Commentario del 7 Aprile 2024

PRIME PAGINE
Politica in primo piano. Pd-Cinque Stelle, la frattura si allarga (QN). Scontro nel campo largo. Conte detta le condizioni al Pd: "Schlein lasci i cacicchi" (Repubblica e Corriere della Sera). Il Fatto Quotidiano fa l'elenco di cacicchi e riciclati del Pd regione per regione. Il Messaggero sottolinea la crisi del Campo largo nelle amministrative per l'effetto Bari: da Firenze alla via Emilia, le alleanze tra Pd e M5S vanno a pezzi. Intanto, c'è il nuovo caso per il voto di scambio a Torino: la Stampa segnala il pugno duro di Schlein. "Il campo non s'allarga, le inchieste invece sì" titola Libero.
Italia-Economia. Def, l'ipotesi rinvio per gli obiettivi su crescita e deficit (Corriere della Sera). Salvini, intanto, rilancia: "Condono edilizio entro aprile". Per Landini è una "marchetta elettorale" (Repubblica). Pronto al debutto con le materie prime – riporta il Sole 24 Ore – il Fondo sovrano del Made in Italy.
Esteri. Israele nel mirino. Teheran agli Usa: "Non intervenite" (Messaggero).
Mercati. Wall Street vede utili a +3,2% (Sole 24 Ore).


ECONOMIA
In primo piano sulla Stampa (pagina 8) allarme condono per il Tesoro. Il piano salva-casa di Salvini allarga il buco del Superbonus. La voragine nei conti pubblici causata dagli incentivi all'edilizia sfonda i 210 miliardi. Freni: a breve la cifra finale. E ora la sanatoria spinta dal vicepremier rischia di far rientrare migliaia di cantieri stoppati da Giorgetti. Ma Salvini insiste: convinceremo gli alleati (Repubblica pagina 7). L'ipotesi è quella di chiudere la partita in una ventina di giorni con un decreto. La Cgil attacca: «Siamo di fronte alla solita marchetta elettorale», dice Landini. E proprio il segretario generale della Cgil è protagonista dell'intervista sulla Stampa (pagina 9) alla vigilia dello sciopero: "Vanno colpiti gli extraprofitti. Basta ricatti su stipendi e sicurezza: i nostri referendum per ridare dignità ai lavoratori", dice. Sempre sulla Stampa (pagina 36) l'intervista al presidente dell'Unione Industriali Torino Marsiaj: "Orsini porti Confindustria a Bruxelles. Subito un patto governo-Stellantis", dice.
Intanto, riferisce il Corriere della Sera (in prima e pagina 27), nelle riunioni per il varo del Documento di economia e finanza, previsto per martedì o per mercoledì in Consiglio dei ministri, è emersa un'ipotesi nuova: non pubblicare gli obiettivi programmatici del governo su deficit, debito pubblico e crescita dell'economia dal 2024 al 2026, ma limitarsi a indicare solo gli andamenti tendenziali.
In evidenza sul Messaggero (in prima e pagine 2 e 3) le nuove tasse contro il turismo d'assalto. A Venezia debutterà il prossimo 25 aprile, Festa della Liberazione,il biglietto di ingresso di 5 euro: una tassa di entrata per i turisti mordi e fuggi. Mentre a Firenze limiti all'ingresso delle vetture con la super Ztl. Il piano della Capitale: caccia ai B&b abusivi e meno pullman in Centro. Resta alta, riferisce ancora il quotidiano, l'attrattività del Paese. Picco di presenze: +10%. Salgono gli arrivi di turisti "big spender" che hanno fatto shopping per 8 miliardi. Barreca (Confindustria): «Continuare a investire su location di lusso e servizi».
Sul fronte Pnrr, riferisce il Messaggero (pagina 4), Italia promossa ma in affanno sulle gare. Secondo l'Osservatorio Ambrosetti siamo i primi nella Ue per avanzamento dei lavori ma sulle imprese grava troppa burocrazia: disagi su tempi e interpretazione dei bandi. Mentre di nebbia sul Pnrr parla Avvenire (pagina 9) con la denuncia di Libera: la scarsa trasparenza sui progetti e il destino dei fondi rimodulati sono premesse per attirare la criminalità.
Intanto il superbonus vola: 30 mesi di strette non l'hanno fermato (Sole 24 Ore in prima e pagina 7). Sempre sul Sole (in prima e pagina 6) in evidenza la sanità: fondi scesi nel 2024 al 6,3% del Pil, ai minimi dal 2007. Mentre l'apertura del quotidiano di Confindustria è dedicata ai Mercati (in prima e pagina 3): Prestazioni positive per il terzo trimestre consecutivo di crescita. Buone prospettive per Meta, Amazon, Nvidia e Microsoft, meno per Tesla ed Apple. Infine sempre sul Sole (in prima e pagina 2) in evidenza il Fondo sovrano che debutta con le materie prime. Servirà un decreto per sbloccare lo stallo sul veicolo da 1 miliardo: in campo le Sgr Invimit e Fondo italiano d'investimento.

POLITICA
In evidenza su tutti i giornali, Conte contro Schlein: il leader dei 5 Stelle chiarisce che in Puglia non è in gioco "uno strapuntino a Bari ma la credibilità della politica" e risponde alle critiche in un'intervista televisiva, ribadendo che la segretaria dem dovrebbe mantenere fede alla promessa elettorale di "liberare il Pd da cacicchi e capibastone", nel qual caso troverebbe in lui "il più grande partner". E all'accusa di "favorire la destra", risponde che "si tratta di un ragionamento malato: forse sono gli scandali della politica che favoriscono la destra". Argomentazioni liquidate dal dem Orlando come "provocazioni che bisogna respingere" (Repubblica, prima, pagina 2 e tutti). Dal canto suo, Schlein insiste su Corrado capolista a Bruxelles e commenta che l'ex premier agisce così "per ottenere un punto in più alle elezioni europee", conferma di mirare all'unità del centrosinistra e avverte di "non accettare lezioni di moralità da nessuno", anche se Appendino rimarca l'inchiesta sulla compravendita dei voti a Torino che coinvolge un esponente dem (Corriere della Sera, pagina 4 e tutti). L'ex sindaca del capoluogo prende le distanze dall'inchiesta sul presunto voto di scambio e accusa la leader dem: "Spetta a Schlein decidere cosa fare del Pd, ma che ci fossero dei problemi politici ad oggi irrisolti all'interno dei Pd torinese era cosa nota a tutti" (Il Tempo, pagina 3). A proposito dell'inchiesta Echidna da cui emergono ombre sulle Comunali torinesi del 2021, ai Pm risultano favori, assunzioni e promozioni in cambio di voti. Secondo l'accusa, al centro del sistema ci sarebbe Salvatore Gallo, ex manager della società che gestisce l'autostrada, accusato di corruzione elettorale, estorsione e peculato e di cui ora Schlein chiede l'espulsione dal partito (Stampa, prima, pagina 2 e tutti).
Dopo le polemiche in seguito alle sue dichiarazioni che adombravano legami con la mafia locale, ora il governatore Emiliano su Decaro ammette: "Userei altre parole, avevo usato un'iperbole da comizio" (Corriere della Sera, prima, pagina 5 e tutti).
In evidenza sul Messaggero (pagina 7) e su tutti Schmidt, ex direttore degli Uffizi attualmente in forze al Museo e Real Bosco di Capodimonte, che scioglie le riserve e si candida a sindaco di Firenze. Intanto il vicepremier Salvini ieri era a Torino e oggi arriva a Bari: nelle due città al centro dell'attenzione per le inchieste che coinvolgono il Pd sulle elezioni amministrative, il leader della Lega afferma: "Conto che il centrodestra in Piemonte stravinca non perché il Pd ha problemi, ma perché abbiamo ben governato e che, dopo anni di sinistra con Decaro ed Emiliano, vinca anche a Bari: non per le inchieste, non per il voto di scambio" (Corriere della Sera, pagina 7 e tutti).  Infine Elisabetta Casellati, intervistata da Il Giornale a pagina 8, ricorda che negli ultimi 13 anni l'Italia ha avuto 8 premier, sottolineando che "l'instabilità ci ha danneggiati" e che "il premierato è l'antidoto contro l'astensionismo". 

ESTERI
L'ombra della vendetta di Teheran su Israele in primo piano su tutte le testate: dopo il raid a Damasco, i Pasdaran, che si sono riuniti a Isfahan, potrebbero decidere la rappresaglia per l'uccisione di Mohammad Reza Zahedi, comandante di un'unità d'élite del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica incaricato di gestire le forze in Libano e Siria. In prossimità della fine del Ramadan, l'allerta nello Stato ebraico è massima mentre l'intelligence americana considera un attacco iraniano "inevitabile". Il blitz israeliano "non rimarrà senza risposta" ha detto il capo di stato maggiore delle forze armate di Teheran, Mohammad Bagheri. L'Iran ha accusato gli Usa di aver avuto un ruolo nell'attacco in Siria attraverso il loro sostegno allo Stato ebraico, un'accusa rispedita al mittente dall'amministrazione Biden, che si è affrettata ad assicurare di non essere a conoscenza del piano di Tel Aviv. Il vice capo dell'ufficio presidenziale Mohammad Jamshidi ha spiegato su X che la leadership americana è stata "avvertita con un messaggio scritto di non lasciarsi trascinare nella trappola tesa dal premier israeliano Benjamin Netanyahu", che potrebbe provocare un conflitto diretto tra Washington e Teheran. In risposta, gli Stati Uniti "ci hanno chiesto di non prendere di mira le strutture americane". Messaggio a cui gli Usa hanno replicato con l'avvertimento di non utilizzare il raid a Damasco come pretesto per attaccare il personale e le strutture statunitensi (Giornale, pagina 11 e tutti).
Intanto, Washington cerca di mediare tra Hamas e Netanyahu, il quale è accusato dalle famiglie degli ostaggi di impedire le liberazioni (Corriere della Sera, pagina 2, 3 e tutti).  
Sul fronte ucraino, è di almeno 9 morti e decine di feriti il bilancio dei nuovi attacchi russi su Kharkiv, seconda città del Paese a ridosso del confine, teatro della resistenza delle truppe di Kiev e mai caduta in mani russe nonostante fosse fra i principali obiettivi iniziali del conflitto. Nel corso della notte, i droni kamikaze di fabbricazione iraniana hanno centrato diversi palazzi residenziali, seguiti da bombe teleguidate nel corso della giornata che hanno continuato a mietere vittime (Messaggero, pagina 10).  Andrij Yermak, braccio destro di Zelensky, conferma la stanchezza della popolazione, che non sostiene più il presidente nell'ottica di una nuova, grande mobilitazione: "abbiamo perso consenso", ammette, seppur ribadendo che un compromesso con la Russia è "fuori discussione" (Fatto Quotidiano, pagina 16). Infine le elezioni in Slovacchia: il candidato del governo, Peter Pellegrini, ha vinto il ballottaggio alle elezioni presidenziali in Slovacchia. A scrutinio concluso, stacca con il 53,1 per cento Ivan Korcok, scelto dall'opposizione, che ottiene il 46,9 (Corriere della Sera, pagina 13).


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