Commentario 11 Febbraio 2024

PRIME PAGINE
«Tutti a Roma», ma gli agricoltori ora sono divisi (Corriere della Sera); Trattori anti-Lollo giovedì a Roma: "Tagli Irpef inutili" (Fatto quotidiano); Lega: altri soldi ai campi FdI: chiedete a Giorgetti (Stampa); Elly Schlein: «Chiamerò la premier su Gaza Si attivi per la pace e noi ci saremo» (Corriere della Sera); Conte: "Salvini e Meloni nemici delle imprese" (Stampa); Foibe, Meloni in visita a Basovizza «Cancellata la congiura del silenzio» (Messaggero); Agnelli, la caccia ai soldi sparisce dai loro giornali (Giornale); Caso Elkann: ora s'indaga sui passaporti di Marella (Fatto quotidiano); Addio alle quote rosa Giorgia capolista dappertutto: solo maschi FdI in Ue (Fatto quotidiano).
Panetta: il taglio dei tassi è più vicino Dare certezze sulla riduzione del debito (Sole 24 Ore);  Panetta fiducioso: «Spinta alla ripresa Tassi, vicini ai tagli» (Corriere della Sera); Panetta crede nella ripresa (Repubblica); Bankitalia: salari più alti per spingere i consumi (Stampa); Panetta: «Il taglio dei tassi è più vicino L'inflazione sta calando velocemente» (Messaggero); Bankitalia: è ora di aumentare i salari (QN); Statali, fuga dai salari bassi (Messaggero); Fisco, recuperi impossibili: per ogni dipendente 3.750 cartelle da smaltire (Sole 24 Ore); Patto di stabilità, tolta dalla spesa quota nazionale dei fondi europei (Sole 24 Ore); Austerità e investimenti la Ue riparte dal Patto (Avvenire); Fregature Europee Il Pacco Verde (Libero); Patto di Stabilità: già dal 2025 solo lacrime e sangue (Fatto quotidiano).
Minacce Houthi alle navi italiane Raid su Rafah (Corriere della Sera); Gli sfollati in fuga dall'inferno di Rafah La tela di Abu Mazen per salvare i Territori (Stampa); A Gaza City tunnel di Hamas sotto sede Unrwa (Repubblica); Altolà di Egitto e Arabia: «A Rafah una catastrofe» (Sole 24 Ore); «Colpire Rafah una catastrofe» Morsa su Israele (Avvenire); Morta la bimba simbolo di Gaza (QN); Gli Houthi contro l'Italia: «Le vostre navi a rischio» Tajani: «Non ci intimidite» (Giornale); La Germania smarrita e lo spettro della destra (Stampa); Il reportage - Il cuore nero d'Europa in marcia contro Ilaria (Stampa); Migliaia di neonazi marciano nel cuore di Budapest (Repubblica); Pakistan, l'avatar di Khan canta vittoria (Repubblica); Nuove reclute C'è un'Ucraina che dice basta (Avvenire); Caso Biden Dem, Repubblicani e stampa amica si interrogano - Lascereste la valigetta nucleare a quest'uomo? (Fatto quotidiano).
Angelina Mango regina del Festival (Corriere della Sera); Chi si prende Sanremo (Stampa); Sanremo, l'edizione dei record (Repubblica); Amadeus: io chiudo qui (Messaggero).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani l'intervento del governatore della Banca d'Italia Panetta al congresso degli operatori finanziari Assiom Forex di Genova. Un'analisi, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 3), incentrata sul fatto che i timori del passato per il percorso dell'inflazione "si stanno rilevando infondati" e più che il possibile disancoraggio verso l'alto "semmai stanno emergendo rischi al ribasso". Anche i dubbi sul sentiero di discesa dell'inflazione vanno sgombrati: "L'inflazione sta diminuendo a una velocità pari o superiore a quella per cui era aumentata", dice. Quindi si va verso una normalizzazione della politica monetaria, e Panetta pone tre condizioni: che la disinflazione sia in stato avanzato, il calo dell'inflazione stia proseguendo, e che il raggiungimento dell'obiettivo di inflazione non sia compromesso da un eventuale taglio dei tassi. Il governatore di Bankitalia, riferisce ancora il Sole 24 Ore (pagina 4), pone inoltre l'accento sul fatto che i super profitti derivano da condizioni eccezionali: ora le banche devono mettere più fieno in cascina, avverte. E Panetta, sottolinea la Stampa (pagina 6), rompe il tabù dei salari "Alzarli per sostenere i consumi", dice. Sempre sulla Stampa (pagina 7) il dossier su 180mila lavoratori a rischio: i tavoli di crisi aperti al Mimit sono 59 coi sindacati che avvertono: "Tante situazioni non note" mentre si teme una pioggia di licenziamenti nella meccanica e nella siderurgia. Un altro dossier, questa volta su Repubblica (pagina 3), evidenzia che i primi aumenti non bastano e il caro vita ci costerà il 6% in busta paga. Sempre su Repubblica (pagina 4) e su tutti i quotidiani l'ok al Patto di Stabilità, con paletti a deficit e debito ma più risorse per lavoro difesa e ambiente. L'Europarlamento cede: l'austerità già dal 2025, polemizza il Fatto quotidiano (pagina 15) sottolineando che nell'accordo non c'è nessuna modifica ai nuovi vincoli fiscali Ue contrattati tra i governi. Intanto, riferisce Libero (in prima e pagina 3), sugli imballaggi arriva l'ultima fregatura verde. Le nuove regole manderebbero a gambe all'aria quattromila aziende: erano state accantonate ma ora la Commissione ci riprova. Pubblico impiego in evidenza sul Messaggero (in prima e pagine 2 e 3) coi dipendenti in fuga verso enti pubblici che pagano di più. Il caso dei Comuni dove per gli stipendi bassi, in 16 mila hanno cambiato amministrazione. Intanto all'Agenzia delle Entrate offrono super incentivi: cancellieri in coda per il nuovo concorso per essere assunti. Il piano per la giustizia: premi e contratti stabili. Più soldi per chi smaltisce gli arretrati: la mossa per non perdere le risorse Pnrr. Infine la missione impossibile del fisco, in evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 5): per evitare la formazione di nuovi arretrati, ogni dipendente dell'Agenzia delle Entrate dovrebbe smaltire fino a 3.750 cartelle all'anno, cioè 14 al giorno.

POLITICA
Foibe, in occasione ieri della Giornata del Ricordo, la premier si è recata alla foiba di Basovizza, che da quasi ottant'anni contiene 250 metri cubi di resti umani: in evidenza su tutte le testate, Giorgia Meloni chiede perdono per anni di colpevole oblio (Messaggero, prima, pagina 7 e tutti) e annuncia lo stop alle onorificenze per Tito. "Si tratta di un atto dovuto", ha spiegato la presidente del Consiglio, finora mai compiuto da nessuno dei suoi predecessori, aggiungendo che la sua presenza sancisce "l'impegno solenne a trasmettere la memoria di una immane tragedia, in barba a chi avrebbe voluto nasconderla per sempre". Ultimo atto della cerimonia, alla stazione centrale di Trieste, dove si trova l'antico convoglio che le Fs hanno messo a disposizione di Palazzo Chigi.  Sulle carrozze è scritto 'Il treno del ricordo-L'esodo giuliano dalmata': approderà il 27 febbraio a Taranto, con l'obiettivo dichiarato dalla premier di 'ricucire, non di riaprire ferite'. Tuttavia colpisce l'imbarazzo della sinistra, rotto dalla capogruppo pd Chiara Braga che sprona a riconoscere gli orrori del passato, 'senza riscrivere la Storia' (Corriere della Sera, pagina 6 e tutti). Cuperlo, intervistato da Repubblica, pagina 9, respinge al mittente l'accusa alla sinistra di afonia sulle foibe: "Un'evoluzione c'è stata, prima che si istituisse la Giornata del Ricordo nel 2004. Io da segretario della Fgci, nel 1989, portai una corona di fiori alla foiba di Basovizza. Piero Fassino lo fece l'anno prima di me".
 Intanto, la protesta degli agricoltori non si ferma, nonostante le prime spaccature all'interno del movimento, da un lato gli Agricoltori traditi di Calvani che non vuole partiti in piazza e chiede la revisione dei patti bilaterali con i Paesi extra Ue e le dimissioni del ministro Lollobrigida, dall'altra le organizzazioni tradizionali, da Coldiretti a Confagricoltura: pur aprendo al governo, i presidi restano (Messaggero, pagina 5 e tutti). Foti, intervistato da La Stampa, pagina 8, ribadisce che favorendo gli agricoltori, il governo "ha fatto il suo dovere. Gran parte delle proteste sono rivolte contro le eurofollie del Green deal e gli accordi di libero scambio. Noi diamo risposte concrete: più controllo sulla concorrenza sleale e sui prezzi a ribasso, a partire dai prodotti extra-comunitari", tuttavia, sottolineando che "non può esserci dialogo con chi ci minaccia". Gli irriducibili, però, tra cui Calvani, preparano un nuovo corteo per giovedì lamentando di aver ricevuto finora soltanto "parole vuote" (Repubblica, pagina 6 e tutti): per giovedì prossimo i più duri promettono l'arrivo di ventimila agricoltori e 15 trattori al Circo Massimo. E questo 'è solo l'inizio', mentre Centinaio, intervistato sul Corriere della Sera a pagina 2 ha dichiarato che la situazione che stanno vivendo, su più fronti, li sta facendo finire all'ultima ruota del carro della filiera agroalimentare'. Infine, Renzi, intervistato da La Stampa a pagina 9, chiede che "Delmastro faccia il test del Dna per dimostrare di non aver sparato e riferisca in Aula" mentre su Meloni dice: "ha paura di fare un dibattito con me e sceglie Schlein".

ESTERI
In primo piano su tutte le testate, l'attacco a Rafah: nonostante il parere contrario degli Stati Uniti e le critiche espresse dalla Casa Bianca negli ultimi giorni, il premier israeliano Netanyahu, tira dritto. È iniziata l'offensiva militare su Rafah contro Hamas nella città del sud della Striscia, dove attualmente sono stipate centinaia di migliaia di sfollati palestinesi (oltre la metà dei 2,3 milioni di abitanti totali), fra cui 600mila bambini. È interdetto loro anche il passaggio verso l'Egitto perché Al Sisi ha blindato il confine (Corsera 11, Messaggero, pagina 8 e tutti). Lucia Annunziata, su La Stampa in prima e pagina 2, scrive che Abu Mazen, leader della Amministrazione Palestinese, si recherà nei prossimi giorni in Qatar per consultare Hamas e capire come e se può funzionare una sua proposta sulla gestione futura dei palestinesi. 'Stiamo discutendo del Day After', ovvero quando si saranno fermati i combattimenti. Una trattativa segreta per decidere il futuro della Striscia, dunque, dopo la guerra: sul tavolo un nuovo primo ministro e la ridistribuzione dei Territori" sottolineando che "la notizia del viaggio e della consultazione ci viene data da un uomo molto addentro alle questioni politiche della Pa e dunque l'anonimato è d'obbligo". Nel frattempo, a Gaza è stato scoperto un tunnel di Hamas sotto la sede Unrwa (Repubblica, prima, pagine 10 e 11 e tutti): il capo, Philippe Lazzarini, ha risposto che l'organizzazione non ne sapeva nulla e le ispezioni periodiche non avevano fatto nascere sospetti. Su Il Sole 24 Ore, pagina 6, in evidenza, il ministero degli Esteri saudita ha messo in guardia dalle 'ripercussioni estremamente pericolose' dell'attacco israeliano a Rafah e su X ha affermato il suo categorico rifiuto, rinnovando la richiesta di cessate il fuoco.
Intanto, l'Italia assume la guida della missione Atalanta nel Mar Rosso, cui seguono le minacce degli Houthi (Messaggero, pagina 9), che annunciano che colpiranno tutte le navi che ostacoleranno le loro azioni, mentre Crosetto replica che "questo metodo è la loro guerra ibrida". In evidenza anche la marcia Neonazi a Budapest (La Stampa pagina 13 e tutti): sono oltre quattromila i neonazisti che sfilano a Budapest, mentre per le strade appare un murale con l'immagine di Ilaria Salis impiccata, per cui Tajani ha chiesto conto alle autorità. Elezioni in Pakistan (Corriere della Sera, pagina 12 e tutti): è caos a due giorni dalla chiusura dei seggi, segnati da 50 morti in attacchi e esplosioni. L'ex premier e ex campione di cricket Imran Khan ha rivendicato la vittoria dal carcere con un video generato dall'intelligenza artificiale, dopo che il suo rivale, il premier Nawaz Sharif, aveva fatto altrettanto. Ieri il capo dell'esercito Asim Munir ha invitato il Paese a 'rompere con la politica dell'anarchia'.  A proposito di Russia, infine, Repubblica, pagina 11, segnala le ingerenze russe nel voto per le europee:" la Federazione russa è entrata nella campagna elettorale per il prossimo Parlamento Ue con il dichiarato intento di trasformare il voto di giugno in una sconfitta dei "partiti tradizionali" e del "globalismo liberale".


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