Commentario 10 Marzo 2024

PRIME PAGINE
Politica: in evidenza su tutte le testate, le elezioni regionali: "Abruzzo, un voto che pesa", scrive il Corriere, mentre il Messaggero sottolinea "Abruzzo, l'incognita astensione".  "Regionali in Abruzzo, sfida nazionale" per QN, Repubblica sottolinea "Duello sull'affluenza". "Si vota in Abruzzo, ultimo bluff di Conte" specifica Libero, e infine "L'Abruzzo al voto, il centrodestra si gioca la serenità, non le poltrone" (Stampa).
Caso dossieraggi: La versione di mister dossier: "Parlerò ai giudici, vedrete…" (Giornale), mentre Repubblica titola: "Dossieraggio: FI e FdI frenano sulla Commissione chiesta da Nordio".
Esteri. In primo piano l'appello del Papa: "Gaza, guerra tra due irresponsabili. Kiev sconfitta negozi" è l'apertura del Corriere, così come Giornale, Stampa, Messaggero e altri. La minaccia degli Houthi alle navi italiane" (Corriere e altri), "Biden e il discorso sullo stato dell'unione" (Sole); "C'è la Moldavia nella campagna europea di Putin di Maurizio Molinari" (Repubblica) mentre Sechi su Libero scrive "Washington e Pescara non sono Hollywood".
Economia: "La Finanza contro Vacchi e gli influencer: evasi 11 milioni" titola il Corriere. L'argomento è in evidenza su tutte le testate, così come la questione dell'eredità Agnelli: "Il vademecum della frode", titola il Giornale. Tema in evidenza anche su Fatto Quotidiano, QN, Messaggero e altri. Infine, "Piazza Affari da record ma può crescere"; "Telecom, effetto algoritmi e panico nel giovedì nero. Oggi riunione del Cda" (Sole) e "BCE: tassi e Meloni, perché cala lo spread (Stampa).


ECONOMIA
Mercati in primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 3): listini sempre ai massimi, ma Milano è salita più degli altri in 18 mesi. Società quotate in Italia ancora sottovalutate: restano margini di crescita. Sempre sul Sole (in prima e pagina 5) e su tutti gli altri quotidiani la questione influencer e blogger che finiscono nel mirino dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza. Siglato un memorandum per evitare l'evasione e contestate le prime violazioni. Sotto tiro anche nomi noti della rete. E a proposito di evasione, Messaggero e Giornale (rispettivamente pagina 5 e pagina 4) evidenziano le parole di Giorgia Meloni in visita in Umbria per firmare l'accordo per lo sviluppo e la coesione con la Regione. "Nel 2023 c'è stato un recupero di evasione da record", dice la premier sottolineando che l'Agenzia delle entrate "per lo scorso anno ha certificato un maggior gettito per 26 miliardi di euro". Poi all'Umbria annuncia: "240 milioni per finanziare 36 progetti strategici".
In evidenza sul Corriere della Sera (pagina 26) l'intervista  alla presidente della Bei Nadia María Calviño, che dice: "dobbiamo rafforzare l'industria europea della difesa e della sicurezza" sottolineando che "l'Italia è il nostro partner principale in quest'area". Sempre sul Corriere (pagina 27) e su tutti in evidenza il tema della rete elettrica con l'espansione di A2A che compra asset per 1,2 miliardi da Enel. Intervistato dal Sole (pagina 10) il Ceo di A2A commenta l'operazione sottolineando che "valuteremo le opzioni che mantengano il rating". E aggiunge: "Non c'è più bisogno di consolidamento". Altro tema caldo il fronte Telecom, con i consiglieri che questa mattina si riuniranno in sede straordinaria per chiedere all'Ad Pietro Labriola del miliardo di debito in più che ha travolto il titolo in Borsa giovedì (Sole 24 Ore in prima e pagina 3 e tutti).
Intanto, sottolinea la Stampa (in prima e pagina 25), lo spread ha raggiunto quota 132: un livello così basso non si vedeva dall'inizio del 2022. La notizia è certamente positiva, evidenzia De Romanis, ma mantenere il rapporto debito/Pil su una traiettoria decrescente serve agire sulle entrate e sulle spese.  Sempre la Stampa (pagina 26) riferisce della retromarcia del Tesoro per evitare minori entrate: i cittadini potranno pagare le cartelle esattoriali in sette anni e non in dieci. Domani in Cdm il decreto "Giochi", si punta a un miliardo con il Lotto. In evidenza sul Messaggero (pagina 7) la questione telemarketing selvaggio: arrivano le maxi-multe per i call center molesti che salgono fino a un milione. Sulla stessa pagina infine in evidenza il caro-prezzi, con le famiglie che hanno perso 6 miliardi: tra il 2019 e il 2023 il reddito reale medio, complice l'inflazione, è sceso dello 0,7% con una perdita da 254 euro l'anno.

POLITICA
Abruzzo, giorno di elezioni: l'affluenza è decisiva per il risultato finale, dato il pericolo di astensionismo (Messaggero, prima, pagina 2 e tutti). In gioco c'è senz'altro l'amministrazione di Marsilio ma anche i rapporti di forza nel governo e il futuro dell'alleanza di tutto il centrosinistra (Sole, pagina 6), mentre su La Stampa in prima e a pagina 7, si riflette che quasi solo il centrodestra avrebbe tutto da perdere nel caso di un esito negativo, perché "già governa questa regione, perché un'altra sconfitta dopo quella sarda sarebbe un guaio grosso e infine perché un nuovo tracollo della Lega aprirebbe la strada a guai ancora più grossi".
Schlein, nel corso della Conferenza delle Donne Democratiche, lancia messaggi a Meloni sottolineando la differenza tra leadership femminile e femminista e conclude che "l'unità del Pd è il presupposto della costruzione di una alternativa a queste destre, senza di noi non si può fare. Dobbiamo parlare alle persone che non credono più alla politica, l'astensionismo è ancora dilagante" (Corriere, pagina 4 e tutti). Di converso, Libero, in prima e a pagina 2, nota che il centrosinistra, in realtà, non è riuscito a creare un palco comune per sostenere il candidato D'Amico e che quando l'ex premier Conte parla di dare "una spallata al governo" si tratti di un bluff.
Caso dossieraggi: Renzi alla Leopolda afferma "siamo solo all'inizio" e attacca "quella parte della maggioranza accusata di voler insabbiare la commissione d'inchiesta" mentre Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, sottolinea che il silenzio della sinistra, in particolare del Partito Democratico, su "questa preoccupante attività di spionaggio lascia alquanto perplessi" (Messaggero, pagina 4 e tutti). Intanto, il finanziere Striano, prima di avvalersi della facoltà di non rispondere, spiega di aver fatto il proprio lavoro con "serietà e professionalità, e con metodi che non sono quelli dei burocrati" (Giornale, in prima e pagina 3) ma ammette "controlli sistematici e su molte persone" (Messaggero, pagina 4), e infine annuncia "risponderò davanti a un giudice, e poi vedrai che succederà" (Giornale, pagina 3). Intanto, mentre la Lega si dimostra favorevole alla Commissione d'inchiesta, Fratelli d'Italia e Forza Italia frenano: "c'è già l'Antimafia", sottolinea Gasparri (Repubblica, pagina 7).  
Improvvisa defezione di Nordio alla Leopolda: il Guardasigilli, atteso per un confronto con Renzi e Cassese sui temi della giustizia, ha dato improvvisamente forfait e se da via Arenula l'assenza si spiega con un 'no comment', Renzi osserva: "spiace che qualcuno gli abbia detto di non andare", mentre Boschi aggiunge: "è ovvio che abbia avuto pressioni politiche per annullare" (Stampa, pagina 11).  Infine, le elezioni in Basilicata, previste il 21 e 22 aprile. Il candidato unitario di centrosinistra, non Chiorazzo ma qualcuno che abbia il suo placet, sta per essere annunciato (Corriere, pagina 2).

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani l'appello del Papa all'Ucraina: "trovi il coraggio di negoziare", ha detto il Pontefice in un'intervista alla Radio Televisione Svizzera sottolineando che "è più forte chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, e quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare" (Stampa in prima e pagina 2 e tutti). Ma il Vaticano precisa: "Non si parla di resa". (Corriere della Sera pagina 9). Mentre su Gaza Francesco dice: "E' la guerra tra due irresponsabili". Per Paolo Mieli (Corriere della Sera in prima e pagina 24) manca la consapevolezza della piega che sta prendendo il confronto armato con la Russia di Putin. Mentre Molinari su Repubblica (in prima e pagina 23) sottolinea che la campagna europea di Putin procede a ritmi accelerati ed a ridosso dell'Ucraina c'è un'altra nazione della regione del Mar Nero che teme di diventare preda delle mire di Mosca: la Moldavia. In evidenza sulla Stampa (pagina 2) l'intervista al ministro della Difesa Crosetto, che dice: "La Francia non parli per la Nato", evidenziando il suo "no all'invio di truppe a Kiev". E tra aggiunge: "Bisogna attivare con maggior forza le vie diplomatiche la conversione della Russia in un'economia di guerra la rende più agile dell'Occidente".  Intanto Kiev colpisce con i droni, nel mirino le raffinerie (Corriere della Sera pagina 9).
Passando al Medio Oriente, niente tregua prima del Ramadan (su tutti). Un Ramadam di guerra, evidenzia la Stampa (pagina 4), sottolineando la tensione a Gerusalemme per l'inizio del digiuno, mentre i miliziani di Hamas, riferisce il Messaggero (pagina 8) hanno chiesto alla popolazione palestinese di marciare verso la Moschea di al-Aqsa,simbolo di Gerusalemme per "barricarsi dentro e difenderla". In evidenza su tutte le testate le minacce Houthi all'Italia: "Se ci ostacola ancora attaccheremo le sue navi", dice il leader dei ribelli yemeniti" (Messaggero pagina 8 e tutti). Nella notte l'attacco più vasto delle milizie: 37 droni infuocano il Mar Rosso.
Sul fronte delle elezioni americane Orbán incorona Trump. Schiaffo alla Casa Bianca, evidenzia il Corriere della Sera (in prima e pagine 12) e tutti gli altri quotidiani. "E' meglio se torni tu", dice.  Intanto oggi il Portogallo vota per eleggere Parlamento e nuovo governo: consensi in crescita per i populisti, riferisce la Stampa (pagina 15), che al riguardo intervista Pilar del Rìo, vedova di Saramago: "Sento uno schiamazzare neofascista ma il Portogallo si saprà difendere", dice. Sempre sulla Stampa (pagina 16) in evidenza l'onda populista in Romania: dai no-vax ai movimenti omofobi crescono complottismi e teorie cospirative. E Aur, il partito ultra-nazionalista di estrema destra, vola nei sondaggi. Infine in Irlanda no al referendum: le "donne casalinghe" restano in Costituzione (Repubblica pagina 12 e tutti).



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