Commentario del 18 Marzo 2024

PRIME PAGINE
Politica: i titoli vertono principalmente sulle elezioni regionali. "Basilicata, l'opposizione ritrova un candidato" (Corriere); "Campo stretto in Basilicata e i centrini corrono a destra" (Fatto); "Il campo largo sceglie il candidato «a perdere»" (Giornale); stesso argomento per Libero e Messaggero mentre il Giornale proclama: "Macché «TeleMeloni» Schlein record sui tg Rai".
Due i temi preponderanti per gli Esteri: il patto sottoscritto da Meloni e UE con l'Egitto come titola il Corriere: "Meloni da Al Sisi, firmati accordi su migranti e Piano Mattei",  ripreso anche da QN, Messaggero e Giornale, mentre Libero nota: "Accordo storico per Meloni in Egitto. E la sinistra strilla". Repubblica sottolinea: "Meloni-Al Sisi, patto sui migranti con i 7,4 miliardi pagati dall'Ue". Il Fatto annuncia: "Il duo Meloni-Ursula in soccorso di Al-Sisi per salvarlo dal Fmi". Infine, Stampa titola: "Sette miliardi ad Al Sisi, Meloni archivia Regeni". Quindi, le elezioni in Russia: "Putin, plebiscito e proteste" titola il Corriere, e QN "Il coraggio di dire no", tema ripreso dal Giornale: "La farsa di Putin: l'88% dei voti. Ma c'è chi lotta" e Repubblica: "Russia, un voto da zar". Stesso argomento per il Fatto, Messaggero e Stampa.
Economia: "Amazon & C. fanno festa, bloccata la minimum tax" (Fatto), e tre titoli in evidenza su il Sole:  "Fisco e immobili Bonus casa, cessioni all'ultima chiamata con importi record"; "Badanti, platea ristretta per gli sgravi" e, infine, "Crisi idrica, parla il commissario. Ma la bolletta aumenta del 18%".


ECONOMIA
Bonus casa in primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3). Cessioni all'ultimo giro: 68 miliardi di spazio nei bilanci aziendali. L'analisi di Infocamere mostra che le imprese hanno ancora capacità d'acquisto residua. Ma il mercato resta bloccato e il costo dei bonus getta un'ipoteca sui futuri incentivi richiesti anche dalla direttiva case green. In evidenza sulla Stampa (pagina 14) l'intervista al ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, che sulle case green dice: "Evitata la follia dell'Ue,ora sgravi per chi dovrà fare lavori". E aggiunge: "Non daremo multe. Italia piena di edifici vecchi, Bruxelles non lo considera". Sempre sulla Stampa (pagina 20) Borse senza freni: Piazza Affari ai massimi dal 2008 e in crescita da quasi due anni. Da gennaio un altro balzo del 12%. Cresce tra gli analisti la prudenza sul pericolo di una brusca frenata, occhi puntati sul taglio dei tassi.
Intanto in vista della Pasqua, riferisce il Messaggero (in prima e pagina 13), aumenti sino al 13% per voli e hotel.  Per i pacchetti vacanze balzo fino all'8% ma località turistiche verso il tutto esaurito, mentre sulle uova di cioccolato pesa la crisi del Mar Rosso. Sempre sul Messaggero (pagina 6) il nodo dell'occupazione con il report di Unioncamere, secondo cui ci sono tre milioni di posti in più ma mancano i lavoratori. Lombardia e Lazio le regioni più in crisi. Reperire il personale costa quasi 44 miliardi. In evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 6) lo sgravio contributivo fino a 3mila euro all'anno previsto dal Dl 19/2024 per l'assunzione a tempo indeterminato di badanti che avrà una platea ristretta: possono accedervi anziani di almeno 80 anni, già percettori dell'indennità di accompagnamento e con Isee fino a 6mila euro. Sempre sul Sole (in prima e pagina 5) in evidenza il tema dell'emergenza idrica, con il piano che partirà da bacini inefficienti e incompiuti, mentre l'acqua è sempre più cara nelle città italiane: bolletta media salita del 18% rispetto al 2019. Ancora il quotidiano di Confindustria (in prima e pagina 8) riferisce che crescono gli imprenditori stranieri: più 27% in dieci anni.
Sul Corriere della Sera (in prima e pagina 15) il consueto Dataroom a firma Gabanelli affronta il tema degli utili comunicati dalle principali banche italiane quotate: 28 miliardi. La rata sui mutui a tasso variabile passa da 500 a 750 euro, ma gli interessi sui conti correnti restano pressoché fermi. Inosservata la legge bancaria mentre i fondi incassano i dividendi.  Su Repubblica (pagina 15) l'intervista a a Uliano, che domani sarà eletto nuovo segretario Fim-Cisl. "Più che cercare i cinesi il governo spinga sugli impianti italiani", dice. Infine in evidenza sul Fatto quotidiano (in prima e pagina 14) Amazon e company fanno festa: bloccata la minimum tax. Gli Usa fanno retromarcia sugli agli accordi del 2021 per la tassa minima globale. Lo stop del Senato, mentre Biden non vuole esporsi. Giorgetti: "Rischio naufragio".

POLITICA
In primo piano di nuovo le elezioni regionali con l'approssimarsi dell'apertura delle urne in Basilicata: dopo il no di Lacerenza e la candidatura di Chiorazzo, il centrosinistra ha scelto Piero Marrese per correre il 21 e 22 aprile.  Presidente Pd della provincia di Matera, Marrese è stato sostenuto soprattutto dai dem locali. La proposta, sostengono Pd, M5s, Sinistra, Verdi e+Europa, "resta aperta alle altre forze civiche dello stesso campo, anche a Chiorazzo" con l'obiettivo "di offrire ai cittadini della Basilicata un'alternativa di governo migliore rispetto a quella fallimentare dell'amministrazione Bardi", mentre Calenda rimprovera ai due maggiori partiti di opposizione di non aver voluto dialogare con Azione sulla scelta del candidato, asserendo che "da sabato Schlein non ci ha risposto al telefono, non siamo riusciti a parlare con nessuno" (Corriere, in prima, pagina 10 e tutti). Intanto, Tajani dichiara: "Il campo largo? Siamo noi", rimarcando l'allargamento della coalizione a sostegno di Vito Bardi in Basilicata. A spingere la volata al governatore uscente ci saranno anche Calenda e Renzi che ha dichiarato: "il pd è al quinto candidato, non punta ai voti ma ai veti. Vincerà Bardi, che si è comportato bene" (Messaggero, pagina 9), mentre Paita rincara: "Italia Viva non è un partito ideologico: valutiamo competenza e serietà. Per questo l'abbiamo scelto" (QN, pagina 9). Tuttavia, in Piemonte il campo largo sembra non avere futuro e il Movimento 5 Stelle locale ha declinato l'invito della candidata del Pd Gianna Pentenero: "ormai non c'è più motivo di incontrarci" (Stampa, pagina 8 e tutti).
Strascico di polemiche politiche in seguito alla firma degli accordi tra Ue e Egitto: la premier evita di parlare al leader egiziano Al Sisi di Giulio Regeni, anche se è considerato il responsabile dei depistaggi a favore dei quattro agenti della National Security, imputati in Italia in contumacia per l'omicidio del ricercatore e tuttora assenti al processo in fase di svolgimento a Roma (Repubblica, pagina 8 e tutti). Mentre la premier Meloni risponde ai cronisti di affrontare sempre "la questione" per la quale "cercherà di ottenere qualcosa in più", anche se "siamo andati avanti e ciò non cambia la nostra posizione in materia", Schlein invece sottolinea: "Noi non faremmo accordi con regimi come quello egiziano, che sta coprendo gli assassini di Regeni. Da Al Sisi, Meloni dovrebbe pretendere i recapiti dei quattro imputati" (Corriere della Sera, pagina 9 e tutti).
Infine, il consueto sondaggio condotto per Repubblica, pagina 10, da Demos & Pi, secondo il quale la metà degli italiani considera i migranti un "pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza delle persone" e il 38% una "minaccia alla nostra cultura e alla nostra religione", mentre è più ridotta la quota di quanti li ritengono "una minaccia per l'occupazione".

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani le elezioni in Russia con il Cremlino che annuncia il plebiscito: "A Putin l'88%, più che mai" (Corriere della Sera in prima e da pagina 2 a 6 e tutti). Una cifra da record, sottolinea la Stampa (in prima e pagine 4 e 5), frutto di una propaganda dilagante e di elezioni senza sfidanti, ma anche poco trasparenti e con denunce di irregolarità che possono ovviamente aver gonfiato i numeri fino a quanto desiderato dal regime. Il presidente cita per la prima volta Navalny: ero pronto a liberarlo, dice (Corriere della Sera pagina 2 e tutti)."Pseudo elezioni né libere né corrette" accusano Ue e Usa (Repubblica pagina 6). Oggi vertice tra Blinken e i ministri degli Esteri sugli aiuti all'Ucraina. Così la guerra riduce i russi a volenterosi servi dello Zar, evidenzia Quirico sulla Stampa (pagina 5), sottolineando che il dispotismo risorge in chiave imperiale e ritorna pure l'antica domanda: perché il popolo non si ribella? La Russia ha davanti a sé un futuro che somiglia molto al suo recente passato, evidenzia Imarisio sul Corriere della Sera (pagina 6) sottolineando che a due anni dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, il Comandante in capo si è sempre mostrato molto sorridente. Al fronte, le cose vanno bene, con la presa della città di Avdiivka e l'inferiorità non solo numerica ma anche bellica dell'esercito di Kiev. Dal premier uscente all'ex bodyguard la spartizione del potere tra i fedelissimi, evidenzia invece il Messaggero (pagina 4). Mentre il Giornale (pagina 8) sottolinea la protesta dei russi nel nome di Navalny: a migliaia hanno aderito alla contestazione ai seggi invocata dal dissidente prima di essere eliminato. La vedova sei ore in coda a Berlino: "Ho scritto Alexei", dice.
Altro tema in evidenza su tutti i quotidiani l'intesa tra Ue e Egitto. La presidente della Commissione Ue von der Leyen, la premier e presidente del G7 Meloni e i primi ministri del Belgio, della Grecia, di Cipro e dell'Austria hanno firmato un memorandum con il presidente egiziano al-Sisi: è un'intesa finanziaria da 7,4 miliardi di euro che prevede la partnership su stabilità economica, relazioni politiche, investimenti, migrazione, sicurezza e capitale umano (Corriere della Sera in prima e pagina 9 e tutti). Una "giornata storica", un "passo importante" per l'attuazione del Piano Mattei e per "far fronte al flusso migratorio", dice trionfalmente Meloni (Stampa in prima e pagine 2 e 3). Al Cairo dialogo sul Medio Oriente: "Evitare operazioni militari su Rafah". E proprio in Medio Oriente intanto è mistero sulla morte di Issa, il numero tre di Hamas (Stampa pagina 7) Mentre Netanyahu è duro con Biden: "Noi a Rafah anche da soli", dice. Alle critiche di Washington, che chiede nuove elezioni, Bibi replica secco: "L'unica pace possibile è eliminando Hamas" (Giornale pagina 6 e tutti). Sempre sul Giornale (pagina 7) in evidenza l'intervista alla vicepresidente del Senato Ronzulli: "Macron non sbagli come Sarkozy", dice ribadendo il no all'invio di truppe.  Infine in America Trump evoca il bagno di sangue se non sarà rieletto a novembre. "Alcuni migranti sono animali", dice (Corriere della Sera pagina 16).


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