Commentario del 02.08.2023

PRIME PAGINE
Battaglia sui fondi del Pnrr (Corriere della sera). Lite governo-Comuni: persi 16 mld (Stampa). Timori dei sindaci sui tagli, ma Fitto assicura: "Non si perderà un euro" (Messaggero). E' caccia ai fondi per coprire i tagli (Sole 24 Ore). Tagli al Pnrr, Repubblica scrive: periferie tradite.
Italia-Economia. L'economia a due velocità: giù il Pil ma occupazione record dal 2009 (Repubblica). Occupazione da record senza boom economico (Avvenire). A giugno creati 82 mila posti di lavoro. Disoccupazione al 7,4% (Sole 24 ore). Il lavoro c'è, ditelo ai fannulloni (Giornale). E Libero attacca: aumentano i lavoratori, la Schlein si dispera. Sul reddito di cittadinanza, l'ex Inps Tridico al Fatto Quotidiano: "Lo hanno tolto 8 mesi fa e solo ora corrono ai ripari?".
Concorrenza, più licenze per i taxi: Meloni si arrende (Stampa). Taxi, ora indaga l'Antitrust (Messaggero).
Usa, Trump incriminato per l'assalto a Capitol Hill (Stampa, Repubblica).
Esteri. Golpe in Niger, la grande fuga degli europei (Repubblica). Nella notte un volo speciale per gli italiani (Messaggero).
Cronaca. Oggi la commemorazione della strage di Bologna. Nordio: "Strage neofascista" (Stampa).

ECONOMIA
Battaglia sul Pnrr in evidenza. La revisione, sottolinea il Corriere della sera (p.2), si conferma una spina nel fianco del governo. Il nodo è il dossier del Servizio studi della Camera secondo cui occorre indicare come verranno recuperate le coperture per i quasi 16 miliardi di euro che "il governo si propone di de-finanziare". Dal canto suo, riferisce la Stampa (p.4), Fitto assicura: "Sposteremo quei progetti su altre fonti di finanziamento" per evitare che quei miliardi vengano persi. Rassicurazioni che, riporta Repubblica (p.2), non convincono l'Anci, che ribadisce: "Ci sono stati tolti 13 miliardi e ancora non capiamo perché". In allarme anche le Regioni. In bilico, evidenzia la Stampa pagina 4, finirebbero centinaia di progetti, dagli asili nido alle opere contro il dissesto idrogeologico, fino ai piani urbani integrati. Sul piede di guerra le opposizioni. "Fermatevi, siamo pronti ad aiutarvi", dice Schlein. Duro Conte: "Sul Pnrr è buio Fitto per il governo". E sulla sanità, riferisce la Stampa (p.4), Giorgetti frena Schillaci, che aveva chiesto 4 miliardi ottenendone solo 2,5 perché il Mef non ha liquidità sufficiente. Il Foglio lancia l'allarme: le molte incognite del Pnrr aumentano l'affanno sulla Nadef.
Intanto, anche senza boom economico, l'occupazione è da record (Avvenire e tutti). Gli ultimi dati Istat evidenziano che a giugno l'occupazione è cresciuta di 82 mila unità, con il numero di occupati che supera quello di giugno 2022 dell'1,7%, sottolinea Sole 24 (p.3). Disoccupazione ai minimi, ma, scrive la Stampa (p.6), sul lavoro ora si teme l'effetto dello stop al Reddito di cittadinanza. Le stime del governo ipotizzano che saranno 213 mila i nuclei che perderanno il vecchio reddito e non saranno presi in carico dai servizi sociali, dovendo ripiegare a settembre sul sussidio da 350 euro al mese. Al Fatto Quotidiano l'attacco dell'ex presidente Inps Tridico: "Otto mesi persi. Ora in 600mila in miseria. Sarà un colpo al Pil". Intanto la benzina sale ancora (Corriere della sera p.5 e tutti). Da ieri trasparenza obbligatoria, con gli esercenti che chiedono di sospendere le sanzioni e il Mef che dice no al taglio delle accise. Infine la questione taxi, col governo pronto a intervenire per aumentare quelli in circolazione e l'Antitrust pronto ad indagare su tassametri, pos e turni.

POLITICA
In primo piano il fermento nel campo dell'opposizione. Nuovo scontro tra Renzi e Calenda. Il leader di Azione va all'attacco di "Italia Twiga" per la cena dei renziani nel locale della Santanchè. "Sei peggio dei primi grillini" replica Renzi: i due leader sono divisi su tutto e tengono insieme i gruppi parlamentari da separati in casa (Repubblica p.11). Un ennesimo tema di scontro è la proposta di elezione diretta del premier presentato da Renzi insieme ad altre due proposte: la commissione d'inchiesta sulla gestione del Covid e il piano di prevenzione "Italia sicura". Matteo Renzi al Corriere della Sera (p.9) spiega: "L'elezione diretta del premier è una proposta per difendere le istituzioni". Per Libero e Giornale Renzi strizza l'occhio a Fratelli d'Italia e al governo con la proposta del premierato. "Nessuna mano tesa a Meloni, dice Renzi al Corriere. Resto all'opposizione, ma sulle riforme si lavora insieme". Poi un attacco a Calenda: "Nel programma del Terzo polo che ha firmato c'era l'elezione diretta del premier. A forza di cambiare idea Carlo smentisce anche sé stesso".
Mentre il terzo polo è sempre più diviso, la Stampa (p.5) segnala il riavvicinamento di Schlein e Conte: i leader di Pd e M5S sono d'accordo sulle critiche al Pnrr e allo stop al Reddito di cittadinanza e spingono sul salario minimo. Possibile una partecipazione di Conte alla Festa dell'Unità, probabile anche un'iniziativa pubblica comune da parte dei due leader dell'opposizione.
In vista delle elezioni europee del 2024, Repubblica (p.8) segnala l'ascesa di Arianna Meloni: la sorella della premier è sempre più in primo piano dentro Fratelli d'Italia e siede nel board della ricca fondazione An. Adesso per lei spunta la suggestione di una candidatura per il seggio di Bruxelles come capolista nella circoscrizione Centro Italia.

ESTERI
Ampio spazio alla questione Niger. Resta poco tempo per poter escludere uno scontro armato (Corriere della sera p.13). Sabato scade l'ultimatum lanciato ai golpisti dagli Stati africani occidentali. Una decisione apprezzata da Stati Uniti e Unione europea che temono la caduta dell'ultimo baluardo di democrazia nel Sahel. Mentre il club dei leader putschisti, con Mali e Burkina Faso in prima fila, ha avvertito ieri che "un intervento militare in Niger equivarrà a una dichiarazione di guerra". La delegata Ue per il Sahel, Emanuela Del Re, intervistata dal Giornale (p.12) avverte: "L'opzione dell'uso della forza da parte dei paesi africani dell'Ecowas è sul tavolo, ma bisogna insistere sul piano negoziale. Mettere a rischio la stabilità del Niger ha un impatto diretto sull'Europa". Fonti occidentali da Niamey, riferisce la Stampa (p.12), assicurano che il golpe è "frutto pure della propaganda russa". E sempre sulla Stampa (p.13) l'analista Quirico avverte: jihadisti pronti a trasformare la regione nel nuovo Iraq, con i francesi nel ruolo di "infedeli". Colta di sorpresa dal golpe, la Francia potrebbe fornire mezzi e forze speciali a una missione militare dell'Ecowas a Niamey, evidenzia Repubblica (p.15). Intanto è fuga degli europei dal Paese, riportano Repubblica pagina 14 e tutti: con Francia e Italia che hanno organizzato l'evacuazione dei propri cittadini. Paola Pace, capo missione dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni, a Repubblica dice: "Niger crocevia tra l'Africa settentrionale e quella occidentale. L'instabilità potrebbe rendere ancora più vulnerabili i migranti".
Sul fronte della guerra ucraina, ancora droni su Mosca. Colpito due volte in 48 ore un grattacielo che ospita molti importanti uffici governativi. Ma i russi proseguono gli attacchi quotidiani. Missili e droni sono tornati a colpire Kharkiv, nel Nordest. Preso di mira anche un ospedale a Kherson.
Infine gli Usa, dove l'ex presidente Trump è stato incriminato dal Gran giurì per aver "cospirato contro gli Stati Uniti" nell'assalto a Capitol Hill. Secondo il Fatto Quotidiano pagina 14 le accuse fanno bene a Trump, che vola nei sondaggi.

riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento