Commentario del 20.07.18

IN PRIMA PAGINA
Tensioni nel governo su Tria (Corriere). "Collabori o se ne vada", Di Maio e Salvini mettono il ministro all'angolo (Stampa). Lo scontro è sulla Cdp: Cinque Stelle e Lega stoppano le sue nomine (Fatto). Alta tensione anche tra Boeri e Di Maio. "Di Maio fuori dal mondo", l'affondo del presidente dell'Inps. Palazzo Chigi: toni inaccettabili (Giornale, Sole). Tria e Boeri sotto tiro perché non allineati (Repubblica). Scuote il governo anche il caso Ilva (Messaggero). Anac: criticità nella gara ma lo stop spetta al governo (Sole, Mattino). Intanto tornano ufficialmente i voucher (Italia Oggi). E nella scuola 57 mila nuovi prof in arrivo, ma non bastano (Messaggero). Su Avvenire il nuovo annuncio di Di Maio: "Presto nuova stretta sull'azzardo". Sul Sole l'allarme casa: rischio del taglio del 50% per il bonus energia. Su Italia Oggi "sondaggio-tagliando" al governo: dalle elezioni Lega +10%, M5S –4,5%, Pd –0,9%, Cdx 44,5%.
Migranti, sulla Stampa la verità libica: non c'erano morti in mare. I vescovi si schierano: "Migranti, no al rifiuto" (Corriere). Avvenire: Con i poveri. Senza paura. Sul Mattino le mosse Ue: una commissione ricollocherà i migranti: "Ma solo per l'estate".
Tra cronaca e politica la sentenza della Corte d'Assise sui rapporti Stato-mafia: "Trattare coi boss accelerò la strage di via D'Amelio" (Corriere, Messaggero, Avvenire). "A Berlusconi noti i legami Dell'Utri-mafia" (Stampa, Repubblica). "La trattativa uccise Borsellino e B. pagò i boss anche da premier" (Fatto).
Tra sport e geopolitica l'incidente di Nibali al Tour de France: moto della Polizia lo fa cadere, addio Tour (Messaggero e tutti). Il Giornale: Barbari francesi, buttano a terra Nibali per rubargli il Tour: vertebra ko e ritiro

ITALIA-ECONOMIA
Boeri difende le stime dell'Inps sul decreto dignità: "ottimistici 8mila posti persi" (Sole). Poi l'attacco a Di Maio – "ha perso il contatto con la crosta terrestre" – e a Salvini: "Minacce da chi dovrebbe proteggermi" (Corriere). E sulla relazione "incriminata" dice: "Il ministero del Lavoro sapeva" (Avvenire). Tra il presidente dell'Inps e il governo è scontro aperto (Sole e tutto). Irritazione di Palazzo Chigi: toni inaccettabili. A innescare il nuovo scontro è stata l'audizione di Boeri ieri alla Camera, durante la quale il presidente dell'Ins ha prima difeso le stime sul decreto dignità – definite addirittura ottimistiche – e poi ha attaccato Di Maio e Salvini. "Minacce a Boeri? Ma quando mai. Ma se vuole fare politica con la sinistra si candidi altrimenti migliori i servizi dell'Inps", la replica di Salvini. "Boeri si è seduto sui banchi dell'opposizione, speriamo sia l'ultima", quella di Di Maio.
Intanto in aula, Lega e M5S dicono sì a voucher e incentivi (Corriere, Messaggero e tutti). Le modifiche dettate dal governo prevedono un incentivo per i contratti stabili (attraverso la restituzione dello 0,5% applicato in più alle aziende che stabilizzeranno i precari) e la reintroduzione dei vocher in agricoltura, turismo e forse anche da parte degli enti locali ma attraverso una piattaforma on line che ne garantisca la tracciabilità. Mille gli emendamenti al testo, ma il governo pensa a poche modifiche possibile e si prepara a porre la questione di fiducia. Secondo le stime del Corriere, con l'aumento dello 0,5% del contributo ad ogni rinnovo, i contratti di colf e badanti saranno più cari. In una mezza pagina a pagamento i sindagati dell'agroalimentare Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dicono "sì al contratto, no ai voucher in agricoltura".
Anche il caso Ilva scuote il governo: su Messaggero e Sole in primo piano la denuncia dell'Anac che parla di irregolarità nella gara per la cessione dell'impianto dell'acciaio. Almeno tre le "criticità" nella procedura di aggiudicazione da parte del gruppo Arcelor Mittal. Ma l'eventuale annullamento dell'asta può essere decretato solo con un atto del governo. Di Maio: "Valuteremo". Un possibile stop alla procedura porterebbe il gruppo alla chiusura. In cassa soldi solo fino a settembre. Sindacati preoccupati: "Vicenda assurda e senza precedenti. Il governo faccia una scelta al più presto". Il Messaggero parla di destino in bilico per Taranto ma ora sarà più facile trattare con gli indiani. Se Di Maio deciderà di non annullare la gara, potrebbe sfruttare il parere dell'Anac per ottenere uno sforzo aggiuntivo di AmInvestco, ad esempio sul fronte occupazionale.
Su Avvenire la nuova promessa di Di Maio sui giochi: "Ci sarà una nuova stretta sull'azzardo". Lo stop alla pubblicità "è solo il primo passo per andare ben oltre, regolamentando il sistema di gioco" perché "le scommesse stanno devastando culturalmente la nostra società". Le dichiarazioni ieri durante una visita a un centro Caritas di Roma. Per Di Maio "le organizzazioni criminali sono entrate anche nel gioco legale".

ITALIA-POLITICA
Tensioni nel governo su Tria (Corriere e tutti). Il cortocircuito si verifica sulle nomine in Cdp: il vertice per la scelta dei nomi salta per i veti incrociati. Incontro riservato tra il titolare del Mef e il premier Conte (su tutti). "Collabori o se ne vada": Di Maio e Salvini mettono Tria all'angolo (Stampa). Tria sulle barricate, "Se vogliono, mi caccino" (Messaggero p.3). In pressing va soprattutto Di Maio, che rivendica "una scelta politica" sugli assetti di potere e sulle nomine nella Cassa, mentre Salvini fa il pontiere: "C'è qualche problema di assestamento, ma un accordo lo troveremo" (Corriere p.3). Il ministro dell'Economia - che ha la stima del Quirinale e dei mercati (Messaggero e tutti) - in partenza per il G20, ha smorzato alcune voci: "E' falso che abbia minacciato le dimissioni. Insieme al premier stiamo esaminando le soluzioni migliori, c'è tempo". Tremonti, intervistato dal Corriere (p.2): "Una lite sbagliata, Cdp non è la gallina dalle uova d'oro".
Lo scontro riguarda la nomina dell'ad di Cdp, ruolo che Tria vorrebbe assegnare a Dario Scannapieco, che però non è gradito a M5S e Lega (nel mirino, per il Fatto, ci sarebbe anche il nome di Andrea Rivera, proposto da Tria per la direzione generale del Tesoro). La proposta di mediazione è stata quella di scegliere un dg forte per Cdp, interno alla struttura e meno sconosciuto ai due partiti. Scelto Fabrizio Palermo, ma la trattativa si è arenata sulle deleghe da attribuire all'uno o all'altro (su tutti). "Il problema non sono le deleghe tra Scannapieco e Palermo. Noi vogliamo solo Palermo" dice un esponente del Movimento (Messaggero p.2). Secondo la Stampa (p.3) Di Maio avrebbe messo sul tavolo il nome di Marzio Perrelli (ex Hsbc Italia e Goldman Sachs). Ma il ministro dell'Economia a Conte ha rivendicato la sua autonomia: "La nomina dell'ad è una mia prerogativa". Il premier sa che la partita rischia di indebolire il titolare del Mef (Stampa p.2). Al momento ha vinto lo schema-Tria – scrive Verderami (Corriere p.3) – visto che ha riaffermato la procedura che prevede un rapporto diretto ed esclusivo con il premier e ha ribadito la sua preferenza per una "soluzione tecnica" su Cdp. Conte prova a mediare per trovare un terzo candidato. L'ipotesi prospettata dai leader delle forze di maggioranza è quella di azzerare i nomi e ripartire da capo.
Su Repubblica e tutti la querela di Salvini a Saviano su carta intestata del Viminale. "Accetto ogni critica, ma non permetto a nessuno di dire che aiuto la mafia, o di dire che sono felice se muore un bambino". Salvini spiega così la querela nei confronti di Roberto Saviano, che lo aveva accusato: "Il ministro minaccia di togliermi la scorta per ritorsione". Intervistato da Repubblica (p.5), l'autore di Gomorra spiega: "Perseguiteranno chi dissente, reagiamo insieme. Io sono la persona da colpire per educare tutti gli altri, oggi è sotto attacco lo stato di diritto". Intanto, in tema di immigrazione, il Fatto (p.8) torna a chiedere al Viminale le "prove" sui morti in mare: dopo aver accusato la Ong Open Arms, il governo non riesce a scagionare le navi libiche.

ESTERI
Migranti, l'Ue propone un coordinamento sugli sbarchi ma a tempo. Pronti anche a "sanzionare l'Ungheria" (Messaggero). La Commissione Europea sta lavorando a un meccanismo che possa coordinare gli sbarchi delle barche in arrivo nel Mediterraneo durante l'estate, prima che un sistema vero e proprio possa essere stabilito "nel contesto delle riforme del sistema comune europeo". Il meccanismo temporaneo annunciato da Bruxelles è una prima risposta alla richiesta del premier Conte, che ieri intervistato dal Fatto aveva rilanciato sulla richiesta di un Comitato di crisi coordinato dalla Commissione Ue per la gestione della redistribuzione dei migranti e che medi tra governi. Respinta invece la proposta dell'Italia di modificare la missione militare "Sophia": gli Stati membri hanno anzi espresso forte preoccupazione per la richiesta di Roma, per l'intenzione ribadita di non accettare più lo sbarco automatico nei suoi porti. La Commissione Ue ai ferri corti anche con l'Ungheria: la Ue pronta a sanzionare Budapest perché le sue leggi su asilo e rimpatri non rispettano le norme europee.  Intanto altri migranti muovono in direzione di Trapani, presi a bordo da due motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza dopo il rifiuto del barcone ad accettare l'aiuto delle autorità tunisine.
Ue in allarme anche per la Brexit: "Preparare misure d'emergenza" (Messaggero).Per la prima volta Bruxelles considera seriamente lo scenario peggiore, ovvero l'impossibilità di arrivare a un accordo con Londra sulla Brexit e si prepara a "tutti gli scenari". Ue fredda con novo ministro inglese incaricato delle trattative, Dominc Raab. Al centro delle preoccupazione il nodo irlandese, ossia la possibilità di trovare una soluzione temporanea che eviti la creazione di un confine fisico tra repubblica irlandese e Irlanda del Nord. Il piano May di un accordo doganale semplificato ha suscitato le ire degli euroscettici e costerebbe alle imprese 700 mln di sterline l'anno. Anche il Fmi guarda con allarme alla Brexit: una partita nella quale "non ci saranno vincitori" con perdite di pil dello 0,5% per la Ue e del 2% per Londra (nello scenario più roseo), dall'1,5% in 5-10 anni nello scenario più cupo. Sul Corriere che succede in caso di Brexit senza accordo: in Gran Bretagna prezzi tutti più cari, tre milioni di residenti Ue senza diritti, ritardi e blocchi alle dogane, voli a rischio, rebus per le licenze dei farmaci. Intanto l'incertezza sulla Brexit rimanda a picco la sterlina, (MF p.2)
Trump torna all'attacco della Ue: "Su Google Europa nemica" (Messaggero, Corriere e tutti). La notizia della multa di 4,3 mld di euro inflitta dall'Antitrust Ue al colosso americano scatena Trump: "Ve l'avevo detto che l'Ue era nostra nemica: ha appena sbattuto in faccia a una delle più illustri aziende una multa da 5 mld di dollari. Si approfittano di noi ma non lo faranno ancora a lungo". In realtà, scrive il Messaggero, nell'intervento di regolazione dei giganti del web l'Europa è all'avanguardia. Da Trump critiche anche alla Fed sul rialzo dei tassi e l'invito di Putin a Washington per l'autunno. L'odio di Trump per la Ue è tale, sottolinea il Corriere, da scavalcare anche l'antipatia per le Big Tech, fiere oppositrici del presidente americano. Effetto del "bullismo commerciale" col quale Trump ha rimpiazzato la politica estera.

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