Commentario 10 Febbraio 2024

PRIME PAGINE
Trattori, il governo apre (Corriere della Sera); Trattori, primo accordo (Messaggero); La destra divisa sui trattori (Repubblica); Trattori, Meloni media Ma è scontro con Salvini (Stampa); I trattori non mollano (Giornale); Il governo taglia l'Irpef agli agricoltori (QN); Meloni sale sul trattore Taglio Irpef per i piccoli (Avvenire); Meloni alla Rai: "No ai trattori all'Ariston" (Fatto quotidiano).
Toghe, corsia veloce per i giovani (Messaggero); Mattarella e la tragedia delle foibe «Pagina buia che sembra riproporsi» (Messaggero); Mappe - Cala la fiducia nella premier (Repubblica); Dal palco al tribunale - Manicomio Sanremo (Libero); Elkann, l'inchiesta mira al cuore dell'impero (Fatto quotidiano);  Salis eurodeputata Il piano del Pd (Giornale).
Tasse e multe non pagate, casa, società: ecco la mappa delle nuove scadenze (Sole 24 Ore); Criptovalute - Bitcoin oltre quota 47mila dollari: arriva la stretta sull'offerta (Sole 24 Ore): Report Bankitalia - Tassi dei mutui sono in discesa da fine dicembre (Messaggero); Controlli sulle filiere, rinviato il voto sulla direttiva Ue (Sole 24 Ore); Rottamazione, 3 rate a marzo (Italia Oggi); Rincari green chi lucra sul prezzo (Repubblica).
«La mia memoria è buona» Ira di Biden (e nuova gaffe) (Corriere della Sera); «Biden smemorato» L'assoluzione beffa che aiuta Trump (Messaggero); Biden, offensiva dei trumpiani per rimuoverlo (Repubblica); Netanyahu ordina l'assedio di Rafah Avital: "Israele vuole schiacciare Hamas" (Stampa); «Evacuate» Netanyahu minaccia Rafah Biden furioso (Avvenire): Nella trappola di Rafah 1,5 milioni di palestinesi sfollati e senza più nulla (Sole 24 Ore); Gaza: le mani dell'Eni sul gas della Striscia (Fatto quotidiano); L'onda neonazista invade Budapest (Stampa); Budapest contro Ilaria (Corriere della Sera).
Torture su un detenuto video choc dal carcere Si muove il Quirinale I timori di Mattarella (Stampa e tutti).

ECONOMIA
La protesta dei trattori in primo piano su tutti i quotidiani, con il vertice tra la premier Meloni e le organizzazioni agricole. Annunciati sgravi Irpef e un maxi pacchetto di misure per sostenere le filiere produttive e i redditi. In serata trattori sul Gra di Roma, mentre a Sanremo Amadeus legge un documento dei coltivatori (Sole 24 Ore in prima e pagina 4 e tutti). «L'esenzione Irpef è stata negli anni passati una misura iniqua che ha favorito soprattutto i grandi imprenditori - dice la premier-, la proposta del governo è quella di aiutare gli agricoltori che ne hanno bisogno» (Corriere della Sera pagina 2 e tutti). Per il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida, «l'esenzione Irpef riguarderà il 90% delle aziende ». Le due misure, fiscale e di rinvio dell'obbligo assicurativo, saranno introdotte con emendamenti dell'esecutivo al Milleproroghe. E sempre in tema Milleproroghe, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) slittano al 15 marzo i termini per il pagamento delle prime tre rate della rottamazione-quater. Lo prevedono gli emendamenti dei relatori al decreto Milleproroghe in commissione alla Camera. Riaperti anche i termini del ravvedimento speciale, vale a dire la possibilità di far emergere il reddito non dichiarato con lo sconto sulle sanzioni . Infine, nuova proroga fino al 30 aprile della possibilità per le società di tenere le assemblee in modalità telematica. Ancora un emendamento al Milleproroghe in evidenza sul Messaggero (pagina 6), che riduce da 18 a 12 mesi il tirocinio dei magistrati andando a rinforzare i tribunali per smaltire gli arretrati: è uno degli obiettivi Pnrr.
In evidenza sulla Stampa (pagina 10) l'anno nero dell'industria: produzione giù del 2,5% male quasi tutti i settori. Solo a dicembre numeri leggermente meglio delle attese. Gli analisti: "Ripartenza non prima del taglio dei tassi". Mentre il Messaggero (in prima e pagina 16) sottolinea i dati Bankitalia sui tassi dei mutui in calo dal 4,92 al 4,82%. In ribasso anche i tassi sui finanziamenti alle imprese: al 5,46% contro il 5,59 nel mese precedente. Sempre sul Messaggero (pagina 17), Stellantis taglia in Italia produzione giù del 12%: secondo S&P, nel 2024 il gruppo ridurrà il numero di auto costruite nel nostro Paese. In primo piano su Repubblica (in prima e pagina 5) l'inchiesta sui rincari green e su chi lucra sul prezzo. Sempre Repubblica (pagina 25) pubblica un'intervista a Maurizio Gasparri che da anni, dice, conduce una battaglia politica contro i giganti della Rete" auspicando "Risorse certe agli editori dei giornali altrimenti vince TikTok". Ancora Repubblica (pagina 10) evidenzia che è pronta l'intesa sul Patto di stabilità: poche le concessioni e solo per investimenti su digitale e transizione green. Intanto a Bruxelles salta il voto sulla Direttiva che riguarda i controlli sulle filiere: decisiva l'astensione di Italia, Germania, Austria e Finlandia. Infine su Milano Finanza (pagina 20) l'intervista a Roberto Calderoli, che dice: "L'autonomia spingerà il Pil dell'Italia. Cosi l'Italia crescerà".

POLITICA
Protesta dei trattori: il governo riceve alcune sigle scelte e offre il taglio dell'Irpef sotto i diecimila euro di reddito agricolo (Corriere della Sera, prima, pagina 2, 3 e tutti), ma Salvini afferma che si poteva fare di più e che "il disastro è l'Europa". Tuttavia, la premier non concederà altro spazio alla campagna elettorale dell'alleato, Il ministro Lollobrigida intervistato sul Corriere della Sera, pagina 5, ribadisce di non avere alcuna intenzione di dimettersi e di non temere la mozione di sfiducia di Renzi, bensì la sfiducia popolare. Sulle rimostranze del leader del Carroccio sottolinea poi che all'epoca la misura inerente all'Irpef fu votata dall'intero governo, sottolineando quindi che "l'esenzione per tutti non è equa perché avvantaggia chi fattura milioni. Giorgetti ha deciso di garantire gli agricoltori più in difficoltà, che secondo lui sono circa il 90% delle imprese". Su La Stampa, in prima e a pagina 2, Schlein si chiede chi difenderà gli agricoltori dalla premier: a pagina 3 della testata stessa, in evidenza il malumore dell'opposizione. Il Pd definisce quella del governo una marcia indietro mentre Conte chiama Meloni "Lady-Tax, il suo è il governo delle tasse". A proposito della protesta, La Stampa a pagina 2 e tutti, affermano 'Ha vinto la Rai" riferendosi al fatto che nel corso del Festival di Sanremo non sia stato concesso il palcoscenico, limitandosi al comunicato letto nel corso della serata, ma la Rai replica che non vi fosse un leader cui fare riferimento come portavoce (Messaggero pagina 5). Alla mancanza di compattezza e ai troppi leader autoproclamati si riferisce anche La Stampa, pagina 4, mentre alcuni esponenti della protesta non sono contenti degli accordi sanciti finora (Messaggero, pagina 2).
Alla vigilia del Giorno del Ricordo, al Quirinale, il presidente Mattarella denuncia il muro di silenzio che, per decenni, ha nascosto la strage delle foibe, un periodo oscuro che "sembra volersi riproporre" (Corriere della Sera, prima, pagina 14 e tutti) ma, ammonisce, non si deve cedere a rancore e rivalsa (La Stampa, pagina 7). In evidenza su Repubblica, pagina 7, il sondaggio condotto da Demos per l'Atlante Politico che sottolinea l'incertezza che coinvolge tutti gli ambienti politici e sociali. La fiducia verso il governo cala al 44% ma il partito della premier, Fratelli d'Italia, ha perso appena due punti mentre il Pd scende al 19,6% e il M5S è ri-salito al 16,9 %: il leader Conte (La Stampa, pagina 9), durante un evento organizzato dalla scuola politica del partito sfida premier e Schlein sul concetto di patria, "abbandonato a sinistra e deformato a destra".  Infine, su La Stampa, pagina 6 e 7 e su tutti, l'emergenza carceri: celle piene, violenze e suicidi costituiscono un bilancio tragico su cui è necessario intervenire al più presto. Il presidente Mattarella si è detto preoccupato mentre l'opposizione pressa Nordio, affinché riferisca a breve dinanzi alle Camere.

ESTERI
Israele si prepara all'operazione Rafat, nonostante la contrarietà degli Stati Uniti (Corriere della Sera, pagina 10 e tutti). Oltre alla trattativa sulla tregua e la liberazione degli ostaggi, infatti, anche le operazioni militari segnano la tensione degli ultimi giorni nelle relazioni tra Israele e Stati Uniti. Un attacco di terra nell'area di Rafah, al confine con l'Egitto, dove anche su ordine dell'esercito israeliano si è ammassata la maggior parte degli sfollati della Striscia in fuga dai bombardamenti (circa 1,5 milioni di persone), "sarebbe un disastro", ha avvertito John Kirby, portavoce del consigliere per la Sicurezza nazionale, aggiungendo che "senza un'appropriata pianificazione non appoggeremo un'iniziativa simile. Noi siamo contrari. Ma il leader israeliano Neatanyahu afferma che a Rafah si nascondano 4 battaglioni di Hamas (Messaggero, prima, pagina 10 e tutti).
In evidenza anche la richiesta, negli Stati Uniti, da parte dei repubblicani di esautorare Biden (Corriere della Sera, prima, pagina 8,9 e tutti): dipinto nel report del procuratore speciale come "anziano e smemorato", il presidente non ci sta e ma sdurante la conferenza stampa confonde i premier di Egitto e Messico dando la stura a un'altra serie di proteste e richieste di rimozione: si susseguono le voci di una sostituzione in corsa, i nomi più ricorrenti sono quelli di nomi di Newsom e Whitmer.
Come riportato dal Corriere della Sera a pagina 11, Putin potrebbe liberare il reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich in cambio di Vadim Krasikov, che uccise un separatista ceceno a Berlino nel 2019. A proposito del leader russo, grande eco sta avendo l'intervista rilasciata all'ex conduttore della Fox Tucker Carlson (Messaggero, pagina 11 e tutti) in cui lo zar definisce l'Ucraina uno "Stato artificiale" creato dai bolscevichi, ribadendo inoltre che il conflitto potrebbe finire se gli Usa non mandassero più armi, fino alla denazificazione di Kiev e alla pace saltata per colpa dell'Occidente. Intanto l'Ucraina sancisce il passaggio di consegne tra Zaluzhny e il nuovo comandante delle forze armate Oleksandr Syrsky Che deve dimostrare alle sue truppe di essere all'altezza del proprio ruolo, partendo dalla legge sul reclutamento, in un frangente estremamente critico per il Paese, cui dice di voler ovviare con "forze fresche e più tecnologia". Infine, a pagina 13 del Corriere della Sera, le rivelazioni della rivista Bunte sulla ministra tedesca degli Esteri: il nonno di Baerbock, spesso citato nei suoi discorsi, sarebbe stato un nazista: "non lo sapevo", ha detto Baerbock ma l'imbarazzo resta.



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