Commentario del 14 Marzo 2024

PRIME PAGINE
Politica. In evidenza su tutti i quotidiani lo schiaffo del governo a Salvini. Gli alleati bocciano terzo mandato e ballottaggi. La Lega è sola. E arriva lo stop al ponte di Salvini (Repubblica). Il comitato scientifico segnala 68 mancanze strutturali. Miraggio aprire il cantiere in estate. Il Centrosinistra in Basilicata punta su Lacerenza, Azione non ci sta (Repubblica, Stampa, Manifesto). Caso dossier, scattano controlli a campione (Messaggero, Sole).
Economia. Giorgia Meloni sulla riforma: "Il fisco è amico. Non dirò mai che i tributi sono belli, nessun favore ai furbi" (Stampa, QN, Tempo, Libero). La Schlein: "Così premiano gli evasori". Sinistra in rivolta contro lo stralcio delle vecchie cartelle (Libero).  Meno Irpef per i redditi medi (Messaggero). Il piano del governo per applicare un'aliquota al 33-34% fino a 55mila euro. Parte la caccia alle coperture (Giornale).  Azionario, corsa ai nuovi massimi. JP Morgan: "I rischi vengono dagli Usa" (Sole). Case green, effetto superbonus: l'Italia parte in vantaggio (Sole).
Esteri. Su tutti i quotidiani la minaccia di Putin al mondo. Lo Zar evoca l'atomica e annuncia: "Invierò truppe al confine con la Finlandia". Lituania pronta a inviare soldati in Ucraina (Messaggero). L'oligarca Khodorkovsky: "Putin trama contro l'Europa. in Italia agenti pagati da Mosca" (Repubblica e Stampa). L'Europa stanzia 5 miliardi per l'Ucraina prelevati dal Fondo Ue per la Pace (Fatto). Israele vara il budget di guerra (Sole). A Rafah, bombe su un centro aiuti dell'Onu. Netanyahu rischia sulla esenzione dalla leva agli ultraortodossi. La tensione sale in Cisgiordania (Avvenire). La Camera Usa bandisce TikTok, ira di Pechino (Sole, Messaggero Giornale, Avvenire). Lo stop avvicina Trump alla Cina (Tempo). La Ue prepara un codice sull'AI ma i divieti sono inapplicabili (Stampa, Giornale) Negli Usa raggiunto il quorum: sarà Biden-Trump (Corriere).


ECONOMIA
Riforma del Fisco in primo piano su tutti i quotidiani. L'obiettivo centrale, evidenzia il Sole 24 Ore (pagina 2), resta quello di una "riduzione generalizzata della pressione fiscale, che grava su famiglie e imprese", come rivendicato ieri dalla premier Meloni nel presentare insieme al ministro Giorgetti e al suo vice Maurizio Leo i dieci decreti attuativi approvati fin qui, i nove testi unici messi in consultazione per riordinare la babele delle regole fiscali e le prossime tappe nell'attuazione della delega. "Non dirò mai che i tributi sono una cosa bella" è il manifesto di Meloni, evidenzia Libero (in prima e pagina 3) che riferisce di una sinistra in rivolta contro lo stralcio delle vecchie cartelle con Schlein che accusa "il governo della destra di stare dalla parte dei furbetti, degli evasori e di chi la vuole fare sempre franca" (Stampa pagina 10 e tutti). Le imposte non sono "pizzo" ma un contributo per avere beni e servizi, evidenzia Fornero sulla Stampa (pagina 11) sottolineando che non si possono consentire strizzate d'occhio e indulgenza agli evasori. E sul fronte evasione Repubblica (pagina 5) rileva che è stata ridotta da Draghi mentre è allarme sui nuovi sconti. In evidenza sul Giornale (in prima e da pagina 2 a 4) tutte le novità di quella che definisce una rivoluzione tributaria: piano per le agevolazioni nella fascia 35mila-55mila euro finanziate con riduzione del "tax gap" e riforma della riscossione. A raccontare e difendere la riforma fiscale ci ha pensato poi direttamente Leo, riporta il Messaggero (pagina 2). A cominciare dal tema di dibattito di questi giorni; la riforma della riscossione con la rateizzazione fino a 120 rate e il discarico di parte dei 1.200 miliardi del vecchio magazzino delle cartelle esattoriali. Sempre sul Messaggero (pagina 3) in evidenza il piano per ridurre l'Irpef. Per lo scaglione medio soglia più alta e aliquota ridotta al 34 o al 33 per cento. Benefici fino a 940 euro all'anno. Il costo può arrivare a 3,5 miliardi. "Taglio del cuneo, Irpef al 23%.  Per la Lega le priorità sono queste", dice Gusmeroli, responsabile Fisco del partito, nell'intervista al Corriere della Sera (pagina 6) sottolineando che serve un calo graduale per tutti.
Intanto, riferisce QN (pagina 3) per la rottamazione quater c'è più tempo per i ritardatari: ci si potrà mettere in regola fino al 20 marzo, si può pagare anche con l'internet banking. In evidenza su Repubblica (in prima e pagina 2) la frenata sul Ponte di Salvini: il comitato scientifico segnala 68 mancanze strutturali nel progetto. Aprire il cantiere entro l'estate diventa un miraggio, mentre fioccano i consulenti: in un anno 4 milioni per contratti esterni. In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 5) le Borse che archiviano un'altra seduta positiva. Gli investitori scommettono su un primo taglio dei tassi a giugno. Ancora in flessione lo spread, che chiude a 123 punti: in 72 giorni il Tesoro ha incassato 100 miliardi dalle emissioni di bond. Infine sempre sul Sole (in prima e pagina 3) Superbonus bocciato anche dalla Camera: troppi costi. Ma il 110% entra nel conto delle Case green. Dai lavori post 2020 partenza sprint per l'Italia.

POLITICA
Agitazione nella maggioranza per il doppio blitz (fallito) della Lega in Senato: il Carroccio tenta l'assalto con due emendamenti, quello sul terzo mandato e quello sullo stop ai ballottaggi nei grandi Comuni, durante la discussione sul decreto Elezioni. La Stampa pagina 5 parla di doppio schiaffo a Salvini visto che i suoi emendamenti, non concordati, vengono respinti al Senato. Per Massimo Franco sul Corriere della sera pagina 7 il tentativo messo in campo da Salvini di forzare le regole non è un buon segnale, soprattutto per il governo, e ha messo in imbarazzo Fratelli d'Italia. Mario Garofalo sul Corriere della Sera pagina 5 polemizza con l'attacco leghista ai ballottaggi: oltre che un problema di metodo, c'è anche un problema di merito, visto che la norma sui sindaci è per la maggior parte degli esperti la migliore che abbiamo. Il leader leghista deve fare i conti, intanto, con i malumori interni al suo partito, ma il capogruppo alla Camera Molinari, intervistato da Libero pagina 6, lo difende: "Matteo non si discute e non è il caso di parlare di congresso a tre mesi dalle Europee. Il punto è chiarire entro il voto europeo la linea politica della Lega". Intanto, nella maggioranza restano gelidi di rapporti tra la Meloni e il ministro Nordio. Scontro continuo e c'è l'affondo: "Giustizia lasciata senza fondi", scrivono la Stampa pagina 8 e altri giornali.
Centrosinistra, accordo Pd-Movimento 5 Stelle in Basilicata sul nome di Lacerenza per le Regionali: il noto oculista sfiderà Bardi. Repubblica pagina 8 e tutti i quotidiani segnalano l'accordo che taglia fuori Azione, con Calenda che accusa: "Veto di Conte su di noi". Intanto, Nicola Zingaretti al Corriere della sera pagina 7 dice: "La strada è lunga ma giusta, solo uniti siamo competitivi. Con i 5 Stelle scelte comuni".

ESTERI
In Europa, il Parlamento approva la prima regolamentazione al mondo in materia di Intelligenza Artificiale: "è una giornata storica", ripetono a Strasburgo mentre Thierry Breton, commissario europeo per il mercato e il digitale, afferma che la misura pone l'uomo e i valori europei al centro, sottolineando che nel redigerla l'Unione europea ha resistito alla pressione delle lobbies e agli interessi particolari che chiedevano di escludere i modelli di intelligenza artificiale di grandi dimensioni dal regolamento (Repubblica, pagina 15 e tutti). Il Sottosegretario Barachini, al riguardo, ha dichiarato in un'intervista che anche l'Italia è al lavoro su un disegno di legge, in arrivo entro due settimane (Corriere, pagina 2).  Il leader russo Putin ha parlato prima delle elezioni presidenziali previste il 15 e il 17 marzo minacciando l'Occidente: "La Russia è pronta all'utilizzo di armi nucleari", rimarcando che "il nostro arsenale è più moderno di quello americano" e annuncia di voler schierare truppe russe al confine con la Finlandia contro la Nato (Repubblica, pagina 10 e tutti). Intanto, la Lituania lo accusa per il pestaggio a Volkov, braccio destro di Navalny, "colpito da 15martellate" (Corriere, in prima, pagina 14 e tutti).
Sul fronte mediorientale, Netanyahu è fermo nel proposito di invadere Rafah, dove ormai è ammassato l'85% della popolazione di Gaza e per cui la Knesset dà il via libera con un rialzo di spesa pari a 19 miliardi di dollari, 15 solo in finanziamenti militari (Sole24Ore, pagina 12). Anthony Blinken ribadisce tuttavia che la priorità di Israele deve essere assicurarsi che possano essere forniti aiuti umanitari ai civili: infatti, anche se i flussi di aiuti si moltiplicano, in particolare dal corridoio marittimo di Cipro, sostenuto pure dall'Unione Europea, restano le difficoltà di operare sul territorio mentre Hamas minaccia i clan locali contattati dagli israeliani per scortare le merci. L'Inghilterra ha smesso di paracadutare aiuti per timore di colpire gli abitanti e l'UNRWA denuncia un attacco contro un centro di distribuzione a Rafah (Corriere, pagina 16 e tutti). Intanto, le autorità militari israeliane hanno fatto sapere che nel corso di un raid aereo "è stato ucciso in Libano un elemento centrale nell'organizzazione terroristica di Hamas", ovvero Hadi Mustafa (Sole24Ore, pagina 12 e tutti). Nel Mar Rosso, due droni sono stati intercettati e abbattuti dalla fregata greca Hydra, impegnata nell'operazione Aspides (Stampa, pagina 14 e tutti).
In Usa la Camera mette al bando Tik Tok che, se non sarà venduta dal colosso cinese ByteDance, non potrà più operare nel Paese: Pechino replica accusando Camera e governo di bullismo (Corriere, pagina 3 e tutti). A proposito di governo, è confermato che le elezioni del 5 novembre vedranno scontrarsi di nuovo Biden e Trump (Messaggero, pagina 11 e tutti).

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