Commentario del 20 Marzo 2024

PRIME PAGINE
Politica. Su tutti i quotidiani la Meloni in Senato corregge Salvini, che diserta l'Aula: "In Russia elezioni farsa, con Putin non si tratta. Ma niente escalation. Il governo è unito sulla politica estera" e no alle truppe a Kiev. Mattarella invoca ancora la pace: ma servono "criteri di giustizia e autentica equità"(Messaggero e Sole). Scontro sul premierato con la Schlein (Corriere). Ora cambia: due mandati (e mezzo) (Tempo). Sondaggio Ipsos per Euronews (Corriere) alle europee FdI al 27%, Pd tallonato dal M5S. Destre della Ue in crescita, ma all'opposizione.  Attacco hacker alla Meloni: violato il profilo social, è allarme (Repubblica).
Economia. Pnrr sotto accusa (Repubblica e Manifesto). La Corte dei Conti riduce i fondi alla sanità. Regioni in rivolta contro Fitto e Schillaci. Protesta anche Occhiuto (FI). Urso a Stellantis: "Ora servono i fatti"(QN). Negozi: patto contro le chiusure (Sole). Da Confcommercio e Comuni accordo per fermare l'abbandono. Affondo della Bce sul green deal: "Rallenta la produttività" (Messaggero). Studio sulle criticità delle nuove politiche ambientali: il rendimento delle imprese può calare di un terzo in 5 anni. La Ue frena.
Esteri. Domani primo Consiglio europeo con Putin super-zar. Il presidente Michel annuncia: "Prepariamo la guerra" (Manifesto). Per Mosca 2mila soldati francesi pronti a partire, ma Parigi smentisce (Avvenire). Blinken lancia l'allarme carestia a Gaza: "Un milione di persone senza cibo" (Messaggero). Hamas resiste e la guerra diventa sempre più asimmetrica (Sole) ma capi e vice sono in fuga: civili lasciati a morire (Repubblica). L'Onu annuncia: "A Gaza disastro causato dall'uomo, bisogna agire contro l'ingiustificabile (Sole).


ECONOMIA
Pnrr in primo piano su Repubblica (in prima e pagine 2 e 3) e sul Fatto quotidiano (in prima e pagina 14) con la Corte dei Conti che piccona il decreto del governo: tagli alla Sanità e dubbi sulle coperture. Dubbi anche per i poteri ispettivi di Palazzo Chigi: "Non coerente con l'autonomia costituzionale degli enti locali". Riunione con Fitto e Schillaci su 1,5 miliardi da spostare, mentre Occhiuto (Forza Italia) minaccia di dimettersi da commissario alla Sanità. Intervistato da Repubblica (pagina 2) il presidente della Puglia Emiliano avverte: "Cantieri già aperti con i continui cambi da Roma difficile far quadrare i conti".
Intanto, riferisce il Messaggero (in prima e pagina 7), la Bce fotografa il rallentamento della produttività a causa dei vincoli ambientali e suona l'allarme per una transizione "disordinata", che rischia di penalizzare le aziende del Vecchio continente. Sempre sul Messaggero (in prima e pagina 6), in arrivo aumenti medi da 156 euro agli infermieri. Sul fronte Fisco, riferisce il Giornale (in prima e pagina 8), basta file per i ricorsi: il 90% dei servizi sarà erogato su appuntamento e via Internet.
In evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3) il patto tra pubblico e privato contro le chiusure dei negozi in città: tra il 2012 e il 2023 perse 135mila attività. Confcommercio e Anci scendono in campo con il progetto Cities. "Nel 2024 coinvolgere i territori e più formazione", è l'appello del presidente Confcommercio Sangalli nell'intervista a pagina 2. Mentre il presidente Anci Decaro, intervistato a pagina 3, propone "Incentivi a chi valorizza identità e produzioni locali". Sempre sul Sole (in prima e pagina 25) il BTp indicizzato batte il record europeo: domanda a 41 miliardi. In evidenza anche Piano Terna con gli investimenti per 10,8 miliardi sulla rete (in prima e pagina 22). Ancora sul Sole (in prima e pagina 5)  la svolta storica in Giappone: stop ai tassi negativi.
Monte dei Paschi in evidenza sulla Stampa (pagina 20): il governo pronto alla cessione di altre quote dell'istituto senese. L'ipotesi: vendere prima del taglio dei tassi per incassare di più. In salita la strada per il terzo polo che piace al ministro del Tesoro. Sulla stessa pagina l'Antitrust stoppa PagoPa-Poste. Giorgetti tira dritto: "Sistemeremo". Sempre sulla Stampa (pagina 21) Confindustria chiude la porta a Gozzi: "Gravi danni dalle pressioni dei suoi", accusano i probiviri.
Il futuro di Stellantis in primo piano su QN (in prima e pagine 2 e 3). Il governo ora apre: "Fondi per l'elettrico verso lo sblocco", dice il ministro delle Imprese Urso. A pagina 3, l'intervista a Sbarra (Cisl): "Incentivi importanti ma non siano una scusa per limitare l'impegno", dice. Infine sul Tempo (in prima e pagina 22) il ministro della Cultura Sangiuliano avvia la riforma del fondo unico per lo spettacolo. Stop ai contributi per film "fantasma" e più soldi a danza e fondazioni liriche.

POLITICA
In primo piano su tutte le testate l'intervento in Senato della premier Meloni in vista del vertice europeo che inizierà domani a Bruxelles, durante il quale la presidente del Consiglio, pur evitando lo scontro con il leader della Lega che aveva suscitato clamore dichiarando che "quando un popolo vota ha sempre ragione" a proposito delle elezioni in Russia, ha sottolineato la sua "condanna alle elezioni farsa nei territori ucraini occupati" (Stampa, prima, pagina 2 e tutti), mentre a Mosca si riflette che "tutti i leader europei appena arrivati al potere diventano atlantisti, essendo sotto scacco di Stati Uniti ed Unione Europea" (Repubblica, pagina 4). All'opposizione che le chiede conto delle "gravissime dichiarazioni" del suo vice, la premier assicura che l'esecutivo è coeso, e ribadisce il suo fermo diniego all'invio di truppe a Kiev, foriero di "un'escalation pericolosa" (Messaggero, pagina 2 e tutti). Anche il presidente Mattarella, nel corso di un incontro nella nuova sede dell'Associazione stampa estera, ha lanciato un appello a estinguere "venti e fuochi di guerra che dentro e accanto all'Europa si stanno manifestando da qualche tempo" (Sole24Ore, pagina 10 e tutti).
Intanto, si accende lo scontro sul premierato tra Meloni e Schlein, che annuncia "l'opposizione durissima e senza sconti" del Pd. La segretaria dem, in una conferenza stampa al Senato, dichiara: "È una riforma pericolosa e furbissima, che scardina gli equilibri tra poteri" (Messaggero, pagina 3 e tutti). Al via un decreto legge d'urgenza contro le cyber-spie, dopo l'attacco hacker al profilo Instagram della premier (Stampa, pagina 10 e tutti), mentre Borghi dichiara: "Episodio grave, hanno messo a rischio la sicurezza nazionale" (Repubblica, pagina 10 e tutti).
Elezioni regionali: l'ex ministro Speranza risponde alle critiche del centrosinistra per la sua mancata candidatura in Basilicata sostenendo di essere vittima di minacce di morte da parte dei no-vax (Corriere della Sera, pagina 6 e tutti). Nel frattempo, si inaspriscono i toni fra Pd e Movimento 5 Stelle, mentre Renzi, che sostiene il candidato di centrodestra Bardi, intervistato da La Stampa, pagina 9, afferma di picchiare "a destra e a sinistra" e che il campo largo non è mai esistito", e quindi conclude: "Conte è una banderuola, dipende da come si sveglia Casalino".
Caso dossieraggi: bufera su Laudati, indagato, che ha chiamato in causa Cafiero De Raho, suo ex superiore alla Dna e oggi vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, dicendo che aveva comunque vidimato i suoi incartamenti: il centrodestra ne chiede le dimissioni per conflitto di interessi (Repubblica, pagina 11 e tutti).
Infine, su Corriere della Sera, in prima e a pagina 2 e 3, il sondaggio Ipsos per Euronews che vede l'avanzata delle destre in vista delle Europee: Fratelli d'Italia è al 27%, Pd al 19%, tallonato dal M5S al 17,4%, mentre in Europa "crescono le destre radicali".

ESTERI
Putin programma un viaggio a maggio a Pechino e riceve le congratulazioni indiane. (Messaggero pagina 4). Lo zar raccoglie consensi da Brics e Africa. E la propaganda lancia fake news: "Francia pronta a inviare 2mila soldati". L'Eliseo: "Solo provocazioni" (tutti i quotidiani). Intanto Putin prepara l'escalation programmando una zona cuscinetto per puntare a Kharkiv (Repubblica pagina 6) per aumentare la pressione sull'ucraina dell'Est e respingere i battaglioni filo-Kiev a Belgorod. Domani primo Consiglio europeo con Putin super-zar. Il presidente Michel annuncia: "Prepariamo la guerra" (Manifesto pagina 2). Ogni paese si prepara: in Polonia fondi per i bunker, in Germania soldati nelle scuole, in Danimarca leva per le donne.  Sui beni russi congelati e sulla difesa della Ue Bruxelles prepara la svolta: "Per la guerra l'estate sarà decisiva" (Repubblica pagina 6). Ipotesi di impiegare 3 miliardi per le armi dai fondi russi congelati" ma c'è l'ombra di Orbán. Borrell propone: "Usare i profitti degli asset sanzionati". Gli Usa suggeriscono un piano che convince i repubblicani: soldi all'Ucraina sotto forma di prestiti (Stampa pagina 6). Il Congresso verso l'accordo sul via libera ai 60 miliardi di dollari di aiuti. Il Pentagono rassicura gli alleati: "Il nostro sostegno non mancherà" mentre il segretario della difesa Austin lancia l'allarme agli alleati: "Senza aiuti Ucraina in pericolo" (Corriere della Sera pagina 10). Ma il ministro degli Esteri ucraino Kuleba chiede fondi: "Truppe Nato? Bastano i nostri soldati, però ci servono munizioni"(Stampa pagina 6, Corriere della Sera pagina 11). "Costa molto meno aiutare noi ora che combattere la Russia in Europa". E Varsavia avverte: "Lo zar attaccherà l'Alleanza".
Medio Oriente. A Doha prosegue il braccio di ferro sulle liste di nomi per lo scambio tra ostaggi e prigionieri (Repubblica pagina 13, Messaggero pagina 9). Hamas chiede il rilascio di 40 palestinesi per ogni israeliano liberato. I jihadisti indicare oltre 200 detenuti condannati per reati di sangue. Sinwar tratta per Hamas. Si punta a 6 settimane di tregua. Netanyahu interviene alla Knesset: "Restiamo uniti contro pressioni degli Usa per Rafah" e manda una delegazione a Washington coi piani su Rafah (Sole 24 Ore pagina 9). Nel frattempo l'Onu lancia l'allarme sulla crisi a Gaza: "Una carestia mai vista"(Corriere della Sera pagina 11).  Stesso monito da Blinken: "Popolazione in grave crisi alimentare" (Messaggero e Sole pagina 9). Il segretario di Stato Usa torna in Medio Oriente: "Fare entrare gli aiuti umanitari". Trump insulta l'elettorato ebraico: "Chiunque vota democratico, odia la sua religione"  (Stampa pagina 12).
Infine Hong Kong si inchina alla Cina: sì alla nuova legge sulla sicurezza (Corriere della Sera pagina 12 e Messaggero pagina 4). Il Parlamento dell'ex colonia approva all'unanimità: ergastolo per il dissenso.


© riproduzione riservata


Nessun commento:

Posta un commento