile, in
Europa intanto si conta oltre un milione di morti. La pandemia rallenta.
Ancora male Piemonte, Lombardia, Emilia e Friuli. L'Iss: massima allerta.
Draghi: "Farò AstraZeneca. Avanti con o senza l'Europa". Nella prima
conferenza stampa il premier avverte l'Ue e non esclude lo Sputnik. Poi
promette: "Ad aprile 500 mila vaccini al giorno, le scuole prime a
riaprire". Critiche alle Regioni (Repubblica p.2).
Scenari politici. Pd, ancora tensione sui capigruppo, l'ipotesi De
Micheli per la Camera (Corriere p.12). Vertice tra Letta e gli
eurodeputati: confermato Bonifei. La minoranza reclama il Senato.
Secondo la Stampa (p.11) invece Italia Viva scricchiola: due senatori
verso il Pd, nei Dem resta il nodo capigruppo. Renzi sfida Letta
sull'apertura ai 5Stelle.
Il Messaggero (p.10) e altri racconta il Codice Grillo per le tv: guai a
interromperci e non inquadrate i piedi. Il fondatore commissaria la
comunicazione e detta le regole. Nina Monti la nuova Casalino. Il dubbio
dei talk show sempre in cerca di ospiti: accettare gli ordini o
ribellarsi?. Il Qn (p.13) parla invece di un Conte "fantasma" che lavora
a fari spenti, l'ipotesi è di rifondare totalmente i 5Stelle.
L'avvocato, sparito dai radar, studia insieme a Grillo il rilancio del
Movimento. Primo ostacolo: troncare i ponti con Casaleggio.
E infine Repubblica (p.13) segnala un centrodestra in alto mare per il
voto nelle città, i candidati sono solo civici. Sul nodo Roma Meloni e
Salvini sono ai ferri corti. Lite anche sul Copasir.

ESTERI
"Vaccino, Europa pronta a sequestrare le dosi non consegnate":
nell'intervista a Repubblica (p.8) il vicepresidente della Commissione
europea Timmermans si dice convinto che non sarà necessario, "ma –
spiega – se saremo costretti a farlo, lo faremo". Guardando ai piani di
rilancio e al futuro, Tiemmermans si concentra sul Green Deal: "La
transizione ecologica è rimasta una pietra angolare dei nostri programmi
perché tutti hanno capito che per rilanciare il continente abbiamo
bisogno del Green Deal. Inoltre gli Stati Uniti sono tornati e Cina,
Giappone e India si stanno impegnando sul clima: se l'Europa vuole
rimanere leader dell'economia verde si deve muovere".
Primo vertice Usa-Cina tra accuse e cene separate (Corriere p.14 e
tutti): scontro duro iniziale in Alaska tra le due delegazioni, ma poi
sono state trovate "convergenze su cambiamento climatico, Iran, Corea
del Nord e Afghanistan" ha riferito il segretario di Stato Antony
Blinken. "Scontro anche con Pechino, Biden non è più Sleepy Joe" scrive
il Fatto (p.16). Dopo le accuse dei giorni scorsi da parte di Biden, il
presidente russo Putin propone un faccia a faccia pubblico: "Prima o poi
ci parleremo". Giornale (p.17) parla di "trappola" di Putin, con il
presidente americano che scivola sulla scaletta che lo porta sull'Air
force one. Sull crisi di relazioni Usa-Russia, la Verità (p.17) scrive:
la Germania paga la crisi con i contraccolpi sul Nord Stream 2 e sugli
scambi commerciali con Mosca. Ma anche l'Italia ha da rimetterci.



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