Commentario del 15.03.2021

PRIME PAGINE
L'Italia chiude fino a Pasqua (Corriere). Da oggi dieci regioni in rosso, le altre in arancione. Cambio al Cts, Miozzo lascia.
Letta: il mio Pd tra giovani e ius soli (Stampa). Orlando: "In Parlamento la legge sulla cittadinanza". Salvini: "Cavolate, partiamo male". Letta marziano: Ius Soli (Giornale). In piena pandemia la priorità del neo segretario democratico è la cittadinanza facile per gli immigrati. Ira del centrodestra. Letta: il Pd con Draghi per le riforme (Repubblica).
Astrazeneca si difende: niente rischi (QN). Piemonte e Marche ritirano un altro lotto, anche l'Irlanda blocca il siero. Sei procure indagano su alcuni decessi. Il colosso anglo-svedese e l'Aifa: nessun aumento di embolie e trombosi. Il farmacologo Nocentini: fidiamoci dei dati. Astrazeneca, nuovi blocchi (Messaggero). Allarme rianimazioni: superata quota tremila, più 34% in un mese. Le scuole chiudono ma vaccinano i prof (Libero). I vecchi muoiono perché le dosi scarseggiano e gli intelligentoni del governo mettono in sicurezza gli insegnanti che lavorano da casa.
Economia. Assegno famiglie, ecco chi perde (Sole). Le situazioni più a rischio di essere penalizzate sono i nuclei con figli over21, patrimoni elevati e conviventi. Per l'Istat effetti negativi nel 29,7% dei casi.

ECONOMIA
Il Messaggero (p.6) si concentra sulle Semplificazioni. In sei mesi via libera ai progetti delle opere. Il piano per il Recovery: niente passaggio in Conferenza dei servizi per tagliare i tempi. La localizzazione delle infrastrutture sarà valutata direttamente nella fase di studio. Montagne di carta e voglia di pensione: negli uffici pubblici il lavoro è over50, questa l'analisi di Repubblica (p.15). Meno di tre dipendenti su 100 sotto i 30 anni: "Manca la cultura informatica, così formazione impossibile".
"Cashback solo fino a luglio per aumentare i sostegni", così Claudio Durigon nella sua intervista al Messaggero (p.7). Il sottosegretario all'Economia: "Così ci saranno 3 miliardi in più per le categorie. Scostamento di bilancio fino a 30 miliardi, e per i vaccini ne stanzieremo altri 5".
Il Sole (p.5) si concentra sull'assegno unico e sulle categorie che rischiano tagli: sono figli over21, conviventi e patrimoni alti. Il passaggio al nuovo aiuto premierà le famiglie di autonomi e incapienti oggi esclusi, ma il 29,7% dei nuclei potrebbero essere penalizzati secondo le prime simulazioni Istat.

POLITICA
L'Italia diventa rossa e arancione: visite e viaggi, ecco cosa cambia (Corriere p.2-3). Divieti e regole, i chiarimenti del governo sul decreto in vigore da oggi. Seconde case, la Valle d'Aosta decide lo stop totale ai trasferimenti. A chi fa attività sportiva è consentito sconfinare in un altro comune. Il 3, 4 e 5 aprile previste deroghe per andare a trovare amici e parenti. Oggi si richiude, ma sappiamo già che il lockdown non serve a nulla, scrive Verità (p.5). Secondo il quotidiano la scusa è sempre la stessa: "Sacrifici ora per ripartire poi". Ma gli esperti spiegano che i numeri sono sotto controllo e la curva calerà naturalmente. Restrizioni o meno. Secondo la Stampa (p.9) l'Italia chiude tra assembramenti e proteste. A Roma la corsa per l'ultimo pranzo al ristorante, a Torino i genitori in piazza contro la Dad. Oggi la stretta. In 24 ore oltre 21mila positivi e 264 morti. Allarme per le terapie intensive: superata quota 3mila ricoveri.
Vaccini, un altro morto. Il Piemonte sospende un lotto AstraZeneca (Messaggero p.2-3). Il caso di un insegnante di Biella: aveva ricevuto il siero. Aifa: non c'è nessun nesso. I medici chiedono uno scudo penale, anche Olanda e Irlanda lo bloccano. Scatta un vertice d'emergenza all'Ema: "Ma per ora niente rischi". Oggi la riunione plenaria dell'agenzia Ue per valutare le denunce su AstraZeneca. Magrini: già 17 milioni di inoculazioni: eventi anomali nella norma, però valutiamo. "Vietato buttare dosi, chi passa va vaccinato", il generale cambia strategia: tutti arruolati (QN p.4). Figliuolo accelera le iniezioni. Pfizer aumenta la produzione: niente più ritardi. Rallenta la curva dei contagi, picco forse prima del 20.
In primo piano elezione di Letta come nuovo segretario Pd: "Cambiamo il partito o morirà, non sia quello del potere" (Stampa p.2). Il nuovo segretario eletto con 860 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti. Parla di ius soli e voto ai sedicenni: "Si vince solo coinvolgendo i giovani". "Qui per vincere con riforme e nuovo Pd", scrive invece Repubblica (p.2), e rilancia lo Ius soli. Confermata l'alleanza con i 5S, ma cita anche Leu, Verdi, Iv, Azione e Bonino. Salvini: "Parte male". "Giusto parlare con tutti, incluso Renzi. Approviamo lo ius soli in Parlamento", queste le parole di Andrea Orlando, intervistato da Stampa (p.3). Il ministro del Lavoro: "Il Pd non può accettare preclusioni su nessuno se vuole fare un campo largo. Il partito sta meglio di quando lo abbiamo preso. Ha superato l'isolamento politico e reso più europeista il quadro italiano". Dopo Zingaretti ci toccano Letta e lo Ius soli, scrive Verità (p.3). Mentre l'ex segretario Pd cercava il modo per farsi rieleggere, i suoi lo hanno scaricato e cambiato leader. E' la fine ingloriosa di un mediocre funzionario che ci ha regalato il peggior governo possibile. Ora il nuovo capo riparte dalla cittadinanza agli immigrati.

ESTERI
Regionali in Germania: la Cdu di Merkel (in uscita) affossata dagli scandali (Messaggero p.10). Il partito di Angela crolla: brutto esordio per il neo-segretario Laschet. Che già rischia. Baden-Wurttemberg e Renania-Palatinato: facili successi per Verdi e Socialdemocratici. Germania, l'exploit dei Verdi alle regionali, sottolinea anche la Stampa (p.13). Doppia debacle per la Cdu di Merkel alle elezioni. Crolla anche l'AfD.
Su Stampa (p.11) intervista a Yanis Varoufakis: "Democrazia più debole dopo il Covid, con Draghi festeggia soltanto Meloni". L'ex ministro delle Finanze greco: "Il Recovery non basterà, è una goccia nel mare. Bruxelles si salverà con gli eurobond". Poi aggiunge: "Ben 120 miliardi dei fondi Ue sono prestiti, ed è l'ultima cosa che serve al vostro paese, visto l'alto debito. L'Europa dovrebbe dare aiuti diretti nei conti bancari delle famiglie, come fatto da Trump e Biden".
Siria, dopo dieci anni di massacri e distruzione il nemico è ancora Assad (Stampa p.14 e altri). Il 15 marzo 2011 le prime rivolte pacifiche contro il regime. Poi la guerra e la nascita dell'Isis. Nel conflitto sono morte 387mila persona, dodici milioni i civili sfollati e fuggiti all'estero. Repubblica (p.17) racconta l'ecatombe della cultura: un decennio di guerra cancella tesori millenari.
In primo piano anche il caso Gran Bretagna. Scotland Yard violenta: ora le donne attaccano il capo dei "bobbies" (Repubblica p.21 e altri). Veglia per Sarah, polizia sotto accusa, titola sul tema anche il Corriere (p.17). Dopo gli scontri a Londra in bilico la comandate di Scotland Yard. Il governo avvia un'inchiesta.

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