Commentario 9 Febbraio 2024

PRIME PAGINE
Trattori, marcia su Sanremo (Corriere della Sera). La rivolta dei trattori in evidenza anche su Repubblica: Bufera su Lollobrigida, gli agricoltori spaccano la destra e mettono all'angolo il ministro. Sul Messaggero: "In trattore al centro di Roma", salta il sit-in degli agricoltori a piazza San Giovanni, autorizzato un corteo di quattro mezzi. Su Giornale: Sgravi sull'Irpef, salvi i trattori. Trattori, fronti aperti tra Roma e Sanremo sul QN mentre Libero evidenzia: Sanremo finisce in vacca, dai trattori a John Travolta.
Allarme della Bce su La Stampa: "Italia-Germania, imprese fragili". La crisi dei negozi: uno su cinque ha chiuso (Messaggero). Sul Sole24Ore l'intervista a Calviño (Bei): "Pronti a fare di più per sostenere l'economia". Gli agricoltori piegano la Ue (Italia Oggi). Direttiva Ue sul controllo dei fornitori, allarme delle imprese per costi e verifiche (Sole24Ore).
Fatto Quotidiano: Sgarbi va via, il ministero controlla quadri e arredi. Il Tempo sui "disastri grillini": Sprechi stellari.
Esteri. Zelensky cambia la guida militare, Putin: non attaccherò i Paesi Nato. Su Repubblica, il No della Lega a von der Leyen: invotabile. Gelo di FI su Zemmour. Avital: "Netanyahu ha battuto la sinistra perché non sappiamo più parlare al popolo" su La Stampa. Su Manifesto, La retrovia: Il parlamento approva la proroga per inviare armi all'Ucraina ancora un altro anno.   Biden, il report che imbarazza "Un anziano, non ricorda più".  Su Avvenire, tragico naufragio in Tunisia: Non sono sbarcati.
Indagato Elkann su tutti i quotidiani. L'inchiesta sul Corriere della Sera: Eredità Agnelli, John Elkann indagato a Torino. Messaggero: Eredità Agnelli, fiduciarie nel mirino: irregolarità fiscali.

ECONOMIA
In piano su tutti i quotidiani la protesta trattori. Giorgetti annuncia sgravi sull'Irpef e i trattori annullano la "marcia" su Roma (Giornale in prima e pagina 2 e tutti). Le frange più dure in pressing su Sanremo: "Il messaggio di questa sera dal palco non basta", attaccano gli agricoltori (Messaggero in  prima e pagine 2 e 3). Intanto, riferisce Repubblica (pagina 2), il  capogruppo alla Camera Molinari punta il dito sulla cancellazione dell'esenzione Irpef agli agricoltori: "Un errore", dice, Mentre Salvini rincara la dose. Replica il ministro: "Norma decisa dal Mef, lì ci sono loro". E la premier non riceverà la delegazione. Nel colloquio col Giornale (pagina 2) il ministro Lollobrigida dice: "Dalla loro parte in 9 punti su dieci. Ma esentare dalle tasse gli imprenditori ricchissimi non è equo". Sempre sul Giornale (pagina 3) l'intervista all'ex ex presidente Confindustria D'Amato, che attacca "L'Europa dei burocrati": "mette in serio pericolo tutto il sistema industriale", dice.
In primo piano sulla Stampa (in prima e pagine 2 e 3) l'allarme della Bce sulle imprese: 1 su 10 è a rischio crac, Italia e Germania le peggiori. Mentre  Meloni rilancia coi dati Ocse: il reddito delle famiglie cresce dell'1,4%. Per l'economista Salvatore Rossi (Stampa pagina 4) è il conto di vent'anni a crescita zero: per reggere servono più investimenti in capitale umano e mezzi tecnologici, evidenzia Rossi. E di crisi del commercio parla anche il Messaggero (in prima e pagina 4) sottolineando i dati Confcommercio: dal 2012 scomparse 111 mila attività.
Intanto, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3) al Consiglio Competitività dell'Unione europea è in programma l'esame della direttiva Csdd che impone alle imprese di controllare la tutela dei diritti umani e ambientali lungo l'intera catena di fornitura. "Confidiamo nell'astensione del governo italiano - dice Stefan Pan, delegato di Confindustria per l'Europa -. La Germania ha già annunciato l'astensione, così altri Paesi come Austria e Finlandia. Il voto italiano sarà decisivo". A pagina 4, sempre sul Sole, l'intervista a Nadia Calviño, 55 anni, nuova presidente della Banca europea per gli investimenti: "La Bei è pronta a fare di più per sostenere l'economia europea", dice. Sempre sul Sole (in prima e pagina 7) Intesa per 40mila medici di base: aumenti del 3,8%.
Eredità Agnelli in evidenza su QN (in prima e pagina 4) e tutti i quotidiani: Elkann indagato mentre Mirafiori perde Maserati e dopo 13 anni sciopera ancora. Sul Tempo (in prima e pagine 2 e 3) l'Inps certifica il costo della misura del Reddito di cittadinanza: in 4 anni lo Stato ha speso 34,5 miliardi. Infine Repubblica (pagina 18) riferisce che il governo mette le mani su dati e appalti Inps, Inail e Istat con la società 3-I nata per la digitalizzazione dei tre istituti gestita dai fedelissimi di Fazzolari.

POLITICA
In primo piano su tutte le testate, la marcia dei trattori verso Sanremo: la protesta arriva al Festival, durante il quale sarà letto un comunicato, ma gli agricoltori minacciano di invadere la città se non saliranno sul palco, interdetto loro dalla Rai (Corriere della Sera, in prima, pagina 2 e e tutti). La manifestazione a Roma per il momento non ci sarà, ridotta a una delegazione con quattro trattori per un giro fino al Colosseo, ma restano le frizioni tra gli alleati di maggioranza, in particolare tra Fratelli d'Italia e Lega, a causa dell'esenzione dell'Irpef agricola. La Lega ne chiede la proroga per almeno tutto il 2024 e durante l'esame del decreto Milleproroghe, il capogruppo Molinari ha presentato un emendamento ad hoc definendo la cancellazione un "errore del governo". Parole piaciute poco a Fratelli d'Italia, tanto che Foti alla Camera ha replicato, "non risulta che siano state avanzate riserve da parte di gruppi della maggioranza in ordine all'esenzione dell'Irpef agricola: alcune delle decisioni assunte derivavano dalla carenza di adeguate risorse finanziarie". Intanto il ministro Giorgetti conferma che "è in corso di valutazione un intervento in materia" (Corriere della Sera pagina 2 e tutti). Mentre Renzi annuncia una mozione di sfiducia a Lollobrigida (Repubblica, in prima e pagina 2), il vicepremier Salvini incontra a L'Aquila i leader della protesta (Messaggero, prima pagina 3 e tutti) ribadendo il sostegno della Lega alle rimostranze degli agricoltori: il timore del circolo della premier, scrive Bechis sul Messaggero a pagina 3, è permettere al leader del Carroccio di intestarsi un movimento che potrebbe avere un impatto notevole alle Europee di giugno. A questo proposito, in evidenza sul Corriere della Sera pagina 10 e su tutti, la replica di Tajani a chi gli chiedeva se l'ingresso di Reconquête nell'euro-partito di Meloni possa complicare i rapporti tra Ppe e Ecr: "Non condivido una parola di quello che dice Zemmour".
Calenda, intervistato dal Corriere della Sera a pagina 4, spiega la sua assenza dal sit in organizzato dal Pd sotto la sede Rai di Viale Mazzini definendola una roba da collettivo studentesco, e ribadendo che le opposizioni non riescono a fare fronte comune mentre sarebbe necessario un accordo "almeno sulle riforme".
La lite tra la premier e Conte è in evidenza sul Corriere della Sera, in prima, pagina 6 e su tutti i giornali: lo scontro ha portato Fontana, su richiesta del leader dei 5 Stelle, a sciogliere il Giurì d'onore istituito su richiesta dello stesso Conte per stabilire se Meloni avesse pronunciato 'menzogne denigratorie' in Aula su di lui, a proposito della risoluzione con cui fu approvato il Mes. Lo scontro è iniziato sulle conclusioni del documento, che secondo i dimissionari Zaratti e Vaccari, stava prendendo una piega politica meloniana. Tuttavia la relazione resta secretata, facendo esplodere il conflitto Conte-Mulé, che ha dichiarato, "Usare il presidente della Camera come "scudo" per sostenere tesi che fanno a pugni con la realtà non fa onore all'onorevole Conte. Sciolto il Giurì, si è liquefatto l'onore".

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani l'altolà Usa a Netanyahu: "Si rischia il disastro a Rafah" (Repubblica pagina 14 e tutti). Trattative sul cessate il fuoco. I negoziatori di Hamas in Egitto ma Israele respinge la loro richiesta di unirsi alla trattativa. Dopo il no di Netanyahu, Blinken, per il quale "la tregua non è morta", vede Gantz (Stampa pagina 10) e afferma: "Sbagliato deumanizzare i palestinesi". Israele "offre" a Sinwar l'uscita in cambio dei rapiti (Corriere della Sera pagina 14, Stampa) mentre esercito e intelligence lo cercano a Khan Yunis. Ma per gli 007 statunitensi: "Israele è lontano da eliminare i capi di Hamas (Fatto Quotidiano pagina 14). Netanyahu tra proteste e sondaggi: "Non affronta questioni cruciali" (Corriere della Sera pagina 14).
Intanto in Ucraina Zelensky rimuove il generale ribelle Zaluzhny per cambiare passo alla guerra: "Serve un piano d'azione per il 2024" (Repubblica pagina 13, Corriere della Sera pagina 8 e tutti i quotidiani). Addio "consensuale" (e annunciato) secondo il presidente.  Sarà il "duro" Syrsky il sostituto: riconquistò Kharkiv, è gradito alla Nato, meno ai militari ucraini. L'ex comandante dovrebbe preparare la candidatura presidenziale. Intanto Putin prende Avdiivka e telefona a Xi: "Resisteremo insieme alle pressioni Usa" (Messaggero pagina 9). Invece in patria lo Zar è intervistato dal giornalista trumpista Tucker Carlson (Repubblica pagina 12, Corriere della Sera pagina 9) e parla ai seguaci del tycoon: "Stop alle armi a Kiev, troviamo un accordo" e aggiunge "fuori discussione una invasione di Polonia e Lettonia. L'Occidente non vuole la pace". Nel frattempo è escluso il pacifista Nadezhdin, unico avversario di Putin (Stampa pagina 14, Messaggero pagina 9). Bocciata la candidatura alle presidenziali di marzo: "Presentate firme non valide". Negli Usa c'è la prima intesa al Senato per i 60 miliardi di aiuti a Kiev (Stampa pagina 15). Il pacchetto è slegato dalle misure anti-immigrazione. Ma alla Camera sarà più dura.
In evidenza sulla Stampa (pagina 9) l'intervista al politologo ed eurodeputato Bernard Guetta, che dice: "Meloni è la leader dell'estrema destra Ue. Le Pen? Restano le ambiguità con Putin. Marine punta al centro ma pesa l'ombra del Cremlino. Giorgia meglio posizionata: l'apporto di Zemmour, pur limitato, porta in dote una fetta di borghesia". Infine il dossier del procuratore speciale imbarazza Joe Biden: "Non può essere incriminato è anziano, ma ha poca memoria" (Corriere della Sera pagina 11, Messaggero pagina 8). Intanto la Corte Suprema non cancellerà Trump dalle schede elettorali. Attesa per l'immunità (Repubblica pagina 10, Corriere della Sera pagina 11, Stampa pagina 15) "è eleggibile, non ha istigato un'insurrezione" (Stampa pagina 15). Il verdetto la prossima settimana: l'impressione è che sarà favorevole.


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