Commentario del 04.08.2023

PRIME PAGINE
Dossier riservati, spiati oltre cento tra politici e vip (Corriere della sera e tutti). "La fabbrica dei ricatti" titola Repubblica. Crosetto: "Pezzi dello Stato volevano minare il governo" (Stampa). La lettera di Crosetto al Corriere della Sera: "Non posso limitarmi ad essere una vittima".
Italia-Economia. Scontro su salario e prezzi (Corriere della Sera). Patrimoniale, pasticcio della maggioranza: la rabbia della premier. Lite sul salario minimo (Stampa). Sul salario minimo il governo ottiene il rinvio in autunno. Critiche da Pd e M5S (Sole 24 Ore). Meloni detta l'agenda agli alleati: nella Manovra la priorità al lavoro (Messaggero). Intanto, Repubblica segnala i dubbi dell'Fmi sulla crescita: debito, Mes, Pnrr e riforma fiscale. E Panetta avvisa la Bce: "Basta rialzo dei tassi" (Giornale e altri).
La Camera dice sì all'oblio oncologico: adesso impariamo ad essere più umani (Stampa, Repubblica e altri).
Esteri-Usa. Trump alla sbarra: "Mi perseguitano" (Repubblica). L'ex presidente in tribunale si difende dalle accuse su Capitol Hill: "L'arresto è un onore" (Stampa). Poi rilancia: "Mi aiutano a vincere le elezioni" (Messaggero).

ECONOMIA
Fondo sviluppo e coesione in primo piano (Sole 24 Ore pagina 2 e tutti). Dopo una contesa durata un anno, ha tagliato il traguardo la ripartizione di 32,4 miliardi (29,3 miliardi di importi netti, escluse le anticipazioni già disposte) delle risorse del Fondo sviluppo e coesione per il 2021-2027. Ieri, su proposta del ministro Raffaele Fitto, il Cipess ha approvato la delibera con il riparto tra le Regioni: 26 miliardi (23,9 netti), l'80,3%, del totale lordo, sono destinati al Mezzogiorno; i restanti 6,4 miliardi (5,2 netti), pari al 19,7%, vanno al Centro-Nord. Soddisfatta la premier: "È un contributo determinante alla crescita economica e alla riduzione dei divari territoriali. Quella di oggi è una tappa fondamentale nel percorso avviato dall'Esecutivo per il coordinamento degli investimenti dei territori, finanziati con le risorse della politica di coesione", ha detto Meloni. Questione reddito di cittadinanza (Messaggero pagina 2 e tutti): non funzionava ed è stato giusto sostituirlo con altri strumenti, perché il miglior contrasto alla povertà è il lavoro. Chiamata in Parlamento per la seconda volta in 24 ore, la ministra del Lavoro Calderone si è attestata su questa linea per difendere l'operato dell'esecutivo. Intanto alla Camera la maggioranza vota la sospensione della discussione sulla misura, se ne riparlerà a ottobre (Stampa pagina 2 e tutti). Dure le opposizioni, con Schlein che dice: "Scappano, ma la povertà non va in vacanza". E Conte: "Pensano allo stipendio più ricco per i politici". Su Repubblica a pagina 8 Tutti i dubbi del Fmi sulla crescita italiana: il Fondo sottolinea le debolezze di un'economia troppo esposta alle turbolenze del mercato, con i ritardi sul Mes e le "quote" sulle pensioni che non aiutano. Superbonus in evidenza sul Sole 24 Ore a pagina 3, con il Mef al lavoro sulla proposta per disincagliare le operazioni bloccate che però dovranno passare al vaglio di Bruxelles per la compatibilità con le regole sugli aiuti di Stato. E sempre sul Sole 24 Ore (pagina 4) l'intervista a Tremonti, che commenta la decisione di Fitch di togliere la tripla A al rating del debito statunitense: "Sta finendo l'anestesia finanziaria prodotta dalla guerra e torna la realtà segnata dagli squilibri di politica e ambiente" mentre "In Europa il cambio di modello produttivo pesa sull'Italia". Infine la questione prezzi, con gli industriali che spiazzano l'esecutivo e non firmano il protocollo anti inflazione per bloccare i listini (Stampa pagina 4 e tutti). "Coop pronta ad aiutare bloccando i prezzi", dice l'amministratrice delegata Latini nell'intervista al Corriere della sera (pagina 6). Mentre è scontro fra la grande distribuzione e le imprese della trasformazione, con le vendite che restano in forte calo le vendite. Tengono solo i discount.

POLITICA
Un tema su tutti, esploso qualche giorno fa, si infittisce di altri importanti elementi. Spunta una lista lunghissima di politici e vip spiati (Corriere della Sera pagina 8 e 9). Indaga il Copasir (Repubblica pagina 2). Per Renzi si tratta di "killeraggio politico". Il Ministro Urso ammette di aver subito intrusioni. Sul Corriere della Sera (pagina 8), una lettera a firma Crosetto che, vittima dell'illecito, ha scelto di denunciare. "C'è stato un tentativo di condizionare la nascita del governo". "Gravissimo che pezzi dello Stato lavorino per indebolire le istituzioni e perseguire interessi opachi". "Sono particolarmente orgoglioso di aver promosso, da uomo delle istituzioni, la denuncia di fatti che mi sembravano sospetti, dando così la possibilità di fare piena luce sul rischio che soggetti che dovrebbero garantire la normale vita democratica la mettano in pericolo". Interrogato dopo la perquisizione, l'ufficiale ha spiegato di essersi attenuto, in maniera del tutto lecita, a un protocollo instaurato all'interno della Direzione nazionale antimafia. Secondo il racconto del maresciallo, lui era autorizzato a muoversi liberamente tra le varie banche dati alla ricerca di informazioni che potessero risultare utili alle varie Procure distrettuali, sulla base di spunti investigativi. Secondo Repubblica (pagina 3), non solo transazioni sospette: il finanziere indagato scavava anche, e senza nessuna autorizzazione, nei dati fiscali di politici, imprenditori e sportivi. A qualche giorno dalle ferie estive, si consuma il divorzio "breve" tra Azione e Italia viva a partire dal Senato (Corriere della Sera pagina 10). Calenda: domani i renziani lasceranno il gruppo. Il leader di Iv: insieme alle Europee o è meglio rompere. Mentre da Forza Italia, Tajani ridisegna il partito (Corriere della Sera pagina 11); il segretario affida tre incarichi ai fedelissimi. Fascina sparisce dalla galassia forzista; il 30 ottobre si chiude il nuovo tesseramento. Lato Pd, rinasce l'area Letta. Così nel Pd di Schlein le correnti tornano a galla, dall'Energia popolare di Bonaccini, all'Area dem di Franceschini, ai Dems di Orlando e Provenzano, alla radicalità per ricostruire di Cuperlo (Repubblica pagina 13). Rimanendo nella galassia dem, si consumano le conseguenze del caso Fassino; "zimbello d'Italia" scrive Libero in prima pagina. Prese in giro e critiche dopo il lamento per la paga da deputato; Elly imbarazzata. Sempre restando sulle pagine di Libero, intervista a Calderoli: "l'Autonomia si farà. Io tengo duro. La macchina è partita. Un'operazione che tanti chiacchieroni hanno tentato e che nessuno ha concluso. Per il Messaggero (pagina 5), spetterà alle Camera l'ultima parola sui servizi essenziali da garantire a tutti i cittadini. Parere favorevole dell'esecutivo all'emendamento di Fdi: esclusa la scorciatoia dei Dpcm. Intanto, il Capo dello Stato lancia un appello insieme ai Paesi mediterranei: "clima, agire subito" (Repubblica pagina 10 e Messaggero pagina 7); "tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica".  In chiusura, "Patrimoniale sì, anzi no" (Fatto Quotidiano pagina 4). L'equivoco ha per protagonista Paola Frassinetti, volto di FdI e sottosegretaria all'Istruzione. È lei, in aula, a dare parere favorevole al testo proposto da Fratoianni "next generation tax", previa rimodulazione dello stesso. Il governo apre quindi sulla patrimoniale, salvo dover fare marcia indietro poco dopo tramite una nota di Palazzo Chigi.

ESTERI
Niger in primo piano su tutti i quotidiani. Il generale golpista Tiani ha tempo fino a domenica 6 agosto per liberare il Presidente Bazoum (Corriere della sera pagina 15), con l'Ecowas, l'organizzazione economica dei quindici Paesi dell'Africa occidentale,  pronta a ristabilire con la forza l'ordine costituzionale. Questo blocco di Paesi sembra muoversi in stretto coordinamento con la Francia e, soprattutto, con gli Stati Uniti. Ieri il presidente americano Biden ha chiesto pubblicamente "la liberazione immediata" di Bazoum e il "ripristino della democrazia conquistata dalla popolazione del Niger con una dura lotta" Anche Borrell, Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza della Ue, ha sollecitato il rilascio del presidente. Ma dal Niger non arrivano segnali di distensione. Il consenso popolare di Bazoum sembra evaporato, mentre pure ieri migliaia di persone hanno manifestato a sostegno della giunta militare. Di nuovo gli slogan "abbasso la Francia", "viva Putin" hanno dominato le piazze in tutto il Paese. Il ministro della Difesa francese Lecornu, riferisce Libero a pagina 16, ha comunicato il completamento del ponte aereo, con 5 velivoli, organizzato da Parigi per evacuare francesi e stranieri. Usa e Gran Bretagna riducono il personale nelle loro ambasciate. Anche se la Russia s'è mostrata cauta, condannando il golpe, prevale il timore che dietro ci sia l'espansione al Niger dell'influenza di Mosca già affermatasi in Mali e Burkina Faso sull'onda dei mercenari Wagner. E ieri, riferisce Repubblica a pagina 16, i golpisti hanno sospeso la diffusione nel Paese di Rfi (Radio France International) e della tv France 24, espressione all'estero del servizio pubblico francese e particolarmente seguite nei Paesi africani.
In primo piano su tutti i quotidiani la sfida di Trump in tribunale (Corriere della sera pagina 12 e tutti), che alla lettura dei capi di accusa ha risposto: "non colpevole". Per poi aggiungere sul suo social Truth: "Ho bisogno di un'altra accusa per garantire la mia elezione".
Sul fronte della guerra, dopo lo schiaffo della Bielorussia di Lukashenko alla Polonia per il presunto sconfinamento di due elicotteri nel territorio sovrano di Varsavia, ieri è esploso un caso altrettanto inquietante al confine tra l'Ucraina e la Romania (Repubblica pagina 14 e tutti): è emerso che uno dei droni inviati martedì notte da Mosca a colpire le infrastrutture civili ucraine lungo il Danubio sarebbe finito in Romania, precipitando nella foresta sulla sponda opposta a quella di Izmail. Sempre ieri l'ambasciatore polacco a Minsk è stato convocato dal ministero degli Esteri bielorusso per smentire la tesi dello sconfinamento dei due elicotteri, che sarebbe avvenuto il primo agosto, invitando Varsavia a non strumentalizzare il caso per giustificare "un rafforzamento delle sue truppe" al confine.

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