Commentario del 14.07.18

IN PRIMA PAGINA
Porti chiusi, Salvini non si ferma (Messaggero): barcone con 450 profughi fermo al largo di Lampedusa. La sfida a Malta (Corriere): "Li porteremo lì". Su Sole e Stampa l'avviso del Colle: basta conflitti tra poteri dello Stato. Rispetto per le procure. E' un caso anche il no di Di Maio all'accordo commerciale col Canada (Sole, Messaggero). Il ministro: rimossi i funzionari che difendono il Ceta. Il Sole: parole sopra le righe. Critiche dagli industriali, duello con Tria (Corriere, Avvenire). Di Maio nel mirino anche per il decreto dignità: 80 mila contratti subito a rischio con la stretta (Sole). Il governo ammette: perderemo posti di lavoro (QN). Per il Giornale pedaggi più cari per pagare il reddito di cittadinanza: ricetta ammazza Italia. Fa discutere anche la proposta di meno aperture la domenica: sì di Coop, Conad contrario (Sole). Sul Messaggero parla la ministro Grillo: "Cambio l'Agenzia del farmaco, manager alle Asl solo per merito". Sul Sole parla la ministro Lezzi: "Sui fondi europei Bruxelles dia più tempo".
Esteri: da Trump giravolta su May e Brexit (Corriere). A Londra centomila in piazza contro di lui: "Non sei il benvenuto" (Repubblica). Sul Foglio il piano Trump-Putin contro l'Europa. La Verità contro Juncker: può quest'uomo guidare la Ue?
Mondiali, domani la Francia in campo contro la Croazia. Per il Corriere è possibile tifare per i cugini francesi. Sul Tempo i mille motivi per non farlo. Sul Messaggero Qatar 2022, ipotesi extralarge (48 squadre) per il primo Mondiale che si gioca a novembre. Il Fatto torna sul boom in Borsa della Juve per l'acquisto di Ronaldo: chi lo sapeva guadagna 210 milioni.

ITALIA-ECONOMIA
Lavoro, con la "stretta" sui contratti a termine subito a rischio 80 mila contratti (Sole): il riferimento è a quelli in corso di durata superiore ai 24 mesi. 80 mila posti di lavoro in meno nell'arco di 10 anni è invece la stima dello stesso ministero del Lavoro, nella relazione tecnica che accompagna il decreto legge da ieri in Gazzetta Ufficiale (QN). Previsto anche un venir meno di 135 mln di euro di entrate contributive tra 2018 e 2029. Di Vico sul Corriere parla di "autogol Dignità", frutto dell'ideologia dell'economia punitiva. Fassina, intervistato da Repubblica, parla invece di errore marchiano del ministero: "Non ci saranno 8000 contratti in meno, ci sarà un ricambio tra persone". Per Fassina "il decreto va nella direzione giusta di contrasto alla precarietà. Ma la reintroduzione dei voucher sarebbe un passo indietro inaccettabile" Per il Sole è la prima, vera spallata al Jobs Act, a partire dalla stretta sui contratti a termine, il giro di vite anche su Agenzie del lavoro e contratti in somministrazione, le sanzioni per le imprese che delocalizzano anche in Italia e nella Ue, la revoca dei benefici per le imprese che riducono l'occupazione, lo stop agli spot per il gioco e nuovo rialzo del prelievo sulle slot. Alla Camera si cercano soluzioni per mitigare l'impatto del decreto. Tra le misure allo studio la reintroduzione dei voucher nel settore agricolo-stagionale, per le baby sitter, nel giardinaggio e nelle pulizie. Sui voucher Confcommercio chiede di estenderli anche al commercio e ai servizi, Coldiretti chiede di reintrodurli in tempo per la vendemmia. Centinaio ai coltivatori: "Possiamo scrivere insieme la nuova legge sui voucher" (Libero). Cgil pronta di nuovo al referendum per stopparli. "Molto positiva la reintroduzione dei voucher" per Ichino, intervistato da QN: "Ma con le causali aumenteranno i contenziosi, nessun beneficio dalla riduzione della durata dei contratti a termine. Meglio sarebbe stato investire sul buon funzionamento dei centri per l'impiego".
Di Maio fa la guerra anche al Ceta (Repubblica e tutti), il trattato di libero scambio tra Canada e Ue entrato in vigore nel settembre scorso e in attesa di essere ratificato dal Parlamento italiano. "Non lo ratificheremo" l'annuncio dato alla platea di Col diretti(Sole). Dal ministro parole dure contro i funzionari italiani che rappresentano l'Italia all'estero: "Se anche uno continuerà a difendere trattati scellerati come questo sarà rimosso". "Parole sopra le righe" per il Sole. Tria frena: ""E' sempre bene avere accordi commerciali", anche se si riserva di valutare meglio il Ceta (Corriere). Associazioni di categoria divise. Esulta Col diretti, che ha sempre considerato il Ceta un pessimo accordo per l'agroalimentare. Di diverso avviso Confindustria: "All'Italia il trattato conviene". (Sole). Critico anche il Corriere: bloccare il Ceta significa fare gli interessi dello 0,91% dei produttori, contro il restante 99% che invece ha benefici dall'accordo. "Il Made in Italy vive di export, il governo guardi i numeri" dice al Corriere la vice presidente di Confindustria Mattioli.
Fa discutere anche la proposta di Di Maio sul commercio, per meno aperture la domenica: sì di Coop, Conad contrario (Sole e tutti). Negozi in allarme: a rischio migliaia id posti di lavoro (Corriere). Per Confcommercio una regolamentazione anche minima è indispensabile. Parere contrario invece da Conad e Federdistribuzione, con quest'ultima che vede nell'introduzione dei limiti un'ulteriore diminuzione dei consumi e un favore al commercio online. Sulla tessa falsariga Confimprese, che parla di un grave danno per l'economia, con una perdita del 10% del fatturato e di 400mila posti di lavoro.
"La Ue vuole una manovra da 5 miliardi. Tria: "Quest'anno non se ne parla". Su Stampa, Messaggero e Giornale il nuovo braccio di ferro che si prospetta tra Roma e Bruxelles. Per la Commissione Ue i margini sono strettissimi, quasi inesistenti, specie dopo le raccomandazioni dell'Ecofin di ieri, secondo le quali l'Italia corre il rischio di una "deviazione significativa" dell'aggiustamento dei conti. Per stare in regola col patto di Stabilità dovrebbe ridurre di tre decimali il suo deficit strutturale: 5,2 mld. Diversamente rischia la procedura per deficit eccessivo, Ma Tria rinvia; "Ne discuteremo a consuntivo". Intanto Bankitalia aggiorna il dato del debito, salito a 2.327 miliardi. E' di nuovo record (Messaggero).

ITALIA-POLITICA
In 450 sul barcone verso l'Italia. Salvini: non può e non deve arrivare. In apertura su Corriere, Messaggero e Repubblica il nuovo caso di sbarco negato dopo la Diciotti. Il barcone punta su Lampedusa, Salvini e Toninelli vogliono che sia Malta ad aprire il suo porto. Nei piani di Salvini, secondo il Corriere, c'è quello di utilizzare una nave militare per inviare i migranti a Malta. Ma il Colle non starà a guardare se il governo sconfina di nuovo, scrive Repubblica. E il M5S è con il Colle (Messaggero). Sulla Stampa in apertura il richiamo del Quirinale al governo, che segue lo scontro col Viminale sulla Diciotti: "Basta conflitti tra poteri, rispetto per tutte le Procure". Mattarella in pressing su Conte, perché eserciti la sua leadership. "La crisi della Diciotti non l'ha risolta il Quirinale ma il governo Conte e nel migliori dei modi – dice il ministro della Giustizia Bonafede alla Stampa - Tutti giocano a spaccarci ma noi siamo compatti. I flussi migratori non sono mai stati così forti. Se l'Europa è una comunità deve agire collegialmente. Salvini non ha sbagliato". Per il Messaggero, nonostante i paletti di Mattarella, l'offensiva di Salvini continuerà. Il sottosegretario Molteni: "Non c'è stato nessuno scontro con Mattarella, ma i reati commessi dai migranti andavano puniti. E il nuovo barcone non attraccherà".
Pd bocciato dalla base: sul Corriere il sondaggio di Pagnoncelli sugli umori dell'elettorato dem. Per il 59% il Pd non sta facendo alcuna opposizione ed è sostanzialmente scomparso dalla scena politica. In caso di primarie voterebbe Zingaretti il 42% degli elettori dem, il 30% Renzi. "Al Pd paralizzato serve la guida di Gentiloni - dice Calenda a Repubblica – E dalla segreteria fuori i filo-5 Stelle: "Va fatto un governo ombra per marcare l'esecutivo grillo-leghista e avviare un processo rifondativo sul territorio per andare oltre il Pd e creare un fronte repubblicano". Di diverso avviso Orlando, che alla Stampa dice: "Valutiamo il decreto dignità, le cose buone votiamole, per contenuto, non per tattica". Quanto alla linea da tenere col M5S Orlando dice: "Bisogna evitare una saldatura definitiva tra Lega e M5S, proprio mentre si aprono contraddizioni sull'immigrazione. Non ho mai pensato che il M5S sia la nuova sinistra ma anche se fossero due destre non abbiamo convenienza che diventino una destra unica".
Nel centrodestra Forza Italia e Lega più lontane, scrive il Messaggero: Berlusconi sembra aver scelto l'opposizione dura, sia in aula sul decreto dignità, sia sul territorio in vista del voto in Alto Adige e in Sardegna. La prospettiva è quella delle Europee del 2019: i due partiti potrebbero rompere l'alleanza. Intanto si registra la nuova diaspora azzurra, stavolta in direzione Fratelli d'Italia: al partito della Meloni arrivano più di 220 amministratori locali (Messaggero, Corriere, Libero, Fatto). "Ma il cielo è sempre più blu" la canzone della convention romana di benvenuto. Meloni: "La coalizione va rifondata, ma non siamo noi quelli delle scappatelle".

ESTERI
Trump attacca May, poi rettifica (Corriere p.13, Repubblica p.10 e altri): dopo aver polemizzato con  la premier britannica per la strategia sulla soft Brexit in un'intervista al Sun, il presidente americano fa marcia indietro, elogia la May e dice: "Qualunque cosa fate sulla Brexit, per me è ok". Intanto, ieri, 100 mila persone in piazza a Londra contro Trump. Per la Stampa (p.2) il capo della Casa Bianca cavalca Brexit e migranti per sgretolare l'Ue: aspetta come una "benedizione" l'uscita degli inglesi dalla Unione europea.
Russiagate, sotto inchiesta 12 spie russe per hackeraggio anti-Clinton durante la campagna presidenziale del 2016 (Repubblica p.11 e tutti). La notizia arriva a due giorni dal vertice di Helsinki tra il presidente americano e Putin, un incontro al quale i Democratici Usa chiedono di rinunciare. Trump però tira dritto e attacca l'inchiesta sul Russiagate: "E' una caccia alle streghe". Foglio (in prima e p.2) parla di piano Trump-Putin contro l'Europa: le ultime mosse di Trump sono state funzionali a rinsaldare le simpatie con Putin in vista dell'incontro di Helsinki. E Bastasi (Sole p.16) parla di "strano" vertice che minaccia i valori occidentali. "Usa e Ue sono divisi e impauriti, così Mosca vince" dice a Repubblica (p.11) lo storico Snyder.

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