Commentario del 06.03.2021

PRIME PAGINE
Si allarga l'Italia dei divieti (Corriere). Contagi in crescita, varate le nuove misure. Stop all'export dei vaccini, l'Europa appoggia Draghi. Zone rosse, ecco le nuove regole (Stampa). Sarà più facile finire in lockdown. Intanto Francia e Germania con Draghi: pressing per avere i vaccini.
Le regioni si colorano di nuovi divieti (QN). Toscana e Lombardia arancioni. Dopo Bologna e Modena rossa anche la Romagna. Stretta sulla Campania, ma è anarchia sulle regole.
Vaccini porta a porta (Repubblica). Militari e Protezione civile per somministrarli anche nei centri più piccoli. Londra contesta il blocco dell'export, ma Macron si schiera con Draghi.
Fisco, la sanatoria anti-crisi (Messaggero). Nel decreto Sostegni cancellate 65 milioni di cartelle fino a 5mila euro emesse dal 2000 al 2015. Ristori per 11 miliardi, con tetto a 150 mila euro. Ristori, 9,5 miliardi su gennaio e febbraio. Cartelle, pagamenti rinviati al 30 aprile (Sole). Draghi, consulenti privati sul Recovery (Fatto). Gli advisor di McKinsey valutano gli impatti del piano.
Esteri. A Baghdad la sfida di Francesco: basta sangue nel nome di Dio (Repubblica). Visita storica del Papa in Iraq, imponenti le misure di sicurezza.

ECONOMIA
Addio a 65 milioni di cartelle e indennizzi per 11 miliardi (Messaggero p.7). Con il decreto Sostegni cancellati gli atti fiscali dal 2000 al 2015 fino a 5 mila euro di importo. Rottamazione per imprese e partite Iva in difficoltà. Per i Ristori invece fissato un tetto a 150 mila euro. Decreto Sostegni, spunta la sanatoria per le partite Iva, titola sul tema la Stampa (p.6). Gli indennizzi per le aziende arrivano a 150mila euro, la rottamazione fiscale riguarda un autonomo su due. Su Stampa (p.7) arrivano le parole di Massimo Garavaglia, ministro del Turismo: "Aiuti più rapidi, senza burocrazia. Tra un mese l'ok all'estate al mare". Poi aggiunge: "Le imprese non aspetteranno, meno decreti attuativi per accelerare". Nel decreto Sostegni spunta la maxisanatoria, sottolinea anche Repubblica (p.26). Ipotesi annullamento delle cartelle, ma i partiti, sul tema, sono divisi.
Dl sostegno, aiuti da 9,5 miliardi, ma solo per gennaio e febbraio, sottolinea il Sole (prima e p.3). Nelle bozze del decreto un fondo perduto per coprire tra il 10 ed il 20% delle perdite subite nei primi due mesi 2021 dalle partite Iva fino a 5milioni di fatturato. Ipotesi di nuovo deficit con il Def.
E intanto il governo si affida agli esperti di McKinsey per il Recovery Plan (Repubblica p.27). Il Mef, responsabile per la stesura dei progetti, incarica il colosso della consulenza aziendale per stabilire ricadute e tempi delle varie iniziative.

POLITICA
Gli scienziati: "Ora la stetta", l'idea è di fine settimana blindati (Corriere p.2-3). I timori di una riduzione dell'effetto dei vaccini per via delle varianti. Superati i 3 milioni di casi, cambi di fascia nelle Regioni. Infettato un italiano su 20, scrive il Messaggero (p.4), il Lazio resta in zona gialla. Contagi su, in tutto il Paese e la Campania diventa rossa. Rt nazionale si attesta a 1,06, Friuli e Veneto sono arancioni. Bonaccini chiude tutta la Romagna. Quasi tutta l'Italia finisce in semi lockdown, sottolinea anche Verità (p.3). Da lunedì la Campania diventa rossa. Piemonte e Lombardia nella fascia intermedia, ma "rafforzata". Veneto arancione. Solo Sicilia, Lazio, Liguria e Val d'Aosta restano gialle. Brusaferro: "Contagi soprattutto in famiglia", ma si chiudono scuole e locali. Si accelera intanto sul piano vaccini. Ad aprile andranno agli studenti dai sedici anni, ma un italiano su due non ha chi lo immunizza, scrive la Stampa (p.4). Il piano del governo: si andrà per fasce di età. Il personale sanitario non basta, reclutati gli specializzandi. Fasce d'età e pieni poteri, esercito in campo. Nuovo piano vaccini: l'Italia volta pagina, titola anche il QN (p.4). Il commissario Figliuolo: "Entro fine marzo arriveranno 7 milioni di dosi, cambia il criterio delle categorie". La regia della campagna sarà nazionale, un freno alle disparità tra Regioni. Ok a una scorta di solidarietà per le zone maggiormente colpite. Secondo il Corriere (p.6) verranno convertiti 200 centri tamponi. Nei "drive trough" militari attese 300mila persone al giorno. Regole uguali per tutti, in campo anche l'esercito, sottolinea il Giornale (p.6). Nei piani del governo AstraZeneca esteso agli over 65 e scorte di riserva per le zone in difficoltà. Repubblica (p.11) fa il punto sul nuovo Dpcm in vigore da oggi: scuola, viaggi, bar: ecco tutte le regole. Costretti a casa quasi sei milioni di bimbi e ragazzi, dopo il Decreto in vigore fino al 6 aprile. Nelle zone di semi-lockdown vietato andare dal parrucchiere. Ma cinema e spettacoli sperano di aprire dopo il 27 marzo. Sul Corriere (p.11) spazio agli "Scenari" a cura di Nando Pagnoncelli. Troppe violazioni alle regole, due italiani su tre chiedono rigore. Il 44% vuole un lockdown duro ma limitato nel tempo. La maggioranza (53%) approva la sostituzione di Arcuri.
Tra i temi politici rimane in primo piano il "caso" Zingaretti: non ci ripenso. E le correnti già litigano su chi farà il traghettatore (Messaggero p.9). I big (escluso il governatore emiliano) in pressing. Ma l'ex segretario è inamovibile. Primi veti: Pinotti troppo franceschiniana. Tra le opzioni spunta la carta Serracchiani. Nel Pd un coro: "Zingaretti ripensaci", ma l'ex leader non torna indietro (Repubblica p.14). Le dimissioni formalizzate in una lettera alla presidente del partito. Ieri una segreteria presieduta dal vice Andrea Orlando in vista dell'assemblea del prossimo weekend. Bonaccini: "Un errore, spero che resti". Il gelo di Marcucci e Orfini. Nel M5S intanto arriva l'ultimatum a Casaleggio: "Pronti a portarlo in tribunale" (Stampa p.13). I vertici: ci lasci la lista degli iscritti. Grillo: basta dividerci. Per le Amministrative mano tesa al Pd.
Con le grane di partito che affossano Pd e 5S è un governo sempre più a trazione centrodestra, scrive il Qn (p.10). Lega e Forza Italia si muovono compatti. E il presidente del Consiglio affida compiti importanti a Giorgetti, numero due di Salvini.

ESTERI
"Non usate il nome di Dio per giustificare la violenza. È l'ora del dialogo". Il Papa chiede scusa a un Paese flagellato (Repubblica p. 2-4, Messaggero p.10, Corriere p.16-17). Baghdad blindata e deserta per l'arrivo del primo Pontefice in Iraq. Bergoglio condanna ogni violenza e invoca "perdono per crudeltà e distruzioni". "Tacciano le armi, qui e ovunque. E cessino gli interessi esterni". Appello per le minoranze religiose ma senza citare i cattolici. Oggi l'incontro con l'ayatollah sciita. Visita di cortesia ma storica: per la prima volta un pontefice nella città santa di Najaf. Nella chiesa dove 10 anni fa avvenne un sanguinoso attentato il pontefice invita il clero a guardare avanti.
Scontro sul blocco ad AstraZeneca. Ira di Johnson, l'Europa con Draghi (Repubblica e Corriere p.8, Stampa p.5, Messaggero p.2). L'Australia non ci sta, lettera per sollecitare le consegne delle dosi. Fuga dei vaccini Ue: esportati 174 volte. Londra: "Lo stop mina la lotta globale al virus" Macron si schiera con il nostro governo: "Faremo anche noi così". L'azienda: "Capiamo l'Italia, ci aspettavamo il no". L'Austria produrrà dosi con Israele e Danimarca, ma non siamo anti Ue (Repubblica p.8).
I Paesi pragmatici contro i "giuridici": Usa (e Israele) hanno battuto l'Europa (Corriere p.10). Alla base dei ritardi c'è una differenza di approccio che ci impedisce di affrontare con efficacia nuove sfide. Nei Paesi ciò che più conta non è il risultato finale, ma il fatto che i soldi siano spesi correttamente. Negli Usa Lo Stato ha lavorato con le ditte produttrici senza badare a spese. È di oggi la notizia di un aiuto da un miliardo di dollari a J&J per la produzione del suo vaccino
Disgelo Europa-Usa Biden e Von der Leyen sospendono i dazi (Repubblica p.20). Scoppia la pace tra l'America e l'Europa, cominciando da un aspetto concreto: i dazi. A segnalare l'avvio del disgelo è stata una telefonata tra Joe Biden e Ursula von der Leyen.

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