Commentario 29 Marzo 2024

PRIME PAGINE
Politica. Su tutti i quotidiani Ilaria Salis umiliata in catene e manette in tribunale a Budapest: negati i domiciliari. Tajani: "Il giudice sbaglia, mano allo scontro" (Corriere e Stampa). Il padre: "Prova di forza di Orbán" (Corriere e Stampa).  La Meloni l'abbandona al castigo di Orbán (Repubblica, Manifesto). Schlein: "Schiaffo all'Italia, Meloni reagisca" (Stampa). L'avvocato: "Minacciati dai militanti di destra" (Stampa). La Schlein la vuole candidare ma il Pd è diviso (Tempo, Giornale e Libero). A Milano i giudici negano l'estradizione a Budapest di Marchesi: "Rischia trattamenti inumani" (Corriere e Manifesto). Valditara e gli stranieri in classe: "Gli italiani siano più della metà" (Corriere, Stampa, Messaggero, Avvenire, Libero).
Economia. Superbonus: cessioni del 110%, stop retroattivo (Sole). Sì al salva-cantieri nel cratere (Messaggero). Persi 25mila posti (Fatto). Proteste per il taglio, scontro nel governo. Soldi in trincea (MF). Consigli per blindare i risparmi se la guerra si allarga davvero. Ispettori del lavoro rafforzati (Italia Oggi).
Esteri. Su tutti i quotidiani Putin minaccia: "Con gli F16 a Kiev noi colpiremo la Nato". Tajani: "Sugli F-16 il Cremlino fa propaganda" (QN). Il premier polacco Tusk: "Guerra alle porte" (Repubblica). "Come prima della seconda guerra mondiale. Prepariamoci. Spendiamo più possibile per armarci. Prossimi 2 anni decisivi". Per la strage Isis, il Cremlino accusa ancora Zelensky: "Ha finanziato i terroristi" (Repubblica, Fatto). Gli Usa: "Follia". Gli 007 cechi e polacchi: "Soldi russi a parlamentari Ue" (QN). Mazzette ai politici (anche francesi e tedeschi) per condizionare scelte e strategie. Meloni in visita ai militari italiani in Libano: "La pace non si fa stando seduti sul divano" (Messaggero, Fatto, Avvenire). E riparte il nostro export di armamenti: +24%. In Israele, governo a un passo dalla crisi sulla leva per gli ultraortodossi (Sole).

ECONOMIA
Superbonus in primo piano su tutti i quotidiani. La pietra tombale sulla cessione dei crediti, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagine 4 e 5), arriva con una manovra inserita nell'ultima versione del decreto Blocca crediti, oggi in Gazzetta Ufficiale. L'obiettivo è salvare i conti pubblici sterilizzando la riserva di titoli abilitativi e Cilas, presentati prima del 17 febbraio 2023, che ancora consentivano di sfruttare la cessione anche per lavori non ancora partiti. Per le aree terremotate accordo sul limite di spesa a 400 milioni. "Il rischio è quello di destabilizzare di più il mercato", avverte Marone, Presidente Federcostruzioni (Stampa pagina 15). Preoccupato anche Fornaciari, Presidente Ance Emilia Centro: "I fondi del Pnrr non basteranno a riempire il vuoto lasciato dallo stop al Superbonus", dice. E sempre la Stampa (pagina 15) evidenzia che già all'inizio del 2023 i tecnici del Tesoro stimavano gli effetti del disastro. Mentre il Fatto quotidiano (in prima e pagine 8 e 9) sottolinea che con l'alt al 110% si perdono 25mila posti di lavoro.
In evidenza sul Sole (in prima e pagina 2) il Rapporto Istat sulla competitività: dal 2022 peggiorate le condizioni di finanziamento per le imprese. Pesa anche la frenata tedesca. Se non calano i tassi a rischio 1 azienda su 4. Intanto Bankitalia perde 7 miliardi, pesa l'impatto dei tassi Bce (Messaggero pagina 20 e tutti). Al riguardo il Tempo (pagina 14) parla di sveglia sui tassi di Panetta a Lagarde. Il governatore: ci sono le condizioni per un allentamento. Sempre sul Tempo (pagina 15) Cina, la sfida green agli Usa. Xi passa al contrattacco e denuncia Biden: sussidi discriminatori alle aziende americane
Sul Messaggero (in prima e pagina 21) e Repubblica (pagina 23) occhi puntati sul calo delle bollette della luce: -20%, con un risparmio medio annuo di 135 euro. In 12 mesi la diminuzione sfiora il 50%. Ma rispetto al 2020 prezzi più alti del 25%.  Ancora il Messaggero (in prima e pagina 8) evidenzia l'addio ai voli low cost: 170 euro per volare fuori stagione. Di Palma (Enac): "Rischi di oligopolio, dobbiamo rivedere le regole europee", dice.
In evidenza sul Corriere della Sera (pagina 27) la maxi-commessa per Fincantieri. Difesa subacquea, avanti con Wass. Su Repubblica (pagina 22) attenzione alla questione Tim, quattro liste in assemblea e il governo convoca Vivendi. Sulla Stampa (pagina 20) e su tutti in evidenza la svolta di Intesa Sanpaolo, con il ceo Messina che riorganizza la banca in vista del nuovo piano e del cda.
Intanto, riporta il Sole 24 Ore (in prima e pagina 3), Piazza Affari ha chiuso il primo trimestre in crescita del 14,5%, il terzo migliore degli ultimi 30 anni, a un soffio dal +14,91% del 2019 e vicino al +18,33% del 2015. Ma non mancano i rischi.  Infine Italia Oggi (in prima e pagina 32) dà rilievo al caso degli ispettori del lavoro rafforzati: una sentenza del Consiglio di Stato stabilisce che anche le violazioni dei contratti collettivi rientrano tra le irregolarità in materia di lavoro e di legislazione sociale che possono essere contestate a una impresa.

POLITICA
In evidenza su tutte le testate, la visita al contingente italiano di stanza nel sud del Libano della premier Meloni che ha detto, rivolgendosi ai militari schierati nella base Millevoi di Shama: "La pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio" (Sole 24 Ore, pagina 8 e tutti).  Il ministro Valditara interviene, dopo le osservazioni del vicepremier Salvini sulla vicenda dell'Istituto scolastico che, a Pioltello, ha deciso di chiudere in concomitanza con la fine del Ramadan, affinché nelle aule ci sia più della metà di studenti italiani, scrivendo su X della necessaria "assimilazione" degli studenti stranieri mediante lo studio della lingua e della cultura italiana,  ma il Pd insorge definendo sgrammaticato  il post con cui i ministro annuncia la risoluzione, mentre il Movimento 5 Stelle parla di "propaganda inapplicabile" (Stampa, prima, pagina 10, 11 e tutti).
Caso Salis: il giudice ungherese rigetta la richiesta di domiciliari spiegando che "13 mesi di reclusione non sono poi tanti": una "detenuta pericolosa", dunque, che non può essere rimessa in libertà per il pericolo di reiterazione del reato. E se Schlein intende inserirla in lista (Giornale, pagina 3), di converso il ministro degli Esteri Tajani afferma che politicizzare la vicenda porterebbe a un rallentamento delle trattative, sottolineando che "si deve agire con prudenza. Organizzare manifestazioni politiche significa danneggiarla, e candidarla non le giova. Forse giova a chi cerca qualche voto" (Messaggero, prima, pagina 5 e tutti). E mentre il Foglio, pagina 4, sottolinea che "la descrivono come Spinelli a Ventotene, dimenticano che è una ragazza con il manganello", la sinistra accusa il governo di averla abbandonata al suo destino con dichiarazioni definite ipocrite come quella del ministro Nordio: "La famiglia Salis doveva chiedere i domiciliari un anno fa" (Repubblica, prima e pagina 8).
A proposito del Ministro Nordio, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, pagina 5, il Guardasigilli, a proposito della contestatissima riforma della giustizia, afferma che i test per le toghe servono ad essere giudicati da figure idonee, mentre al riguardo infuria la polemica: Libero, pagina 5, consiglia di guardare oltre confine per notare che ovunque l'accesso al potere giudiziario è subordinato a una valutazione effettuata da psicologi, e che il famigerato test Minnesota in Italia "non risolverà il problema dei tribunali, ma almeno la gente saprà che chi la giudica non aveva grilli per la testa". Mazzarolli, sul Giornale, pagina 8, dichiara che "i giudici non sono unti dal Signore" mentre, in audizione alla Camera, dopo che il Senato ha già approvato il ddl, i procuratori ne hanno contestato tutti i punti qualificanti (Sole24Ore, pagina 10 e tutti).
Infine, Schlein incontra Bonaccini per trattare sui capilista, ma l'ipotesi Tarquinio, ex direttore dell'Avvenire, agita i dem provocando dubbi nella leader (Repubblica, pagina 10 e tutti).

ESTERI
Su tutti i quotidiani Ilaria Salis umiliata in catene e manette in tribunale a Budapest: negati i domiciliari.
F-16 all'Ucraina, arriva l'avvertimento di Putin: "Li colpiremo anche nei Paesi alleati" (tutti i quotidiani). Ma lo Zar aggiunge: "Attaccheremo l'Ue? Bugie" (Corriere della Sera pagina 9, Fatto Quotidiano pagina 5) e poi insiste: "Denaro da Kiev ai terroristi tagiki, ci sono prove di legami con i nazionalisti" (Corriere della Sera pagina 9, Stampa pagina 6, Repubblica pagina 4). Per gli Usa: "E' solo propaganda assurda". Zelensky commenta: "Putin spingerà la guerra molto rapidamente sul suolo della Nato, quindi in Europa". (Stampa pagina 6). Tajani: "Sugli F-16 Putin fa propaganda. Con l'attentato ha fatto una brutta figura, distoglie l'attenzione" (Stampa pagina 6). La Farnesina: "È propaganda, Mosca non vincerebbe una guerra mondiale" (Messaggero pagina 3). Il premier polacco Tusk avverte: "La guerra è alle porte. Ma l'Ue non è pronta" (Repubblica pagina 2). "Siamo come prima della seconda guerra mondiale: prepariamoci. Spendiamo il più possibile per armarci. I prossimi 2 anni saranno decisivi".
In Medio Oriente i militari della missione Unifil lungo la Linea Blu che separa il Libano da Israele: "Se le due parti non sono entrate in contatto è perché ci siamo noi in mezzo" (Stampa pagina 8). Meloni in visita da loro li ringrazia: "Tanti invocano la pace stando sul divano. Bisogna evitare l'escalation. Serve la deterrenza", dice (Corriere della Sera, Sole 24 Ore e Stampa pagina 8, Messaggero pagina 2). Mentre riparte il nostro export di armamenti: +24%. L'Ucraina è la seconda destinazione (Avvenire pagina 7).
Intanto Israele è a un passo dalla crisi sulla leva agli ultraortodossi (Sole 24 Ore pagina 8). Netanyahu vuole prorogare ancora di un mese l'esenzione alla leva dei giovani haredi, e la Corte Suprema ordina lo stop ai finanziamenti alle scuole religiose dal primo aprile.
I giudici dell'Aia sulla carestia a Gaza stabiliscono: "Israele assicuri l'arrivo degli aiuti" (Corriere della Sera pagina 12, Messaggero pagina 2). E in Cisgiordania il primo ministro dell'Anp, Mohammad Mustafa, forma il nuovo governo palestinese. Gli Usa insistono: "Servono riforme ampie e credibili" (Repubblica pagina 7).
Negli Usa Biden con Obama e Clinton sul palco per fermare Trump. Una foto vale 100mila dollari (Corriere della Sera pagina 13). Tre presidenti con una missione: sconfiggere l'ex presidente. Tutti sul palcoscenico del Radio City Music Hall, all'evento di raccolta fondi più importante di questa campagna elettorale e della carriera politica di Biden.



© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento