Commentario del 5 Luglio 2024

PRIME PAGINE
Voto in Gran Bretagna, valanga laburista. Exit poll: dopo 14 anni finisce l'era dei Tory al governo (Corriere della Sera). Vittoria schiacciante di Stramer, 410 seggi contro i 131 dei conservatori (Repubblica). La quarta via di Keir Stramer (Il Foglio).
Politica. Salvini attacca Mattarella. La dittatura è delle minoranze. Ira della premier, poi le scuse. Forza Italia: non ci rappresenta (La Stampa). Meloni ha deciso, Fitto a un passo dall'Ue, scrive Domani. La nuova giustizia: via l'abuso d'ufficio (Giornale). Colloquio con Tajani su il Tempo: "Spero che Giorgia voti l'Ursula bis".
Economia. Corrono le rinnovabili: la potenza installata sale del 10,4% in un anno, scrive il Sole 24 Ore.
Esteri. Orban da Putin. Ira di Bruxelles: nessun mandato (Messaggero). Michel protesta: non può farlo (Corriere della Sera).
Cronaca. Uccide a fucilate l'ex compagna (Avvenire). Camorra. Le bugie di Sandokan (che non si è pentito) (Corriere della Sera).

ECONOMIA
Rinnovabili in evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 2). A fine giugno, secondo la fotografia elaborata dall'Osservatorio sulla transizione verde del Sole 24 Ore su dati Terna, la potenza installata è salita a 72,84 gigawatt, con un incremento del 10,4% rispetto allo stock del 30 giugno 2023. La fetta principale è rappresentata dal solare (33,62 GW), seguito dall'idroelettrico (21,59) e dall'eolico (12,70). Intanto oggi scattano i dazi europei sull'importazione di auto elettriche cinesi (su tutti). Le tariffe aggiuntive, evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagina 4) si applicheranno a tre produttori "campione": Byd nella misura del 17.4%; Geely del 19.9%; Saic del 37.6%. Il totale potrà arrivare a sfiorare il 48 per cento. I dazi dureranno al massimo quattro mesi. «Non sono un obiettivo in sé, ma un mezzo per correggere una situazione ingiusta», ha detto un portavoce di Bruxelles. E il ministro Urso, in visita in Cina, invita a una soluzione negoziata in sede Wto. Fondi europei, non decolla la spesa Pnrr: 49,5 miliardi, il 25% del totale evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagina 10). Sempre in tema Pnrr, riferisce il Messaggero (pagina 11), i Comuni accelerano sulle opere. Fitto: supereremo le difficoltà di spesa. Decaro (Anci): «già impegnati fondi per 34,5 miliardi su 40». Cabina di regia su studentati e lotta al caporalato. Sull'argomento caporalato il Sole 24 Ore (in prima e pagina 9) segnala il primo via al Senato del Dl Agricoltura per il provvedimento che prevede l'assunzione di 514 ispettori del lavoro contro il caporalato e l'avvio di una banca dati Inps sugli appalti. Al riguardo Repubblica (pagina 22) evidenzia che su sfruttamento e ghetti dei braccianti il governo tiene i fondi congelati sottolineando il nulla di fatto di ieri nella cabina di regia per spendere i 200 milioni lasciati da Draghi. Ancora il Sole (in prima e pagina 10) segnala che  le garanzie fornite dal fondo per le Pmi durante la pandemia, a fine maggio 2024 sono scese a 91 miliardi, a fronte di 107 miliardi di finanziamenti erogati. Intanto, evidenzia la Stampa (in prima e pagina 16), il peso del deficit e il debito pubblico imporranno la stretta sulle politiche fiscali. Nel 2024 il peso delle tasse è aumentato dopo la decontribuzione per i dipendenti. Alcuni sono saliti di scaglione di reddito dovendo pagare maggiori imposte. Mentre il Messaggero (pagina 10) riferisce che per Polizia e Forze armate sono in arrivo aumenti  fino a 163 euro. Intanto è corsa ai rimborsi del 730 (Sole 24 Ore in prima e pagina 33). Ancora sul Messaggero (pagina 11) e su tutti dopo il matrimonio tra Ita e Lufthansa Fiumicino si rafforza hub per il sud del mondo. Al riguardo la Stampa (pagina 25) evidenzia che Ita può arrivare al pareggio già nel 2024. Repubblica (pagina 23) segnala le indiscrezioni di Bloomberg secondo cui il colosso del risparmio Axa e Bnp Paribas stanno pensando di unire le forze: nascerebbe un gruppo da 1.400 miliardi di capitali gestiti. In primo piano sul Mattino (in prima e pagine 2-7) il focus su mare ed energia evidenzia che i maxi-investimenti passano tutti dal Sud. Il ministro Musumeci: «La risorsa mare primo passo per attuare il Piano Mattei». Infine, riferisce Italia Oggi (in prima e pagina 11) l'estate è salva: la presenza di turisti stranieri al mare aumenta del 12%.

POLITICA
Nell'intervista rilasciata a Paolo Del Debbio per Diritto e Rovescio, la premier Giorgia Meloni riferendosi alle opposizioni afferma : "il problema è un sistema in cui c'è il Pd da solo al comando", mette in guardia l'Unione Europea  che "virerà a destra e non può più mettere la polvere sotto il tappeto" (Messaggero in prima, pagina 9 e tutti) ma soprattutto nega recisamente ogni contrasto con il Colle dopo le dichiarazioni del vicepremier Salvini che commentando il discorso del Presidente della Repubblica a Trieste ha detto: "Assolutismo? Siamo in democrazia, il popolo vota, il popolo vince. Non faccio filosofia, ma politica". Semmai, aggiunge, "qui c'è il problema della dittatura delle minoranze, che pretendono "di imporre alla maggioranza politica e culturale del Paese il suo modo di vivere e di ragionare" (Corriere della Sera in prima, pagina 9 e tutti). Giorgia Meloni sottolinea di interpretare le dichiarazioni del vicepremier non come un attacco al governo e rilancia affermando che "sono le opposizioni a strumentalizzare ogni cosa che dice il Presidente" mentre lei condivide nel merito il monito del Colle: "Nelle democrazie non esiste un assolutismo delle maggioranze". Dal Quirinale approvano: "È corretta la valutazione della presidente del Consiglio in merito alle parole del presidente della Repubblica" (Giornale, pagina 10 e tutti).
Autonomia, scatta l'operazione referendum: oggi partiti di opposizione, sindacati e associazioni depositano in Cassazione il quesito abrogativo della legge Calderoli. Parte la raccolta delle firme, almeno 500 mila da completare entro il 30 settembre. Quindi la parola passerà alla Corte costituzionale per l'ammissibilità del quesito (La Stampa pagina 15 e tutti). E sull'autonomia il governatore della Campania De Luca in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera pagina 13 dichiara : "Elly Schlein ha fatto bene a insistere su questa battaglia, ora uniamo i progressisti" sottolineando di non aver  siglato un armistizio con la segretaria "perché non ho mai dichiarato guerre" nonostante le polemiche: "Ho solo risposto in modo adeguato a comportamenti offensivi e politicamente idioti messi in campo da esponenti del Pd nei miei confronti, per ragioni correntizie".
Passa l'abolizione dell'abuso d'ufficio e se la maggioranza di destra-centro con l'appoggio di Azione e Italia viva va avanti decisamente, il governo si è accorto di un problema correndo poi ai ripari con una norma inserita nel decreto Carceri licenziato due giorni fa dal Consiglio dei ministri: al codice sarà aggiunto l'articolo 314bis che riguarda l'indebita destinazione di denaro e prevede la reclusione da sei mesi a tre anni per il pubblico ufficiale che avendo la disponibilità di fondi per via della sua carica, li "destina a un uso diverso da quello previsto" (La Stampa pagina 19 e tutti). "Spero che Giorgia Meloni voti l'Ursula bis: non c'è alcun inciucio" dice il vicepremier Tajani in un'intervista rilasciata a Il Tempo pagina 2 e sottolinea: "no ad alleanze con Le Pen, ma dialogo con tutti". Infine sull'Autonomia chiarisce: "Lanceremo l'Osservatorio sulle Autonomie per verificare che l'autonomia differenziata sia applicata con criteri di equità e siano tutelati gli interessi di tutti i cittadini italiani".

ESTERI
In Gran Bretagna il voto anticipato voluto da Sunak porta alla schiacciante vittoria dei laburisti che dopo 14 anni di Tory al governo secondo gli exit poll conquistano 410 seggi: Keir Starmer è il prossimo premier (Corriere della Sera in prima, pagina 2 e tutti. L'analisi di Bill Emmott su La Stampa pagina 7 avverte che "questa classe dirigente è solida e governerà il Paese per molto tempo: in politica estera ci sarà continuità con i conservatori sulla guerra in Ucraina e la Russia, mentre l'approccio soft all'immigrazione renderà Starmer meno amico di Meloni rispetto a Sunak". Le desistenze frenano la destra in Francia: si allontana la maggioranza assoluta mentre nell'ultimo sondaggio di "Le Figaro" sono buoni i numeri dell' "alleanza plurale" moderati-sinistra (Corriere della Sera, pagina 8). Irritazione dell'Unione Europea dinanzi all'iniziativa del premier ungherese Orbàn che si è recato a Mosca da Vladimir Putin in qualità di presidente dell'Unione stessa suscitando la riprovazione di Michel, presidente del Consiglio europeo il quale ha dichiarato immediatamente che Orbàn "non ha il mandato di impegnarsi con la Russia in nome dell'UE" (Corriere della Sera in prima, pagina 15 e tutti). Da tempo vicino allo zar, il leader magiaro vuole accreditarsi come mediatore tra Russia e Ucraina ed è il più stretto alleato di Trump in Europa (Repubblica in prima, pagina 8 e tutti). Ancora perplessità negli Stati Uniti dopo il confronto fra Trump e Biden durante il quale il presidente è apparso particolarmente incerto ma oggi in radio ammette: "So di aver sbagliato ma sto bene e non lascio" anche se il rivale in un video esulta dicendo: "L'ho sbattuto fuori". Intanto i sondaggi sono disastrosi: secondo l'ultimo del Wall Street Journal il vantaggio di Trump su base nazionale è del 6% e l'80% degli elettori trova Biden "troppo vecchio" (Corriere della Sera pagina 14 e tutti). Nel corso di un summit ad Astana, capitale del Kazakhstan, intanto, il presidente russo Putin pur non sbilanciandosi sul dibattito tv che ha rimesso in discussione il destino di Joe Biden, riguardo alle dichiarazioni di Donald Trump, che si è detto convinto di poter mettere fine alla guerra in Ucraina in pochi giorni, ha spiegato ai giornalisti di prenderlo sul serio: "Non dubito che lo abbia detto con sincerità, questo lo apprezziamo. Per pensare a un dialogo costruttivo, però, dobbiamo aspettare le elezioni. Noi siamo pronti". Quanto all'ipotesi di concordare un cessate il fuoco che acceleri l'avvio di trattative di pace, Putin paradossalmente ha la stessa preoccupazione della controparte ucraina: il timore che l'avversario approfitti di una tregua per rafforzare la propria posizione (Sole24Ore, pagina 13 e tutti).
Infine Masoud Pezeshkian, candidato ritenuto moderato e parte del fronte riformista, è in testa sull'ultraconservatore Saeed Jalili nei sondaggi per il ballottaggio nelle elezioni presidenziali che si tengono oggi in Iran. Nelle rilevazioni di Ispa, compagnia legata allo Stato, Pezeshkian avrebbe il 49,5% dei consensi contro il 43,9% di Jalili (il 6,6% risulta indeciso). Venerdì scorso durante il primo turno Pezeshkian era arrivato primo con il 42,5% (Corriere della Sera, pagina 15).


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Commentario del 30 Giugno 2024

PRIME PAGINE   
Europa. Francia, l'ora del giudizio che fa tremare il vecchio continente, scrive La Stampa. Oggi il voto, l'azzardo dell'Eliseo. nei sondaggi Rassemblemant al 36%.
Su Domani, Le Pen tra xenofobia e fiumi di soldi. In Francia la destra sogna il trionfo.
Usa. I finanziatori di Biden ora pensano al passo indietro. Su Fatto Quotidiano, in apertura, ecco chi governa davvero dietro Biden. Tutti i burattinai del presidente inabile.
Italia. L'allarme di Segre. La senatrice, scrive Repubblica, interviene sulle frasi inneggianti al nazismo dei giovani di FdI, parla di clima insopportabile.
Politica interna. Su Fatto Quotidiano, il patto giallorosa anti-Autonomia, flirt Elly-De Luca.
Economia, su Sole 24 Ore: bonus casa, ultima corsa per i lavori. Tajani, sempre su Sole 24 Ore: brevetti Ue, con il tribunale a Milano spinta all'innovazione.
Ecco il piano contro la burocrazia. Semplificazioni e più digitalizzazione per rendere agile in sistema (Il Giornale). "Così lo Stato sarà amico di cittadini e imprese", Zangrillo su Il Giornale.
Europei di calcio. Disastro azzurro. L'Italia va a casa (su tutti)

ECONOMIA
Bonus casa, ultima corsa per i lavori in primo piano Sole 24 Ore (in prima e pagina 5). Dopo le strette sul superbonus, rimane aperta la partita delle altre agevolazioni per i lavori in casa. Agevolazioni che potrebbero scomparire oppure essere trasformate e ridotte a partire dal 2025. Da qui la spinta a completare i lavori in corso o i pagamenti entro la fine dell'anno, in modo da poter salvare gli sconti nel formato attuale. Anche perché per il 2025 sono già previste riduzioni delle agevolazioni, alle quali potrebbero accompagnarsi altri interventi restrittivi. Intanto domani, ricorda il Sole (in prima e pagina 7), il ministro degli Esteri Tajani, e il ministro di Giustizia Nordio, inaugurano a Milano la sede del Tribunale Unificato dei Brevetti, un elemento di forte presenza italiana nel sistema Ue per l'attività delle imprese e soprattutto per l'innovazione. «La media europea di richieste di brevetti unitari è in crescita – sottolinea il ministro Tajani intervistato dal quotidiano economico -. Le richieste italiane sono superiori alla media europea, e questo è il vero successo: la presenza del Tub a Milano ha già accelerato una dinamica virtuosa nelle nostre aziende che rafforza la capacità del sistema industriale italiano di fare ricerca, di pensare al futuro».
Sul Giornale (in prima e pagine 2 e 3) il piano contro la burocrazia. Semplificazioni e più digitalizzazione per rendere agile il sistema. Il ministro della Pubblica amministrazione Zangrillo: «A breve in Cdm un decreto per le aziende», annuncia nell'intervista (pagina 2) sottolineando che «Così la Pa sarà amica di cittadini e imprese». Ancora un'intervista, questa volta al ministro della Salute Schillaci sul Messaggero (in prima e pagina 11), che dice: «Il fascicolo sanitario riduce le disuguaglianze» e annuncia: «Soldi per le assunzioni».
Mentre dalle colonne del Mattino (in prima e pagina 7) il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida sottolinea: «Mezzogiorno cruciale per il Piano Mattei».
Imprese, picco al 3,5% per i crediti deteriorati (Sole in prima e pagina 13). Ancora in evidenza sul Sole (in prima e pagina 6) le bollette, al via le tutele graduali per 3,7 milioni di clienti non vulnerabili.
Autonomia, docenti con stipendi diversi e più diseguaglianze tra i banchi avverte Repubblica (pagina 14) sottolineando i rischi sul futuro della scuola.
Lavoro ed emergenza caldo, arriva la Cig meteo ma è per pochi: esclusi stagionali, braccianti e rider riferisce Repubblica (pagina 24). Il protocollo anti calore salta per l'opposizione di Confindustria. Le Regioni si muovono con le ordinanze per regolamentare gli orari.
In evidenza sul Corriere della Sera (pagina 29) la corsa ai microchip in Italia: un mercato da oltre 100 miliardi. Intanto, riporta il Sole 24 Ore (in prima e pagina 4) sul tema Intelligenza artificiale la legge arriva in Parlamento: ora è caccia alle risorse.
Turismo, presenze record ma sempre più italiani al mare in Grecia e Spagna sottolinea il Messaggero (pagina 14). Al riguardo il Mattino (pagina 2) evidenzia che nello studio Confcommercio-Swg isole e Mezzogiorno in testa tra le mete degli italiani. Confermate le stime di crescita Srm +3,4%.
Infine Ita-Lufthansa, il sì alle nozze fissato per mercoledì. Via libera dalle authority nazionali dei Paesi Ue (Stampa pagina 34 e tutti).

POLITICA
In evidenza su tutti i quotidiani le reazioni all'inchiesta di Fanpage e al problema antisemitismo dentro Gioventù Nazionale. Segre domanda: "Verrò cacciata dal mio Paese? Col grande potere della destra non ci si vergogna di nulla. Gravissimo attacco della premier alla libertà di stampa: come se preferisse non emergesse nulla. FdI è legata alla tradizione" (Repubblica pagina 2).  Donzelli: "Segre è un simbolo da rispettare (Corriere della Sera pagina 10). Meloni accusa il colpo e dopo l'autogol dell'attacco ai media corre ai ripari. Presto senrirò Segre insieme a La Russa. Altri 5 giovani di FdI a rischio espulsione (Repubblica pagina 3). Per l'ex ministro della Giustizia Orlando: "Fanno come l'Msi scaricano solo gli indifendibili senza rompere col neofascismo" (Repubblica pagina 2). Rampelli al Corriere della Sera (pagina 11) "Provo rabbia verso quei ragazzi. La destra è altro. Abbiamo sconfitto i nostalgici anni fa". Per il costituzionalista Mazzoli: "Il metodo di Fanpage non è libertà di stampa. Si cerca di impedire l'attività di un partito. Fdi non c'entra" (Giornale pagina 4).
Intanto Roma chiama Ursula e chiede una delega su migranti, industria o concorrenza. L'obiettivo è smontare le politiche green e frenare le liberalizzazioni (Stampa pagina 4). La Schlein al Pride, erano presenti in 350mila: "Marina Berlusconi? Sono felice, ma la destra è indietro sui diritti" (Corriere della Sera pagina 12). Calderoli annuncia: "La legge sull'autonomia sarà operativa tra 2 settimane", il 13 luglio. Forza Italia annuncia: "Vigiliamo sui Lep". Al via le opposizioni, parte la corsa del referendum e per i sindacati servono 10 miliardi a tutela dei livelli minimi o l'istruzione scoppierà (Stampa pagina 14). Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Fedriga a La Stampa (pagina 10) "L'autonomia non spaccherà il Paese, sul fine vita ho idee diverse da Zaia. Chi critica la riforma mente sapendo di mentire".
Nel frattempo prende forma un patto giallorosa anti-Autonomia dopo la tregua tra Elly e De Luca (Fatto Quotidiano pagina 7). 4 nomi pronti a guidare l'Anci (tutta dentro al centrosinistra), per il dopo Decaro in lizza i sindaci di Milano, Torino, Napoli e Bologna (Corriere della Sera pagina 13). Questione morosi: non solo Salis e Avs, ma anche Pd, FdI, Udc&C. (Fatto Quotidiano pagina 9). Sviluppi dell'inchiesta in Liguria: Cozzani si dimette e il giudice revoca i domiciliari: "comportamento positivo". Invece Toti non molla (Giornale pagina 8). In campo giustizia è in arrivo una settimana cruciale per i temi etici alla Consulta: eutanasia, terzo sesso e soldi (Verità pagina 2).
Infine 2 sondaggi. Ghisleri (Stampa pagina 11): solo un italiano su 3 promuove le riforme ma oltre il 20% non è informato. Il 43% contrario al premierato, l'autonomia è un vantaggio per gli elettori di FdI e Lega, Fi ferma al 25%. A 20 giorni dalle europee, nelle intenzioni di voto crescono solo Italia Viva e +Europa. Sondaggio Diamanti (Repubblica pagina 15): "I migranti siamo noi", la generazione E condannata alla fuga. Il 57% pensa di costruire all'estero carriera e vita migliori.

ESTERI
La Francia al voto tiene l'Europa col fiato sospeso (Messaggero pagina 2 e tutti i quotidiani). Al primo turno delle legislative i sondaggi danno in netto vantaggio Rassemblement National. L'estrema destra di Le Pen verso la "vittoria storica": vuole la maggioranza assoluta di 289 deputati, molti al primo turno. Prevista affluenza altissima, ancora nessuna indicazione di voto dei macronisti, centristi in difficoltà e la Francia è pronta alla svolta. C'è rischio di scontri (Repubblica pagina 6, Stampa e Corriere della Sera pagina 2). Marinesta per cogliere un successo che il padre Jean-Marie non aveva mai sognato. Ed è pronta alla corsa verso l'Eliseo (Corriere della Sera pagina 3). Macron è criticato dai fedelissimi, detestato nel Paese: è sempre più solo, con l'incubo di dividere il potere col nemico (Stampa pagina 3). Per l'eurodeputato Guetta: "L'unico vero pericolo si chiama Marine, è sbagliata l'equivalenza con le sinistre" (Stampa pagina 2). Il co-presidente di Afd, Weidel: "Tifiamo Le Pen, ma con la premier italiana Meloni non c'è sintonia. Meloni e von der Leyen sprecano i nostri soldi. Basta dare fondi a paesi indebitati" (Repubblica pagina 5).
Negli Usa - mentre Salvini tesse la tela per battere Meloni sul tempo nei rapporti con Trump (Repubblica pagina 9) – per Biden scatta l'allarme finanziatori, pronti al passo indietro in caso di calo nei sondaggi, e potrebbero pressare la moglie Jill perché lasci (Corriere della Sera pagina 4, Repubblica pagina 8). Biden preoccupa le cancellerie, ma per il partito: "Meglio lui indebolito che una giovane incognita" (Stampa pagina 6). Il New York Times lo invita ad "abbandonare la corsa. Per servire il proprio Paese deve ritirare la candidatura" (Repubblica pagina 8). Intanto partono le accuse allo staff che "ha negato il problema". Critiche per il pre-dibattito: "ha studiato troppo, doveva riposare". Da escludere però Parkinson o demenza (Corriere della Sera pagina 6). Consiglieri, falchi, avvocati e la sorella sono il cerchio magico che guida Biden e ora sta decidendo se farlo ritirare, mentre il 60% degli elettori vorrebbe cambiare cavallo (Fatto Quotidiano pagina 4). Invece, nella caccia a un sostituto la vice Harris è "impopolare", ma per i leader neri è l'unica alternativa (Corriere della Sera pagina 9). Michelle Obama è un sogno impossibile e "The Donald" la sta già attaccando (Corriere della Sera pagina 9).  Invece Trump si lamenta: "La figuraccia di Biden oscura la mia impresa" (Corriere della Sera pagina 6) ma il tycoon conduce in 7 Stati chiave, Wall Street ha staccato assegni generosi e si ingrazia Big Oil promuovendo meno controlli sul clima. Afro e ispanici più aperti a votarlo (Stampa pagina 7).
In Gran Bretagna, giovedì si vota e Il candidato del Labour Starmer è il favorito per Downing Street: "Da noi progressisti uniti, uniche risposte contro il populismo. Con me il nostro appoggio a Ucraina e Nato sarà inscalfibile". In Iran il riformista Pezeshkian va venerdì al ballottaggio ma deve portare i giovani alle urne. Sfiderà l'ultraconservatore Jalili (Repubblica pagina 12, Corriere della Sera pagina 16, Stampa pagina 9).



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Commentario del 29 Giugno 2024

Primo Piano Rassegna Stampa
Sabato 29 Giugno 2024

PRIME PAGINE   
Elezioni americane. Biden vacilla, l'ombra del ritiro (su tutti i quotidiani). Male nel duello tv con Trump, dubbi tra i democratici: va fermato. Ma lui rilancia: so come vincere. Si spera nella moglie Jill per convincerlo (Repubblica).
Un appello a firma Friedman su Repubblica: Caro Joe, ritirati e salva l'America.
Politica nazionale. Meloni contro Fanpage chiama in causa il Colle (Repubblica). La premier sul caso: "metodo da regime".
Aborto, la proposta di Forza Italia: "chi rinuncia avrà 1000 euro al mese". Il no delle opposizioni (Messaggero).
In Ue, Meloni isolata ora tifa Le Pen. Per Tajani (Messaggero), "Ue, partita aperta. Non siamo isolati".
Economia. Borse, Milano regina del semestre (Sole 24 Ore). Piazza Affari sfiora una crescita del 10% e fa meglio di Francoforte e Madrid.
Sempre da Sole 24 Ore, l'inflazione resta allo 0.8% ma cala l'impatto sul carrello della spesa. E Confindustria: produzione stabile, sui costi attese negative e in peggioramento.
Inchiesta collasso infrastrutture su La Stampa. Il sistema Paese messo a rischio da guasti e ritardi.

ECONOMIA
Energia in primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 5) con l'intervista al ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Pichetto Fratin, che annuncia l'invio lunedì del nuovo Pniec a Bruxelles: «Dal governo una programmazione puntuale del mix energetico nel medio e lungo periodo», dice e aggiunge: «Dal nucleare fino al 22% della richiesta di energia elettrica da qui al 2050». Sempre in tema energia, intervistato da Repubblica (pagina 27) il presidente dell'Autorità dell'Energia Besseghini assicura: «Le tutele ci sono le bollette caleranno nel tempo» sottolineando che è «Positivo che ci siano già offerte vicine alla tariffa tutelata. Quello è il prezzo in un mercato efficiente», dice. Intanto al Climate Reality Project di Roma Al Gore bacchetta l'Italia: «Troppi soldi per il gas, bene il Vaticano sull'eolico» (Repubblica pagina 15). Mentre sulla geotermia  ripartono i progetti Maxi investimento Fri-El Geo (Sole in prima e pagina 11).
Sul fronte dei mercati, evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagina 3), la frenata delle ultime settimane non cancella un semestre da incorniciare. Pur chiudendo circa sei punti al di sotto dei massimi raggiunti a metà maggio, Piazza Affari conserva un margine che sfiora il 10% rispetto a inizio anno, meglio di Francoforte (+8,9%) e Madrid (+8,3%), ma non bene come New York (+15%) e Tokyo (+18,2%). Un bilancio favorito dalla marcia dei titoli del comparto bancario (+33% per l'indice settoriale italiano), che ora attende però conferme nella restante metà del 2024 piena di incertezze. Intanto l'inflazione resta allo 0,8% ma cala l'impatto sul carrello della spesa (Sole 24 Ore in prima e pagina 2). Confindustria: produzione stabile, sui costi attese negative e in peggioramento (Sole in prima e pagina 2).
In evidenza sul Messaggero (in prima e pagina 10) e su tutti la proposta di Forza Italia del reddito di maternità: 1000 euro al mese per 5 anni alle donne che scelgono di non abortire. No delle opposizioni. Sempre il Messaggero (in prima e pagina 15) segnala l'accordo tra Gdf e Tribunale a Milano: controlli patrimoniali sui coniugi in lite. Sulla Stampa (in prima e pagine 20 e 21) il dossier sul collasso infrastrutture: code e ritardi per i 55 milioni di italiani che si spostano ogni giorno per lavorare. L'Alta velocità soffre perché è al limite, ma il vero problema sono le autostrade. In evidenza sul Corriere della Sera (pagina 37) la strage silenziosa: in 35 anni oltre 55mila morti sul lavoro. Sempre in tema lavoro, Repubblica (pagina 21) evidenzia l'ora della dieta nel food delivery: profitti risicati per le tre piattaforme in Italia, aumentano le commissioni sulle consegne ma per i rider si riducono ancora i compensi. Su Italia Oggi (in prima e pagina 24) faro acceso sui forfettari che non rispondono: il fisco ha inviato oltre 505 mila lettere con la richiesta di dati aggiuntivi. Solo il 4,4% ha risposto e presentato una dichiarazione integrativa con le informazioni richieste.
Tlc, nasce Telecom senza rete: giunta al traguardo la cessione a Kkr (Sole in prima e pagina 23). Silicon Box sbarca a Novara: il governo punta un miliardo ma serve l'ok di Bruxelles (Stampa pagina 22). Infine in Germania, riferisce il Corriere della Sera (pagina 37) Scholz vuole dazi leggeri sulla Cina: «Ridurli al 15%».

POLITICA
Mentre von der Leyen lavora per i voti al Parlamento Ue c'è il nodo del patto con Meloni e valuta una (difficile) intesa segreta con FdI (Repubblica pagina 8 e tutti). Sentirà anche Conte e le singole delegazioni nazionali. Tajani media stretto tra Popolari e fedeltà al governo e suggerisce "Giorgia scelga Ursula", mentre si apre la spaccatura con Salvini sull'isolamento dell'Italia. Dopo il post di Matteo - "puzza di colpo di Stato. Ennesimo gesto di arroganza dei burocrati contro i cittadini che chiedono il cambiamento" – Tajani reagisce: "Salvini? Giudizi politici, non è il mio linguaggio. Non condivido il metodo, ma non c'è stato isolamento dell'Italia". Il dem Boccia commenta: "Meloni sembra aver perso lucidità politica. Sui top jobs ha isolato l'Italia" (Corriere della Sera pagina 8). Per Tajani, intervistato dal Messaggero (pagina 3) "È ancora tutto aperto. Ue più forte solo con noi. L'Italia non può stare ai margini. Vogliamo un portafoglio pesante. Spero che Meloni venga coinvolta in pieno e voti la fiducia a von der Leyen". Intanto la premier, sempre più sola, cerca il risultato, difende la guida dei sovranisti. Non esclude trattative sui voti dei suoi 24 Eurodeputati ma può chiedere a FI di dire "no" a Ursula, mentre pensa a nuovi equilibri post-elezioni in Francia e Usa, per cui scommetterebbe contro von der Leyen, se saltasse, ipotizzando l'alternativa Metsola (Corriere della Sera e Repubblica pagina 9). Per i diplomatici europei: "Comprensibile la frustrazione, ma non la reazione. Ha agito in modo emotivo e poco pragmatico" pagando con l'isolamento (Stampa pagina 8). A pagina 9 il quotidiano evidenzia che Meloni punta su Le Pen scommettendo sulla sconfitta di Macron alle elezioni di domani per ottenere un commissario di peso e litiga con Orban: "E' incoerente".
Intanto è bufera dopo l'inchiesta sui giovani di Fratelli d'Italia, la Meloni accusa Fanpage – "metodo da regime" - e la stampa che spia i partiti rifacendosi alla Carta, invocando l'autonomia di politica e sindacati, e chiama in causa il Colle che resta in silenzio. Ma Rampelli incalza: "Via gli estremisti". La premier è dura coi suoi: "Antisemiti e razzisti sono incompatibili con noi" (Repubblica pagina 10, Stampa pagina 15, Giornale pagina 3). Mentre la segretaria dem e il leader 5S a Napoli stringono per il patto arcobaleno promettendo: "piattaforma comune e impegno sui diritti Lgbt" (Stampa pagina 16). Sempre sulla Stampa (pagina 17) l'intervista al presidente del Piemonte Alberto Cirio, che dice: "Sull'autonomia avanti con cautela, I diritti? La penso come Marina". Nel frattempo 5 Regioni Pd-5S sono pronte al referendum anti-Autonomia. L'Emilia propone il quesito, la Sardegna coordina (Fatto Quotidiano pagina 10). Mentre Pier Silvio tra incontri, tv e sondaggi, agita Giorgia. Vede imprenditori e commissiona sondaggi su di sé. Palazzo Chigi teme una discesa in campo e la "guerra" di Mediaset (Fatto Quotidiano pagina 9).
Libero (in prima e pagina 8) accusa: anche Fratoianni è abusivo sottolineando che il segretario di Avs deve 73mila euro all'Inps per l'occupazione illegale della sede. Infine nel sondaggio Pagnoncelli FdI e Pd frenano dopo le Europee. Ma il "bipolarismo" si conferma: FdI 28,1%, dem 22,8. Il M5S risale al 12,5. Stabili Forza Italia e Lega (Corriere della Sera pagina 17).

ESTERI
Su tutti i quotidiani il duello tv vede Trump prevalere su un Biden in crisi, confuso e in difficoltà, un tracollo tra frasi sconnesse, amnesie e strafalcioni, davanti a milioni di telespettatori che scatenano il dibattito sulla sua capacità di vincere le elezioni. Dopo il disastroso confronto il presidente si difende: "Non parlo e non cammino come un tempo, ma so come vincere". Trump replica: "Non ho capito nulla di quello che ha detto alla fine. E penso che non lo sappia neanche lui". Il presidente sembrava sopraffatto dalle troppe informazioni incamerate nelle prove (Corriere della Sera, Stampa pagina 2-3 e tutti). Il partito guarda alla moglie Jill come ultima speranza per convincerlo a ritirarsi "Siamo ancora in tempo (Repubblica pagina 3). Barack Obama ha difeso il presidente: "Una brutta serata può sempre capitare nei dibattiti". Tra i dem circolano i nomi dei possibili sostituti: da Gavin Newsom - "Non volto le spalle al presidente. Trump è pericoloso" (Repubblica pagina 4) – alla scommessa Gretchen Whitmer e, tra tanti dubbi, Kamala Harris. Intanto senatore repubblicano Marco Rubio commenta: "Iran, Cina e Russia prendono nota. Ed è un problema" (Repubblica pagina 4). Quanto alla performance di The Donald: solita serie di risposte a caso e una valanga di bugie (Corriere della Sera pagina 4). Il fondatore di Eurasia Group, Ian Bremmer: "A festeggiare è solo Putin Questa débâcle rischia di terremotare il mondo.  Donald è favorito. Obama può convincere Biden a ritirarsi, ma forse è tardi. La sua sconfitta sarebbe un regalo ai dittatori" (Stampa pagina 6, Corriere della Sera pagina 2). Nel frattempo sull'assalto al Congresso arriva un punto per Trump. La Corte suprema definisce "improprio" accusare i ribelli di "ostruzione". La decisione può favorire il tycoon a processo (Corriere della Sera e Stampa pagina 6).  
In Francia la Le Pen sogna la maggioranza assoluta. E Macron pensa ad accordi post-voto. Il costituzionalista Derosier riconosce il pericolo di tensioni tra poteri ma predica calma: "Ci sono precedenti, le istituzioni reggeranno" (Repubblica pagina 12). L'ultimo sondaggio registra un vantaggio record di Le Pen. Rassemblement national e gollisti avanti di 15 punti sulla coalizione di Macron. Scontro sugli incarichi pubblici a chi ha doppia cittadinanza. Si prevede un'affluenza senza precedenti: 16% in più rispetto al 2022. Ci sono crepe nel fronte repubblicano. Ma dalle urne può uscire un Paese senza maggioranza. Nel fortino di Bardella: "Il popolo sta con me, sarò io il prossimo premier". Il 28enne è "pronto a governare" e gode del 40% di popolarità. Sfrutta paura per gli stranieri e scarsa integrazione: "Il velo non è desiderabile nella nostra società" (Stampa pagina 12).
Presidenziali in Iran: si vota per salvare gli ayatollah e l'affluenza resta un mistero. Per il regime elettori in coda alle urne. Per i social all'estero seggi deserti e scrutatori annoiati. I riformisti puntano al ballottaggio (Corriere della Sera pagina 18, Repubblica pagina 13).


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Commentario del 27 Giugno 2024

PRIME PAGINE
Politica. Battaglia sulle nomine Ue (Corriere della Sera). Per Mattarella non si può escludere l'Italia. Oggi consiglio europeo. Meloni ci allontana dall'Europa. La premier fuoriosa perché irrilevante nella partita per le nomine chiave di Commissione e Parlamento (Repubblica). Su Fatto Quotidiano, Meloni e Schlein costrette a ingoiare il rospo Ursula. Autonomia, il Colle firma: nessuna incostituzionalità (Giornale). Casa occupata, la Regione Lombardia: Salis paghi il suo debito (Corriere della Sera). Se Marina Berlusconi mette in crisi la destra (La Stampa). Bersani, a colloquio con La Stampa: basta schiavi, ora il reddito minimo.
Economia. Maxisconto del 120% per chi assume (Sole 24 Ore e Messaggero).
Esteri. Netanyahu, minacce ai confini col Libano. Germania e Olanda ai loro cittadini: fuggite (Il Messaggero). Mosca processa il cronista Usa: tutto in segreto (Corriere della Sera). Kenya, finito il sogno degli "afro-ottimisti" (La Stampa). Ore di caos in Bolivia. Il tentato golpe dei militari (Corriere della Sera).
Cronaca. Thomas, il delitto poi un selfie sulla spiaggia: il film dell'orrore (Corriere della Sera)

ECONOMIA
In primo piano si tutti i quotidiani la riforma fiscale. Firmato dai ministri Giorgetti e Calderone il decreto sul maxisconto fiscale del 120% per le imprese e i professionisti che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato, che sale al 130% per determinate categorie meritevoli di una maggior tutela (Sole 24 Ore in prima e pagina 3 e su tutti). La maxideduzione, prevista dal primo modulo della riforma dell'Irpef, è in vigore per l'anno d'imposta 2024 ed è utilizzabile per tutte le assunzioni stabili effettuate dal 1° gennaio scorso. Il governo avanza a colpi di sgravi ma senza una riforma complessiva, accusa la Stampa (pagina 13). Intanto, riferisce il Messaggero (pagina 19), aumenta il numero di contratti che prevedono premi di produttività ai dipendenti. Sulla spinta della nuova tassazione ridotta al 5 per cento in vigore da quest'anno (prima era il 10), ormai a beneficiarne sono ormai oltre 4 milioni di addetti.
In evidenza sulla Stampa (in prima e pagina 4) e su tutti i quotidiani l'intervento del governatore di Bankitalia Panetta alla International Monetary Policy Conference di Helsinki. «La Bce sia pronta agli choc», ha detto sottolineando il rebus dei Paesi al voto. Cautela sul taglio dei tassi: «L'inflazione sta calando, serve pazienza», ammonisce Panetta spiegando che «Ciò che conta è la convergenza dell'inflazione complessiva verso il nostro obiettivo, non il comportamento delle singole componenti dell'indice dei prezzi».
Sul fronte salute, il ministro Schillaci intervistato dal Sole 24 Ore (in prima e pagina 4) assicura: «Già da dopo l'estate il cittadino aspetterà di meno per curarsi». E aggiunge: «Mi impegno a trovare nuove risorse in manovra. Assunzioni più facili con i fabbisogni standard al posto del tetto di spesa». Intanto, riferisce Repubblica (pagina 8) il centrodestra affossa la proposta di legge a prima firma Elly Schlein per il rifinanziamento della sanità pubblica e lo sblocco delle assunzioni.
Tim, il giorno dell'addio alla rete in evidenza sul Corriere della Sera (pagina 26). Ventimila persone a FiberCop. Kkr sceglie Ferraris come ceo, lunedì la vendita al fondo Usa e al Tesoro. Partecipate di Stato, via al gran ballo dei vertici riferisce il Giornale (pagina 20). Donnarumma prenota Fs, Ferraris verso Netco. Oggi attesa la decisione. Scontato il tandem Gorno-Scannapieco alla guida di Cdp. E spunta De Mita jr per le redini di Cinecittà.
La Stampa (pagina 26) segnala l'indagine dei pm su Directa e Segre per "Abusivismo bancario e falso in bilancio". Lo "schema" svelato da un'ispezione di Bankitalia. Nel mirino la liquidità depositata da banche solide e fornita anche a istituti in difficoltà.
E sotto inchiesta finisce anche la holding di Campari Lagfin, riferisce ancora la Stampa (pagina 27): l'ipotesi della Gdf è di oltre un miliardo di evasione dopo il trasferimento in Lussemburgo della finanziaria italiana.
Infine Italia Oggi (in prima e pagine 22 e 23) lancia l'allarme sul digitale: cresce il sommerso. Il generale della Gdf Vinciguerra: aumenta il nero favorito da modelli di business on line, come social network e criptovalute. Scovati 8.700 evasori totali.

POLITICA
All'indomani dell'accordo informale per la nuova maggioranza che assegna i cosiddetti top jobs tra Ppe, Pse e Liberali tagliando fuori il partito di Giorgia Meloni "mentre siamo il terzo partito in Europa", la presidente del Consiglio in Aula denuncia che "la logica del consenso, definita dalle scelte degli elettori viene scavalcata da quella dei caminetti dove tre partiti che si considerano maggioranza si dividono gli incarichi" sotto l'egida di "una logica oligarchica che contesto" (Giornale in prima, pagina 2 e tutti). Dopo aver invocato, nei giorni scorsi l'unità politica per ribadire un fronte compatto in UE, ora sono richiamati all'ordine anche i partiti di opposizione quando a Palazzo Madama la premier afferma: "Non faccio inciuci con la sinistra, neanche in Europa" (Repubblica in prima, pagina 2 e tutti) ma tutti i leader che intervengono nel dibattito replicano che in Europa "Meloni è ininfluente e sta isolando il nostro Paese", da Bonelli che definisce la sua strategia "fallimentare" al leader pentastellato Conte  secondo cui  Meloni deve scegliere se essere "incoerente o ininfluente" consigliandole poi di "andare in Europa con forza a prendersi il posto di prestigio che spetta all'Italia senza magari affidarlo a un parente". Durissima anche Schlein che replica: "Non si preoccupi, ci opponiamo a qualsiasi alleanza con voi e con i vostri alleati" dopodiché attacca sui migranti: "Il fatto che nessuno parli più di redistribuire chi arriva in Italia non è un successo ma la vostra resa. Mentre lei fa accordi con l'Albania, noi continuiamo a essere l'Albania dei vostri amici come Orbán".
Atmosfera tesa anche in Senato dove Renzi leader di Italia Viva rimarca: "Se Meloni vuole sapere chi non l'ha chiamata guardi Tajani: è il Ppe che non l'ha fatto. Forse non è che non hanno rispetto per l'Italia, ma non vogliono lei e le sue idee politiche" (Corriere della Sera in prima, pagina 2 e tutti). Dal canto suo il vicepremier forzista spiega che "è stato un errore il pacchetto di nomine pre-confezionate e non si può tenere fuori i Conservatori" ma, aggiunge Tajani, la premier non potrà "non votare von der Leyen visto che il Ppe è al governo con lei" mentre i ministri meloniani in realtà vedono maggiori spiragli di trattativa (Fatto Quotidiano, pagina 2 e tutti). Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolinea: "La Ue non prescinda dall'Italia" e promulga la legge attuativa dell'autonomia differenziata. Un comunicato ne ha dato notizia senza nulla aggiungere: dunque niente firma con riserva e nemmeno rilievi.  L'esame del testo Calderoli si è concluso con un via libera che solleva più di un dubbio sull'esito dei futuri ricorsi davanti alla Consulta (La Stampa in prima, pagina 4 e tutti).
Intervistato da La Stampa a pagina 8 il ministro Piantedosi attualmente in Africa per una serie di bilaterali dichiara: "Cambiare la legge Bossi-Fini è soltanto uno slogan ma rivedremo i flussi. L'Europa copierà il progetto in Albania: la legge sull'immigrazione è stata modificata decine di volte, deve essere adattata al contesto. Con Libia e Tunisia consolidiamo gli accordi perché contrastare le partenze illegali significa ridurre le tragedie".

ESTERI
Il presidente e capogruppo del Ppe Weber guarda all'elezione di von der Leyen alla guida della Commissione da parte del Parlamento europeo e su Meloni e Schlein dice: "La vostra premier è costruttiva mentre la segretaria del Pd deve impegnarsi a sostenere Ursula" (Corriere della Sera in prima, pagina 5 e tutti): l'aspettativa è che oggi al Consiglio europeo vi sia l'accordo sui top jobs. I numeri sono dalla parte dell'intesa già raggiunta martedì dai leader negoziatori delle tre famiglie politiche: Tusk e Mitsotakis per il Ppe, Scholz e Sánchez per i socialisti, Macron e Rutte per i liberali che rappresentano tutti insieme 21 Paesi Ue su 27. Per designare la presidente della Commissione europea von der Leyen per il bis serve la maggioranza qualificata rafforzata: 20 Paesi che rappresentano il 65% della popolazione. Solo Ungheria e Slovacchia hanno detto che sono contrari. Il premier ceco Fiala, che siede nell'Ecr con Meloni, sosterrà la rosa di nomi che prevede anche l'ex premier Costa alla guida del Consiglio europeo e la premier estone Kallas nel ruolo di Alto rappresentante per gli Affari esteri mentre Sánchez ha insistito sull'accordo che "esclude l'estrema destra". Resta aperta la partita sui contenuti: sul tavolo ci sono l'Agenda strategica e nelle Conclusioni il tema "Sicurezza e difesa" (Corriere della Sera pagina 5 e tutti).  Dal primo ottobre il premier uscente dei Paesi Bassi Mark Rutte sarà il nuovo segretario generale della Nato: al premier viene riconosciuto il merito di aver salvato un vertice nel 2018 discutendo delle spese per la difesa con l'allora presidente americano Donald Trump su cui avrebbe una grande presa cosa che potrebbe venire molto comoda in caso di una sua rielezione alla Casa Bianca. Più recentemente Rutte si è distinto nella sua battaglia per dotare l'Ucraina di aerei da combattimento F-16, una mossa definita storica dal presidente Volodymyr Zelenskyj: "L'Ucraina deve vincere questa guerra per la sua e la nostra sicurezza", ha sempre sostenuto (Corriere della Sera pagina 9 e tutti).
Intanto secondo le fonti della Cnn il Pentagono vuole inviare i contractors in Ucraina ma la Casa Bianca frena: "Nessuna decisione" (Messaggero, pagina 11 e tutti). Stanotte è anche atteso il confronto tra i due sfidanti più vecchi di sempre: The Donald ha chiesto il droga-test ed è stato addestrato dai fedelissimi mentre a Biden è stato suggerito di chiamare "criminale condannato" l'avversario (La Stampa, pagina 17 e tutti). Nel contempo dalla Corea del Sud giungono voci sul dispiegamento militare in Europa: Kim sarebbe pronto a inviare uomini in Ucraina per sostenere la Russia (Repubblica, pagina 13 e tutti) mentre l'UE si scaglia contro la censura di Putin ai media anche se Orban impedisce la condanna unanime (La Stampa pagina 8 e tutti).  Infine, mentre in Ucraina vengono lanciate bombe a tappeto (Corriere della Sera pagina 8 e tutti) sul fronte mediorientale Netanyahu sfida Hezbollah: "Guerra? Vinceremo noi" (Messaggero, pagina 13 e tutti).


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Commentario del 26 Giugno 2024

Primo Piano Rassegna Stampa
Mercoledì 26 Giugno 2024

PRIME PAGINE
Politica. L'intesa sulle nomine Ue conferma von der Leyen, accordo senza Meloni (Repubblica, Corriere, Stampa, Sole). Nomine Ue, l'offerta all'Italia (Messaggero). Von der Leyen, Meloni darà l'appoggio esterno (Manifesto). Meloni voterà Ursula (insieme al Pd) (Fatto). Su Ursula serve Meloni (QN, Tempo). L'Italia valuta l'astensione su Ursula (Giornale). La premier al Pd: "Toni da guerra civile". Schlein: "Perdere è dura" (Repubblica). Schlein: "Continueremo a vincere" (Corriere). Pacchia finita (Fatto). "Mi vogliono a testa in giù" (Libero e Tempo). La carica delle sindache. Nei capoluoghi vincono le donne (Repubblica). Caporalato. Campagna d'Italia (Manifesto). Ilaria fa comizi dal balcone. Orbán s'infuria (Libero). Gdf: "Toti coprì i cellulari per sé e per Signorini" (Fatto). Droghe senza limiti (Avvenire, Tempo).
Economia. Lavoro, via libera Ue al bonus Sud (Sole, Messaggero, Mattino). La relazione Consob. Savona: «Indirizzare il risparmio verso le attività produttive» (Sole). Bilanci a rischio revisione (Italia Oggi). Le cripto come i subprime (MF).
Esteri. Assange libero, patteggia con gli Usa e torna in Australia (Repubblica, Avvenire, Manifesto). Biden chiude il caso (Corriere). Ritorno alla vita (Stampa). Nuovi segreti in arrivo (QN). Colpevole di giornalismo (Fatto). "Colpevole" ma libero (Tempo). Misteri di una vita al limite (Giornale).  L'Aia: "Arrestate per crimini i generali Shoigu e Gerasimov (Repubblica, QN). Bavaglio di Putin sui media occidentali. Oscurate La Stampa Repubblica, Rai e La7 (Repubblica Stampa). Destra e sinistra all'attacco di Macron. E Attal: "La Francia si gioca la pelle" (Messaggero). Gli Usa: serve un accordo per fermare il conflitto con Hezbollah in Libano (Sole). Il Guardian: "A Gaza cronisti palestinesi colpiti apposta dall'Idf" (Fatto). Unrwa (Onu): "10 bambini al giorno perdono una o due gambe" (Sole). Tasse, è rivolta: Kenya nel caos. Morti e assalto al Parlamento (Corriere e tutti).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani il via libera Ue alla proroga della decontribuzione Sud. L'annuncio, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 3), è arrivato dal ministro Fitto al termine dell'incontro di ieri a Bruxelles con la vicepresidente della Commissione Ue Vestager. La proroga di ulteriori sei mesi prevede però una limitazione: l'esonero del 30% è prorogato al 31 dicembre 2024 per le sole assunzioni fatte entro il 30 giugno. Escluse le imprese dei settori finanziario e agricolo e i datori di lavoro domestico, e l'agevolazione è riconosciuta sulla base di percentuali decrescenti a seconda delle annualità delle contribuzioni. Intervistato dal Sole (pagina 3) il vice presidente di Confindustria Mazzuca commenta: «Bene il Governo. Ora bisogna andare avanti per dispiegare tutto il potenziale del Mezzogiorno, che può e deve essere locomotiva della crescita». Sul Mattino (in prima e pagina 2) l'intervista al segretario della Cisl Sbarra, che dice: «È una misura che qualifica la produttività dei territori. Adesso diventi strutturale». Intanto, secondo gli ultimi dati Istat, il Pil 2023 del Mezzogiorno cresce dell'1,3% superando Nord Ovest (1%) e Nord Est (0,8%) (Sole 24 Ore pagina 2 e tutti). Numeri spietati per le regioni del Centro, sottolinea il Messaggero (pagina 5), cresciute dello 0,4%: meno della metà della media nazionale (+0,9) e lontanissime dal Pil di Sud, Nord Ovest e del Nord Est. Sul fronte lavoro ok ai bonus per donne, giovani, autoimpiego e Zes (Sole 24 Ore pagina 2). Oggi il voto di fiducia al Senato sul pacchetto da 2,8 miliardi. Cabina di regia centralizzata sulla spesa dei fondi Ue 2021-27 con possibile attivazione dei poteri sostitutivi.
Sempre sul Sole (in prima e pagine 6 e 7) in evidenza la relazione annuale Consob, con l'appello del presidente Savona: ridurre la «finanza fine a se stessa» e incanalare «il risparmio nello sviluppo del reddito e dell'occupazione». Poi la proposta di riforma: «Ricondurre sotto una sola autorità di controllo finanziario anche i depositi bancari, le attività tradizionali e quelle virtuali».
Sul Corriere della Sera (pagina 28) e su tutti in evidenza il verdetto del tribunale Ue sull'ex Ilva: stop se è un rischio per salute e ambiente. Il governatore pugliese  Emiliano parla di «giorno memorabile», per la Fiom «per mettere in sicurezza cittadini, ambiente e lavoratori è necessario che tutti tornino al lavoro per intervenire sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie». E c'è attesa per il tavolo al ministero. Sulla Stampa (pagina 23) ampio spazio alla Fondazione Crt, con l'offerta dei consiglieri per la tregua: "Lasciamo gli incarichi nelle partecipate". Al riguardo Repubblica (pagina 20) pubblica l'intervista alla presidente Poggi, che dice: «Avanti senza veleni». Sul Corriere della Sera (pagina 27) e su tutti Microsoft finisce un'altra volta nel mirino della Commissione Ue per abuso di posizione dominante. Il gruppo Usa: lavoreremo per affrontare le preoccupazioni di Bruxelles. Intanto gli Usa affossano la global tax: "l'accordo è ormai morto" (Repubblica pagina 21). Infine su Italia Oggi (in prima e pagina 34) bilanci a rischio revisione: i coefficienti per la rottamazione del magazzino resi disponibili con grave ritardo, e in molti casi ora obbligheranno a rifare i conti già approvati e depositati.

POLITICA
Dinanzi all'ennesima accelerazione sulle future cariche apicali dell'Unione Europea soprattutto da parte di Scholz e Macron che però hanno perso le elezioni (Corriere della Sera in prima, pagina 3 e tutti), l'esclusione di Giorgia Meloni dalla stanza dei negoziatori spinge la presidente del Consiglio a valutare un'altra strategia (La Stampa in prima, pagina 3 e tutti), ovvero l'astensione dell'Italia sulle nomine: se il metodo resterà questo, i voti di Fratelli d'Italia per Von der Leyen all'Europarlamento non arriveranno. L'esclusione dei Conservatori, come ribadito dalla capogruppo dei liberali a Bruxelles Hayer secondo la quale "per loro non c'è spazio", irrita fortemente la premier che chiederà una vicepresidenza di peso della Commissione, con un maxi-portafoglio economico: Coesione, Bilancio e Pnrr. Nel frattempo Fitto prepara il trasloco a Bruxelles ma le sue deleghe restano a Palazzo Chigi (Messaggero in prima, pagina 3 e tutti).
All'indomani dei ballottaggi si infiamma la polemica tra la presidente del Consiglio Meloni e la segretaria dem Schlein: la leader di Fratelli d'Italia ha diffuso un video sui suoi canali social in cui difende le riforme del governo e attacca il fronte che si è unito nell'osteggiarle: ricordando che l'elezione diretta del capo del governo "la voleva Occhetto trent'anni fa: in pratica - ironizza - era più avanti di Schlein" la premier biasima in particolare "i toni da guerra civile" agitati da opposizioni "irresponsabili che non hanno argomenti nel merito. Una parlamentare dei Cinquestelle ha evocato per noi piazzale Loreto: in pratica dovrei essere massacrata e appesa a testa in giù. Parole e modi violenti che la sinistra usa contro le riforme nel disperato tentativo di difendere lo status quo" (Corriere della Sera in prima, pagina 5 e tutti). "Capisco sia difficile digerire la sonora sconfitta alle amministrative e perciò si tenti di distrarre l'attenzione" risponde Schlein che, riferendosi a La Russa, fautore del meccanismo del doppio turno, aggiunge: "Non è che quando si perde si aboliscono le elezioni, non si scappa con il pallone in mano. La seconda carica dello Stato parla di cambiare le regole a pochi minuti dalla sconfitta: manca il senso delle istituzioni" (Repubblica in prima, pagina 4 e tutti).  
Intervistato da Il Corriere della Sera, pagina 7, il presidente del Senato replica: "Stavolta Schlein ha proprio esagerato: dovrebbe scusarsi. Il mio invito alla riflessione sull'astensionismo era rivolto a tutti: per risolvere il problema serve una riforma condivisa".  Nel corso del Consiglio federale del Carroccio è stata formalizzata la richiesta di espulsione dell'ex deputato Grimoldi e del consigliere regionale veneto Michieletto. Nessun provvedimento invece per il fondatore della Lega Bossi che a urne aperte per le Europee aveva fatto sapere proprio tramite Grimoldi di votare per Forza Italia (La Stampa, pagina 6 e tutti). Il controllo di Salvini è tornato ad essere saldo: in estate è però previsto un passaggio interno di discussione proposto dal capogruppo al Senato Romeo, in corsa per la segreteria della Lega Lombarda (Repubblica, pagina 7 e tutti).

ESTERI
Nomine Ue in evidenza (Stampa, Corriere della Sera pagina 2 e tutti) si va verso l'Ursula bis. I 6 negoziatori di partito chiudono il cerchio. Cadono i veti sui top jobs tra Ppe, Pse e liberali prima del Consiglio Ue. Von der Leyen guida la Commissione. Kallas agli Esteri, Costa al Consiglio. Scholz tratta coi Verdi per includerli nella coalizione europeista. Assange è libero, Il capo di Wikileaks patteggia con gli Usa e vola in Australia (Repubblica pagina 8, Corriere della sera pagina 14 e tutti). La saga finisce dopo 14 anni, e 5 di carcere, si dichiarerà colpevole di cospirazione per aver svelato segreti militari. Mossa di Biden per salvare i rapporti con l'Australia, alleato anti-Cina. La moglie: "chiederà la grazia". La Corte dell'Aia: "Shoigu e Gerasimov criminali di guerra. Vanno arrestati", accusati per bombardamenti sui civili per colpire la popolazione e fiaccare l'Ucraina (Corriere della Sera, Repubblica pagina 10 e tutti). Zelensky: "Devono finire in carcere" (Stampa pagina 13). Intanto Putin mette il bavaglio a 81 media occidentali, inclusi Stampa, Repubblica, Rai e La7 (Repubblica pagina 11, Corriere della Sera pagina 12). Il Cremlino: "Distribuite informazioni inesatte". La Farnesina: "Accuse ingiustificate. Informazione sempre oggettiva (Stampa pagina 12, Messaggero pagina 9). E Trump annuncia il piano per Kiev: "Tratti o niente armi", rinvio senza data dell'ingresso dell'Ucraina nella Nato (Repubblica pagina 10).
Francia a 4 giorni dal primo turno, Macron tenta la rimonta ma si prepara a un ruolo da "garante". Sinistra data al 28% (Repubblica pagina 12). Bardella sfida Attal: "Mi dia lezioni d'economia, Solo noi siamo credibili". Dibattito tv tra i 3 candidati (Corriere della Sera pagina 15). Destra e sinistra unite: "Basta Macron". Il ministro Darmanin: "C'è rischio di disordini» (Messaggero pagina 13). In Israele verdetto unanime della Corte Suprema: "Israele arruoli gli ultraortodossi". La sentenza arriva mentre si discute la legge. I partiti religiosi protestano e possono togliere il sostegno al governo, Netanyahu nei guai (Sole 24 ore pagina 15, Repubblica pagina 13 e tutti). E il capo del Pentagono, Austin, avverte: "Serve un accordo per fermare il conflitto con Hezbollah. Sarebbe una catastrofe per il Libano e i civili dei due paesi. Intanto Israele si prepara a occupare Gaza dopo la guerra (Sole 24 ore pagina 15). Il Guardian rivela: "L'esercito colpisce di proposito i giornalisti nella Striscia" (Fatto Quotidiano pagina 8) e l'Unrwa (Onu) denuncia: "In media 10 bambini al giorno perdono una o due gambe" (Sole 24 Ore).
In Kenya rivolta della Generazione Z. Proteste dei giovanissimi contro la finanziaria, assaltato il Parlamento, almeno 10 morti e feriti. La polizia apre il fuoco sui manifestanti. Internet bloccata, mobilitato l'esercito. Il presidente Ruto: "Sono solo criminali". Negli scontri ferita la sorellastra di Obama (Stampa e Repubblica pagina 13 e tutti). Negli Usa tra Biden e Trump, sfida a base di colpi bassi: è la notte del primo dibattito in tv (Messaggero pagina 11).


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Commentario del 24 Giugno 2024

PRIME PAGINE
Politica. Meloni verso il sì a Ursula (Messaggero). Nomine Ue, Orban a Roma. I popolari aprono a Meloni (Stampa). Autonomia, dubbi del Quirinale (Repubblica e Corriere). Ballottaggi: affluenza in calo al 27%, capoluoghi al centro della sfida (Repubblica, Corriere). Giustizia, i disastri di Nordio: bugie e leggina svuota-carceri (Fatto). Fratoianni, schifezza sarà lei (Tempo). L'incredibile Salis: "Occupare è resistenza, logorante, non da furbetti" (Libero, Giornale). Il Giornale festeggia 50 anni.
Economia. Salva casa, decisive le regole locali (Sole). Rapporto Gdf: l'evasione vale metà manovra (Repubblica). Autonomia alla prova dei Lep (Italia Oggi 7). Pensioni, il cantiere per Quota 41, assegno anticipato (e ridotto) (Messaggero). Consumi green: dal cibo ai vestiti trend in crescita (Sole).
Esteri. Trame nere contro la Ue (Repubblica). Tajani guida la svolta europea: "Conservatori nel governo" (Giornale). Kiev, raid in Crimea a Sebastopoli. 5 morti, 3 bambini. Mosca accusa gli Stati Uniti "Sono responsabili" (Stampa, Fatto, QN, Tempo, Giornale). In Russia, attacco dei terroristi in Daghestan a chiese e sinagoghe. L'Isis fa 10 morti (Repubblica e Corriere).

ECONOMIA
Pnrr, il governo accelera. Quota 41 per la pensione ma con assegno ridotto (Messaggero in prima e pagina 5). Oggi a Palazzo Chigi la cabina di regia per fare il punto sui fondi europei. Il ritiro anticipato, con il contributivo, potrebbe interessare 100 mila persone. L'obiettivo, come chiede la Ue, è garantire la sostenibilità dei costi previdenziali. L'adesione sarebbe volontaria. Intanto, riferisce ancora il Messaggero (pagina 5) il governo spinge sugli 8,5 miliardi di euro della sesta rata del Pnrr e spera di ridurre i tempi per lo sblocco della quinta tranche da 10,6 miliardi. In evidenza su Repubblica (in prima e pagina 11). il rapporto della Guardia di finanza, secondo cui l'evasione da 8,3 miliardi vale metà di una manovra. Boom di lavoratori in nero. E di lavoro in nero parla anche il Corriere della Sera (in prima e pagine 10 e 11) con l'intervista al comandante della Guardia di Finanza De Gennaro, che dice: "Contrastare questa situazione significa non solo tutelare i lavoratori, ma pure garantire la leale concorrenza tra operatori economici". Intanto sulla questione braccianti arriva l'sos dei sindaci: "Senza i soldi del Pnrr li condanniamo ai ghetti" (Stampa pagina 12). Landini attacca: "Non c'è la volontà politica di affrontare il problema". Battaglia sui 200 milioni. A pagina 13 il quotidiano evidenzia la vergogna delle retribuzioni per i migranti in nero nei campi agricoli toscani: meno di un euro l'ora, e si allarga il divario con i Paesi europei. Sempre in tema lavoro Repubblica (pagina 12) sottolinea la polemica sul documento di Acciaierie d'Italia inviato al governo secondo cui a Taranto, città dell'ex Ilva, il rischio di mortalità per cause naturali scende del 51%. Le associazioni: dati infondati. In evidenza su Repubblica (pagina 13) anche il tema delle bollette, con la Lega che prova a rinviare la liberalizzazione del mercato elettrico. Presentata una richiesta per rinviare la fine della tutela, dove le tariffe per ora sono più vantaggiose.
Intanto sul fronte del decreto Salva casa, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 5), Piani regolatori e leggi regionali dettano i confini. Mercoledì scade il termine per gli emendamenti al decreto 69: in attesa delle modifiche i Prg come quello di Roma o le normative come quella dell'Emilia-Romagna semplificano le sanatorie. Tema casa in evidenza anche sul Giornale (in prima e pagine 2 e 3) con l'intervista al presidente degli immobiliaristi Federico Oriana, che denuncia i "Progetti bloccati: solo a Milano persi investimenti per 5 miliardi". In primo piano sul Sole (in prima e pagine 2 e 3) i consumi green: dal cibo ai vestiti trend in crescita. Nel mondo il mercato delle proteine vegetali vale 29 miliardi di dollari (+34% dal 2019). Fibre da frutta nella moda, componenti vegani per la cosmesi ma i numeri sono ancora bassi. Infine il consueto Dataroom di Gabanelli sul Corriere della Sera (pagina 21) è dedicato agli aiuti di Stato: da Fiat a Stellantis, dal '90 al 2019 su 10 miliardi d'investimenti 4 sono soldi pubblici. Spesi 887 milioni per la cassa integrazione negli ultimi 10 anni. 10mila posti di lavoro persi dal 2021, e dividendi per 16 miliardi.

POLITICA
Inizia una settimana decisiva per il governo italiano e per Giorgia Meloni nella complicata partita della designazione delle cariche di vertice dell'Unione Europea, che potrebbero essere individuate nel corso del prossimo summit (Corriere della Sera in prima, pagina 6 e tutti). Fitto è la prima e forse unica opzione italiana per il ruolo di commissario europeo: la premier rivendica un ruolo centrale per l'Italia e anche per questo garantirà l'appoggio al bis di von der Leyen. Intanto oggi Meloni incontra Orbàn con cui il vero colloquio politico è avvenuto lunedì scorso: Orbàn resta fuori dal gruppo dei Conservatori e riformisti, passaggio necessario a Meloni e non sgradito a Orban per andare al suo obiettivo principale ovvero rafforzare la cooperazione con il Ppe a cui Tajani e Fitto lavorano da tempo come chiave d'ingresso della destra italiana nel potere continentale e comunitario (Messaggero in prima, pagina 2 e tutti).
Ancora critiche sull'Autonomia, la contestata legge che ha indotto l'opposizione a chiedere un referendum abrogativo. Mentre Gratteri, procuratore capo di Napoli, esprime perplessità sostenendo che l'Autonomia rischia di penalizzare soprattutto il Mezzogiorno (Corriere della Sera, pagina 13 e tutti) il governatore Zaia rassicura: "Non abbandoneremo il Sud, questa riforma è l'ultimo treno per l'Italia" (Repubblica in prima e pagina 7). Il testo è adesso al Quirinale: il presidente della Repubblica ha 30 giorni per l'esame e vuole concedersi il tempo necessario per esaminare la legge prima di controfirmarla. Il provvedimento viene definito "complesso" e si vuole fugare qualsiasi dubbio costituzionale inclusa la copertura di bilancio (La Stampa pagina 10 e tutti).
Ballottaggi: crolla l'affluenza in modo tanto marcato da far temere possa avere ricadute sul risultato. Ieri sera alle 23 aveva votato il 37% degli aventi diritto: i seggi riaperti dalle 7 chiuderanno oggi alle 15. I candidati dei partiti afferenti a  Meloni hanno chiuso in testa il primo tempo in 9 dei 14 capoluoghi di provincia chiamati al ballottaggio ma le sfide più importanti anche simbolicamente per il Pd di Schlein sono  Firenze, Bari e Perugia (La Stampa in prima, pagina 15 e tutti).
Dopo avere avuto il via libera in Senato nel febbraio scorso, approda oggi alla Camera il ddl Nordio sull'abolizione dell'abuso d'ufficio: tra i punti principali della misura anche un ridimensionamento del traffico di influenze illecite e un giro di vite sulla pubblicazione delle intercettazioni. Soddisfatto il Ministro Nordio nonostante l'opposizione pronta a dare battaglia fatta eccezione per Italia viva e Azione come ribadisce il deputato Costa sui social: "Sono provvedimenti che proponiamo da ben prima del ddl Nordio. Per questo lo voteremo" (La Stampa, pagina 17 e tutti).
Nel frattempo, il risiko delle nomine divide i partiti: Salvini vuole contare di più in Rai quindi entro giovedì sarà necessario completare il pacchetto. In Cdp la squadra è già decisa ma per il vertice Fs sarà sfida tra Forza Italia e il Carroccio (Repubblica, pagina 12 e tutti).

ESTERI
Toto-commissari Ue, si tratta sulle deleghe. Esteri e dossier: Ucraina ai Paesi del Baltico, Green Deal alla Spagna. La Francia vuole l'Antitrust, ma sul candidato pesa l'incognita elezioni (Messaggero pagina 3). Tajani: "Guardiamo a destra", Macron ha fretta e Roma cerca intese vantaggiose. Prove di accordi tra Ppe ed Ecr su Von der Leyen (Giornale pagina 6) il "piano Ursula" cerca voti tra Meloni e Verdi. Il Ppe punta su crescita e limiti all'immigrazione. L'Afd prepara l'area sovranista (Corriere della Sera pagina 5). Intesa Scholz-Sánchez: al Pd da metà legislatura la guida del gruppo socialista e Schlein pensa anche al dopo Metsola (Corriere della Sera pagina 5). Il leader di estrema sinistra Melenchon provoca la Francia tradizionalista: "Questo paese è di noi meticci. Ho combattuto antisemitismo e islamofobia. Un quarto dei francesi ha almeno un nonno straniero. Il mio era spagnolo d'Algeria" e su Bardella "bel ragazzo, ma dipende dai gusti" (Corriere della Sera pagina 17). Nei sondaggi destra avanti mezzo punto, macronisti in calo. Macron dice che non si dimetterà dopo il voto. Le opposizioni: "Regole violate". Il gollista Ciotti è con Bardella che si dice "pronto a governare" e annuncia i ministri in caso di vittoria. (Messaggero pagina 13). Missili ucraini deviati dalla contraerea colpiscono Sebastopoli, 5 vittime tra i bagnanti (3 bimbi), 120 feriti. Putin accusa: "Colpita la Crimea con Atacms Usa. Reagiremo". L'obiettivo era un aeroporto militare. Ordigni armati con esplosivi a grappolo. Washington consente l'uso di sue armi fino a 100 km. per neutralizzare i jet nemici (Corriere della Sera pagina 9, Stampa pagina 2, Messaggero pagina 12 e tutti). Invece in Russia attentato a sinagoghe e chiese in Daghestan, C'è l'ombra dell'Isis. 10 vittime, tra cui un prete. In un video un terrorista grida "Allahu Akbar", come nella strage di Crocus (Repubblica pagina 16, Corriere della Sera pagina 8). Intanto, un anno dopo il golpe della Wagner i nuovi capi giurano fedeltà a Putin (Messaggero pagina 12). Proteste in Israele, scontri e arresti. Si punta allo sciopero generale: "Netanyahu si dimetta". Chieste nuove elezioni: "Giovedì niente shopping e nessuno lavori". L'obiettivo è coinvolgere un milione di persone il 1° luglio. Intanto Sinwar prende tempo e impedisce la tregua. Vuole che il conflitto esploda anche a Nord (Quotidiano Nazionale pagina 17). Netanyahu contro Biden: "Inviate armi, basta ritardi, drammatica riduzione di forniture". Gallant vola negli Usa (Giornale pagina 12). Ucciso Saad, mente del 7 Ottobre (Corriere della Sera pagina 14) e a Gaza fallisce il molo per gli aiuti: 230 milioni di dollari arenati (Messaggero pagina 13). Arriva anche un nuovo attacco Houthi: droni e missili contro i cargo (Corriere della Sera pagina 14). Trump ha scelto il vice, a giorni l'annuncio: Rubio o il senatore Vance (Stampa pagina 4). Piano di Biden, duello anticipato per non cedere a Donald (Tempo pagina 8). Giovedì primo faccia a faccia tra i candidati più vecchi di sempre.


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Commentario del 21 Giugno 2024

Primo Piano Rassegna Stampa
Venerdì 21 Giugno 2024


PRIME PAGINE
Politica. Autonomia, fronda di FI nella maggioranza, il Nord accelera sulle deleghe (Repubblica). Tensione sull'Autonomia (Corriere). La guerra di secessione: sudisti contro nordisti (Fatto). La frattura (Manifesto). Sondaggio: Il premierato piace, dubbi sull'autonomia (QN). Tutta la verità sull'autonomia (Giornale).  Salvini: "Toti sequestrato Una roba da Urss" (Giornale). Neanche i vicini di casa sopportano la Salis (Libero). Il lavoro che uccide (Repubblica). Caporalato, stretta sui permessi (Messaggero). Bracciante morto. Meloni: atti disumani. E la sinistra incolpa lei (Libero). Torna Soumahoro: senti chi parla (Tempo). Stop alle motovedette a Tunisi (che già allarga la sua Sar) (Avvenire). Stop alla Tunisia, giudici con le Ong (Manifesto).
Economia. Mes, la Ue contro l'Italia. Giorgetti: non firmiamo (Stampa). Nomine Ue, sop di Giorgetti al Mes: "A Bruxelles pregiudizi contro di noi" (Messaggero). Partite Iva, slitta a fine agosto il versamento di 16 miliardi (Sole). Concordato, non per tutti (Italia Oggi). Istat: i poveri sono circa 5,6 milioni. Nel Mezzogiorno la vera emergenza (Repubblica). Dagli ingegneri ai medici caccia a 768mila laureati ma il 50% non si trova (Sole).  Rivoluzione aeroporti (MF).
Esteri. Navi russe davanti all'Italia. Haftar offre i porti a Putin (Messaggero). L'olandese Rutte guiderà la Nato. E Putin evoca scenari nucleari (Corriere, Manifesto). A Kharkiv: "Russi respinti con le armi Usa (Corriere).  Ostaggi e fuoco amico, Bibi sotto pressione (Manifesto). L'Iran triplica la produzione di uranio arricchito (Sole). I traffici dell'Iran destabilizzano il mondo intero (Avvenire). Il Vietnam strega Russia, Usa e Cina con la diplomazia del bambù (Repubblica).

ECONOMIA
L'Italia si scopre sempre più povera evidenzia Repubblica a pagina 8, è il rapporto Istat "Noi Italia 2024" sul peggioramento della povertà assoluta: nel 2022 ha interessato oltre 2,18 milioni di famiglie, l'8,3% del totale. E sempre Repubblica a pagina 23, riporta che si vive più a lungo e si nasce meno. Questi due fattori possono portare l'Inps in rosso di 20 miliardi nel giro di dieci anni. Sul Sole24ore a pagina 6, l'allarme del presidente Inps, Fava: "nel 2050 gli over 65 saranno il 35%".
Fa discutere la morte di Satnam Singh, abbandonato davanti alla propria casa senza essere soccorso dal proprio datore di lavoro, dopo avere perso un arto sul luogo di lavoro e il caso della morte del 18enne Pierpaolo Bodini mentre lavorava. La Stampa a pagina 8, parla dell'Italia dei caporali: Non solo al Sud, oggi tutto il Paese fa i conti con lo sfruttamento che colpisce adulti e minori, aumentano le inchieste anche al Centro e al Nord. Sul Messaggero a pagina 4, si annuncia la stretta sul caporalato con la premier che parla di punizioni esemplari e maggiori controlli sui permessi di lavoro ai migranti.
Fondo salva-Stati, l'ultimo scontro su La Stampa a pagina 2 e 3: Pressing sull'Italia dall'Eurogruppo, sei mesi fa il Parlamento ha bocciato la norma, ora il governo potrebbe riproporla. Alta tensione tra il ministro dell'Economia e Gramegna, numero uno del Fondo, si fa largo l'ipotesi di una trattativa per le poltrone europee e Meloni in maggioranza. Giorgetti: "Non potete isolare l'Italia" e apre alla ratifica del Mes se cambia. Intanto, ora che l'autonomia differenziata è stata approvata, riporta La Stampa a pagina 12, il governo ha due anni di tempo per definire i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, altrimenti la riforma rischia di rimanere una scatola vuota. Fisco, cambia il concordato sul Messaggero a pagina 6, per finanziare il taglio Irpef, già disponibili 3,8 miliardi. Via libera in cdm, sono stati allungati i termini alle Partite Iva per aderire all'accordo, più risorse per la Manovra.
Europa, il mercato dell'auto frena ancora: meno 3% sul Corriere della Sera a pagina 30 e Messaggero a pagina 18. Nel mese di maggio le vendite di vetture a zero emissioni nella Ue sono calate del 12%. Nel frattempo, sul Corriere della Sera a pagina 30 e La Stampa a pagina 24, mezza Ilva, anzi di più, 5.200 dipendenti resteranno a casa in cassa integrazione. I sindacati avvisano che "così si va verso la chiusura" ma per i commissari è una scelta necessaria.
Per Cdp, c'è il rinvio sulle nomine sul Corriere della Sera a pagina 31, Repubblica a pagina 25 e tutti. Il nodo di Fincantieri tiene aperta la partita. Donnarumma verso le Ferrovie, decisioni attese per giovedì. Ieri era fissata l'assemblea di Cdp, ma dal Tesoro non è arrivato il segnale di luce verde, così la scadenza è stata rinviata al 27 giugno, stesso giorno dell'assemblea di Ferrovie.

POLITICA
Domina la questione autonomia (Corriere della Sera e Repubblica pagina 4 e tutti). Tensioni all'interno di Forza Italia e Fratelli d'Italia, scricchiola la Lega al Sud. Tajani prova a fermare la rivolta del governatore Occhiuto attaccato anche da Schifani. Dai 5S appello al Colle: "Non firmi". Musumeci: "Basta piagnistei". Schlein: "Così Meloni divide il Paese in due". Sinistra schizofrenica: voleva l'autonomia e ora che c'è grida allo sfascio. Gelmini: "Non spacca l'Italia, un errore il no di Azione" (Giornale pagina 3). Disparati i commenti. Zaia: "Il Veneto è pronto a partire" (Stampa pagina 10). Il governatore Fontana al Corriere della Sera (pagina 5) "La sinistra urla? Siamo partiti da una loro legge. Pd e M5S spaccano il Paese"; sul Quotidiano Nazionale (pagina 3): "Non chiederemo soldi" e a La Stampa (pagina 11) "Salvini non si discute". Todde: "In Sardegna pronti alla Consulta" (Quotidiano Nazionale pagina 3) e a La Stampa (pagina 11) "È la secessione dei ricchi. Ci condanna all'arretratezza". Il vicepresidente della Camera Mulé (FI): "Serviva più tempo. Se sbagliamo il Mezzogiorno ci punirà" (Repubblica pagina 4). Emiliano a Repubblica (pagina 6) "Inizia la secessione mite. Avremo uno Stato conflittuale. Una bufala la responsabilizzazione degli amministratori al Sud". L'ex vicepresidente di Confindustria, Stirpe: "Esistono già quattro Italie, si rischia di acuire il divario. Su alcuni temi serve un coordinamento nazionale". De Luca prepara il ricorso alla Consulta (Repubblica pagina 6). Per Boccia (Pd) "Tradite le aree deboli: saranno più povere" (Mattino pagina 7). Secondo Foti "Opportunità per il Sud. De luca in piazza? Lui l'ha chiesta, sarà avvantaggiato" (Mattino pagina 7). Il presidente di Unindustria, Camilli al Messaggero (pagina 3) "C'è rischio impoverimento, servono compensazioni. Da aumentare gli investimenti pubblici". La capogruppo Pd, Braga al Corriere della Sera (pagina 4) "Fermiamola, l'impatto è devastante. Tanti motivi per essere uniti, anche sul referendum". Bocciatura da Cassese "L'alternativa è tornare a Napoleone. La Carta già prevede differenziazione e garanzia dei livelli essenziali uniformi" (Stampa pagina 13).
Indignazione sul lavoro che uccide. La Meloni: "E' disumano. Quanto accaduto a Latina non rispecchia l'Italia. Servono punizioni esemplari" (Messaggero pagina 4). Su sicurezza e caporali Schlein attacca la premier "Finora nessuna risposta". Domani mobilitazione (Repubblica pagina 2). Il Consiglio di Stato blocca l'accordo con la Tunisia: "C'è rischio di deportazioni illegali" (Giornale pagina 7). Ballotaggi: a Firenze, il centrosinistra ci crede e la destra dimentica Schmidt (Repubblica pagina 11). Salvini interviene sull'inchiesta in Liguria: "Toti sequestrato, roba da Urss. Drammatico se si dimettesse" (Giornale pagina 9). Su Libero (pagina 9) la rivolta grillina anti-Conte: Di Battista e Raggi pronti a un nuovo partito. Infine sondaggio dell'Istituto Piepoli (Quotidiano Nazionale pagina 2) Il premierato piace, dubbi sull'autonomia l'elezione diretta del premier convince il 61% degli italiani.

ESTERI

Nato in primo piano su tutti i quotidiani: c'è l'accordo su Rutte. Il premier olandese, riferisce il Corriere della Sera (in prima e pagina 2), subentrerà a Jens Stoltenberg in ottobre. Per l'Alleanza si stratta di una scelta nel segno della continuità. Al «Summit sulla pace in Ucraina», pochi giorni fa, Rutte ha tenuto uno dei discorsi più duri contro Putin. Che subisce nuove sanzioni ed evoca scenari cupi: «Abbasseremo la soglia per l'uso di armi nucleari», dice. Sempre sul Corriere (pagina 3) il reportage dal fronte di Kharkiv, dove i russi vengono respinti con le armi Usa. Intanto, riporta la Stampa (pagina 14), gli alleati dell'Ucraina rafforzano la difesa antiaerea di fronte all'intensificarsi degli attacchi su infrastrutture energetiche e bersagli civili da parte della Russia. Il primo passo concreto lo compie la Romania che ha annunciato l'invio di un sistema di difesa Patriot, di fabbricazione statunitense, incassando  il plauso di Zelensky. Mentre il Messaggero (in prima e pagina 13) segnala che le navi militari di Mosca attraccano nei porti libici. Putin, intanto, va alla conquista del Vietnam (Stampa pagina 14):  dopo Pyongyang, lo zar fa rotta su Hanoi, eldorado degli investimenti Usa. A settembre lo visitò Biden, ma oggi la diplomazia con Mosca attira di più. Al riguardo Repubblica (in prima e pagina 14) evidenzia che il Vietnam strega Russia, Usa e Cina con la diplomazia del bambù.
In Medioriente. è ecatombe degli ostaggi (Stampa pagina 16): l'intelligence di Israele: a Gaza già morti 66 rapiti su 116. I familiari: "Siamo angosciati". Mentre gli Usa avvertono Hezbollah: "Se è guerra, siamo con Israele" (Repubblica pagina 15). Sul Corriere della Sera (pagina 14) l'ira di Washington contro Netanyahu che in un video si era lamentato perché gli Usa non sbloccherebbero le forniture di armi. Mentre i militari israeliani dicono: «Hamas non è eliminabile». Intanto, evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagina 13), l'Iran triplica la produzione di uranio arricchito: a dirlo è l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, secondo cui l'Iran avrebbe aumentano il numero di centrifughe nei siti di Fordow e di Natanz.
In Europa, intanto, arriva lo stop dei Conservatori a Orbán: se vuole entrare sostenga l'Ucraina, ammoniscono dall'Ecr (Corriere della Sera pagina 8). Sulle nomine a Bruxelles Repubblica (pagina 13) segnala che Enrico Letta è tra i papabili per il Consiglio europeo o come inviato in Medioriente. Nel frattempo a Londra è ciclone laburista nei sondaggi-choc: «Ai conservatori appena 50 seggi» (Corriere della Sera pagina 15) Sulla stessa pagina, il quotidiano evidenzia la «rete» dietro l'attentato a uno dei fondatori di Vox, in Spagna. Infine negli Stati Uniti, riferisce la Stampa (pagina 17), comandamenti obbligatori a scuola e la Louisiana torna alle tavole di Mosé.


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