Commentario del 23.06.18

IN PRIMA PAGINA
Sui migranti l'Europa si sgretola, Italia a rischio isolamento (Repubblica). Il vertice di domani a rischio flop, Merkel apre a patti tra due o più Stati. Sulla Stampa il piano di Conte: "Subito hot spot in Africa". Ma la Francia dice no. Intanto Malta dice no alla nave Ong. Tensione con l'Italia (Messaggero). Toninelli alla Verità: "Malta si rifiuta di intervenire, comportamento disumano". Meloni su Libero: contro gli sbarchi blocco navale. Libero: basta finzioni, nessuno vuole i profughi.
Alta tensione anche nel governo, stavolta sui vaccini (Corriere, Messaggero). Salvini: "Troppi e alcuni pericolosi". La ministra M5S lo zittisce (Repubblica). Lega e grillini ai ferri corti anche sul reddito di cittadinanza (Stampa). Di Maio: reddito con il lavoro sociale. Ma Tria frena: non nel 2018 (Avvenire). Su conti e reddito di cittadinanza altolà all'Italia anche dalla Ue (Sole). Cottarelli: la proposta di reddito del M5S è la più generosa d'Europa.
Dal mondo. Trump minaccia di dazi le auto europee, Fca giù in Borsa (Sole). La Ue risponde con i dazi su Harley e jeans Levi's: prezzi in aumento (Messaggero).
Cronaca, a Roma chef ucciso dall'automobilista al cellulare: Alessandro Narducci era in moto con la ragazza, morta anche lei (Messaggero). Su QN l'allarme choc del capo del 118 sulle emergenze: col numero unico ritardi e morti. Atletica, Filippo Tortu fa i cento metri in 9 e 99. Cade dopo 39 anni il record di Mennea (Repubblica e tutti). 

ITALIA-ECONOMIA
"Mancano le coperture economiche, il reddito di cittadinanza nel 2018 non si può fare" (Stampa). Tria gela Di Maio: "Solo interventi a costo zero" (Repubblica). Il ministro dell'Economia, ieri all'Eurogruppo, stoppa il vice premier, che aveva ipotizzato il reddito di cittadinanza dal 2018 utilizzando anche fondi europei: "Per quest'anno i giochi ormai sono fatti". L'Italia intende rispettare la richiesta Ue di riduzione del deficit strutturale dello 0,3%, "sforzo" che da solo vale 5 mld: "Ci muoveremo su interventi strutturali che non hanno costi" come il sostegno agli investimenti pubblici". Per il ministro il vero scoglio da superare sono i mercati, per riconquistarne la fiducia.
L'altro stop a Di Maio arriva direttamente dalla commissaria Ue Marianne Thyssen: il fondo sociale europeo può essere usato per rafforzare i servizi pubblici per l'impiego e contro la disoccupazione ma non per sostituire la spesa nazionale né per misure ordinarie né per politiche passive (Sole). "Il reddito di cittadinanza? Partirà dal 2019 – dice la vice ministro dell'Economia Laura Castelli (M5S) - Le liti con la Ue non servono". Sul reddito di cittadina critico anche Cottarelli: troppo "generoso" quello previsto dal M5S rispetto al reddito minimo garantito in altri Paesi europei, anche rispetto al livello del debito pubblico. E questa generosità avrebbe riflessi pure sull'offerta di lavoro: il rischio che una persona rimanga inattiva cresce al crescere del reddito ricevuto in assenza di lavoro (Sole). Fitoussi al Messaggero: "Giusto dare una scossa al Paese, servono investimenti pubblici. Dopo una lunga fase senza interventi occorre puntare su infrastrutture e nuove tecnologie. I timori di Cottarelli? Ha la posizione dei funzionari Ue che hanno visto precipitare l'Europa senza reagire". Intanto Di Maio "sterza": il reddito non sarà automatico e a pioggia. Ne potrà usufruire solo chi lavorerà gratuitamente almeno 8 ore settimanali. Libero e Giornale lo attaccano: ideona Di Mario, lavorare gratis.
Da Bruxelles niente sconti nemmeno sulla manovra (Sole). Il commissario Ue Dombrovskis: "Bisogna usare la ripresa economica per ridurre l'indebitamento. Non è il momento di politiche espansive". Per l'Italia si profila una correzione sui conti del 2019 da 10 mld; potrebbe tornare in discussione anche la manovrina 2018. Intanto spuntano extra costi anche sui migranti: con la spesa per l'accoglienza quadruplicata tra il 2014 e il 2017 (da 640 milioni a 24 mld), lo Stato l'anno scorso ha accumulato debiti fuori bilancio per mezzo miliardo (Sole).

ITALIA-POLITICA
Salvini tracima: "Inutili e dannosi 10 vaccini". Grillo reagisce: "Sono fondamentali, non si toccano" (Stampa, Repubblica). Sui vaccini scontro nel governo (Corriere Messaggero). La ministra grillina parla di "polemiche strumentali, finalizzate a creare un circo mediatico che a me non interessa alimentare. La politica non fa scienza, e comunque il tema va discusso anzitutto dal ministero della Salute". Anche Di Maio in campo: "Ognuno ha la sua opinione ma il contratto parla chiaro: vogliamo rivedere il decreto Lorenzin ma per poter assicurare una tutela vaccinale a tutti". In serata Salvini frena: "Condivido il suo pensiero a questo ci atterremo e al contratto di governo". Le frasi di Salvini innescano la dura reazione della comunità scientifica ma è essenzialmente politico il dato della polemica. I Cinque Stelle sono chiaramente in affanno per il pressing di Salvini: nella guerra di parole Di Maio è sempre indietro. Il Corriere lancia l'ipotesi di un "tutore" o di un comitato che affianchi il vice premier e due volte ministro per la guida del Movimento. Grillo in arrivo a Roma per dare sostegno a Di Maio. Ma complessivamente, nonostante anche l'inchiesta di Roma che investe il Campidoglio la base d5 Stelle assolve i vertici. Dal sondaggio di Pagnoncelli emerge che meno di un terzo sta seguendo la vicenda e per il 33% l'inchiesta riguarda più o meno tutte le forze politiche; solo il 24% punta il dito sui Cinque Stelle; solo per il 6% l'inchiesta dimostra che il Movimento è uguale agli altri.
Domani è il giorno dei ballottaggi: sul voto nei comuni pesano le sortite di Salvini, su sbarchi e immigrati, rom e ora anche vaccini (Sole). In particolare ad attrarre elettore è stata la campagna assillante di Salvini sul tema dell'immigrazione e della sicurezza. "I migranti sono un tema di distrazione di massa – dice il cardinal Bassetti alla Stampa – il governo deve unire e pacificare il Paese e agire concretamente a favore di famiglie, giovani e poveri, cercando di dare una risposta concreta al clima di rancore sociale che serpeggia nel Paese. Il premier Conte si ispiri all'umanesimo fiorentino per vincere questa sfida".

EUROPA
Ue a pezzi sui migranti e la Merkel apre a patti tra due o più Stati (Repubblica). Pessimismo sull'incontro a 16 di domani e sul Consiglio Ue di fine mese. Il tavolo del vertice si allarga e cresce il rischio flop (Sole). Si allontana l'idea di rivedere il trattato di Dublino. Merkel: "Meglio elaborare accordi bilaterali e multilaterali". Possibile che la cancelliera voglia far trattare tra loro il ministro Seehofer e Salvini. Salvini, intervistato dallo Spiegel, attacca ancora Macron e alla Germania manda a dire: "Entro un anno si deciderà se la Ue ci sarà ancora oppure no". Sulla Stampa il piano di Conte sui migranti, a cui hanno lavorato Farnesina e Viminale. Il piano punta a cancellare e non a riformare il regolamento di Dublino, e in attesa di una riscrittura ne chiede l'applicazione alle sole frontiere terrestri. L'Italia chiede poi  "contestualità negli impegni reciproci e nella necessaria copertura finanziaria", Centri di assistenza ai migranti in tutti i Paesi di transito in Nord Africa come piattaforme dalle quali organizzare i rimpatri e la definizione di fondi europei per i rimpatri assistiti. Conte, Di Maio e Salvini puntano dunque a politiche di filtro e di contenimento sul fronte africano da finanziare e attivare immediatamente e contestualmente. Ma la Francia alza il muro: teniamo Dublino. E i centri di identificazione restino in Sicilia (Stampa). Per il resto Parigi intende rispolverare il sistema delle quote di migranti, da spartire fra i Paesi della Ue anche se fino ad ora è stato un flop. Grandi (Onu) a Repubblica: "L'Europa agisca unita con un piano regionale per gli sbarchi. Il trattato di Dublino va rivisto, era disegnato per un'altra Europa e un'altra fase delle migrazioni. Va rivisto ma tutti insieme".
Intanto la Lifeline, con 230 persone a bordo, resta ancora in alto mare: Malta rifiuta lo sbarco (Stampa e tutti). Toninelli alla Verità: "Malta si rifiuta di intervenire, comportamento disumano". Il ministro ne ha anche per la Lifeline: "Può portare al massimo 50 persone, ne ha a bordo oltre 200: operano nella illegalità e nell'insicurezza. Sono irresponsabili". Meloni, su Libero: "Serve il blocco navale contro gli sbarchi, da gestire con un coordinamento europeo, perché il confine Sud del Mediterraneo è il confine di tutta l'Unione, non dell'Italia".

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