Commentario del 30.08.2015

IN PRIMA PAGINA
"L'Italia cresce. E il diritto d'asilo ora diventi europeo": così Renzi al Corriere in un'intervista a tutto campo che tocca politica, economia, Europa, immigrazione. "In arrivo nuovi dati positivi. Le unioni civili si faranno, sul Senato cerchiamo un punto d'incontro". Sul Messaggero costi e piano del governo per i pensionamenti anticipati le privatizzazioni. Sul Sole la riforma in vista per il bonus casa: verrà ampliato ed esteso oltre il 2015. Sul Fatto le falle della "Buona Scuola": asili con 10 mila maestri in meno. Su Avvenire la "mina" da 37 mld di derivati pronta a esplodere sotto i conti pubblici. Su tutti il dramma degli immigrati: ancora Tir "della vergogna" e spari sui trafficanti in Grecia. L'Onu: subito summit mondiale (Repubblica, Messaggero). Parolin: "Bene il vertice Onu" (Avvenire). Il Vescovo di Torino: "Cinque profughi in ogni parrocchia". L'Europa prepara la stretta sui treni: biglietti nominativi e pattuglie (Messaggero). Su tutti ancora il caso Roma. Sulla Stampa la verità di Marino:"Nessun tandem col prefetto". Sull'Unità intervista al sindaco: "Concordato il piano per il Giubileo con Gabrielli". E per i bus arrivano superticket da 1000 euro. L'assessore Esposito: "Voglio cambiare la mentalità gommarola" (Corriere). Sul Messaggero parla il sottosegretario De Vincenti: "Con l'Anticorruzione e Gabrielli rilanciamo la Capitale".

POLITICA
"Le unioni civili si faranno. E anche sul Senato il governo non rischia: cerchiamo pure un punto di incontro, basta che non sia la scusa per ricominciare tutto da capo. Non sono contro Berlusconi ma per l'Italia: ero perl'Ulivo. Con D'Alema siamo al paradosso che chi ha ucciso l'Ulivo oggi si erga a paladino dell'ulivismo. Letta candidato contro di me? Non mi risulta ma sarebbe divertente confrontare i risultati". Renzi a tutto campo nell'intervista a Cazzullo, in apertura sul Corriere (e a p.2 e 3), rilancia sul taglio dei costi della politica – "La vera sfida è ridurne il numero, come abbiamo fatto con le Province e come vogliamo fare col Senato.E controllarli di più" – ammette problemi con il mondo della scuola e sulle intercettazioni con Adinolfi dice: "La rivoluzione non è un pranzo di gala, no?". Quanto al voto anticipato "non vedo nessun rischio. Sulla riforma del Senato se vogliamo forzare sui numeri possiamo farlo. Ma noi fino alla fine cercheremo un punto di incontro". Il tema del voto anticipato continua però a essere in primo piano: settembre sarà un mese decisivo per le riforme, il fisco e la giustizia e il Pd resta diviso quasi su tutto (Repubblica e Sole p.10). E le dinamiche politiche italiane restano osservate speciali a Bruxelles e a Francoforte, scrive Magri sulla Stampa (p.2).L'ipotesi di elezioni in primavera e i risvolti sull'economia preoccupano sia "i piani alti della Repubblica" che quelli dell'Europa. Di Maio (M5S) al Fatto (p.4): "Non andranno mai al voto: Renzi bluffa, sarà la loro tomba". Quanto alla Lega "il corteggiamento di Salvini è inutile. Invece di lanciare appelli dovrebbe farla finita con vitalizi e rimborsi milionari. Non ha nessuna credibilità".
Intanto Berlusconi in settimana potrebbe incontrare Salvini (Messaggero p.11) col leader leghista che chiede opposizione dura al governo fino a far cadere Renzi mentre Maroni dà per vicino un accordo per le comunali di Milano, a riprova che "il modello Lombardia funziona". Nella rosa dei candidati Del Debbio, De Albertis (Triennale di Milano), Rocca (Assolombarda). Ma La Russa frena Berlusconi e Salvini: "Occhio a non bruciare i candidati" (Libero p.9). Sempre su Libero (p.9) l'operazione talk show di Berlusconi, alla ricerca di volti nuovi per la tv per svecchiare l'immagine di Forza Italia. Per parlare di immigrazione punta su Therese, un'ex modella nera.

ECONOMIA
"Il Paese non è fermo, al contrario vedo tanta energia. Gli indici di fiducia e i consumi tornano a crescere, il turismo tira, si respira un clima di ripartenza. Dopo anni di segno negativo torniamo a crescere" dice Renzi al Corriere (in apertura e a p.2 e 3). "L'Italia è in movimento, altro che ferma, con buona pace di Salvini. Voglio vedere quanti imprenditori del Nord-Est fermeranno le aziende per la sua serrata". Idem sul lavoro: "I contratti a tempo indeterminato sono buoni, gli occupati crescono, i cassintegrati scendono, la ripresa c'è". Renzi conferma il taglio delle tasse da qui al 2018 - "ma non ci saranno tagli alla sanità, bensì agli sprechi" – e che non ci sarà altro deficit: "Grazie al lavoro di Padoan abbiamo ottenuto dalla Ue la possibilità di uno spazio di patto di circa l1%, 17 mld di euro. Cercheremo di usare parte di quello". Ieri i dati Cgia sul ritorno dei capitali esteri, saliti del 3,5% nel 2014; ma in rapporto al pil l'Italia è in coda alla graduatoria europea. "Regno Unito, Germania e Francia rimangono i Paesi più attrattivi" dice Recchi (Confindustria). Per Libero (p.18) la "retorica"dei capitali esteri vale solo lo 0,2% del pil. Sul Corriere (p.8) l'indagine Unioncamere-Ref sulle città più attrattive per gli investimenti: Udine per l'industria, Monza per gli alberghi. Cosenza fanalino di coda.
Sui quotidiani si susseguono anticipazioni della prossima legge di Stabilità: sul Messaggero (p.2) il dossier "previdenza", col governo orientato a concedere il pensionamento anticipato ma con penalità fino al 30%. La Fornero d'accordo: "Giusto concedere flessibilità in uscita, le condizioni di emergenza del 2011 sono superate" (Stampa p.2). Dalle privatizzazioni il governo punta invece a incassare 11 mld (Messaggero p.3): Poste dovrebbe essere quotata entro l'anno, Enav e Fs nel 2016 ma per le Ferrovie è scontro nel governo sullo scorporo della rete. Sul Sole (p.3) il dossier "bonus edilizi": dopo il successo del secondo trimestre 2011 (+11% dei lavori) Delrio punta all'estensione degli incentivi al settore pubblico, condomini e riqualificazione urbana. Realacci al Sole (p.3): "La stabilizzazione per almeno un triennio dei crediti di imposta per ristrutturazioni e risparmio energetico e l'allargamento al patrimonio edilizio pubblico e delle imprese siano una priorità assoluta della prossima legge di Stabilità. Solo così si recupera crescita e occupazione". Sul Corriere (p.9) il dossier detrazioni, una giungla che vale 161 mld e che nonostante le promesse non si riesce a disboscare. Da qui il governo conta di pescare al massimo 2 mld di euro ma non è ancora chiaro dove voglia intervenire. Nel mirino agricoltura e trasporti. Su Avvenire (p.17) la mina derivati: 37 mld la soglia di perdite potenziali per lo Stato secondo Unimpresa.

EUROPA
Migranti, prosegue l'emergenza. In Grecia spari tra militari e trafficanti provocano la morte di un adolescente, in Austria 3 bambini disidratati trovati a bordo di un Tir (su tutti). Renzi al Corriere (in prima e p.2-3): "Per l'Europa è finito il tempo di commuoversi, è ora di muoversi". Intanto l'Onu convoca un summit mondiale. Ban Ki-Moon: "E' necessario fare di più. Lancio un appello a tutti i governi coinvolti perchè forniscano risposte globali e agiscano con umanità" (Repubblica p.2). L'Ungheria ignora l'appello e inasprisce le pene per il reato di immigrazione clandestina: 3 anni di carcere per chi entra illegalmente (Corriere p.6). Per Gulyas, deputato della maggioranza, è "un'inevitabile risposta a un'Europa inadeguata e irresponsabile". Tajani (Vicepresidente Ue) al Giornale (p.3): "E' una crisi globale, va affrontata da tutti. L'Occidente deve costruire una politica comune o sarà il disastro". Anche Bubbico, viceministro degli Interni, ad Avvenire (p.7) chiede di agire: "Basta ipocrisie, l'Ue deve essere unita. Non è più accettabile lo scaricabarile" e per l'esperto, Moisi, al Messaggero (p.4) "L'Ue deve tornare ad essere un modello: unita può fermare la tragedia". Il premier albanese, Edi Rama, al Mattino (in prima e p.3): "L'Ue salvi il Mediterraneo". Il premier al Corriere (p.3) torna a chiedere il superamento di Dublino e "una politica di immigrazione europea" (Corriere p.3) ma per Repubblica (p.4) al momento "in Europa vince il fai-da-te: ogni migrante ha possibilità diverse di ottenere un permesso a seconda del Paese in cui arriva". Nel frattempo arrivano nuove regole contro il terrorismo: biglietti nominativi e più controlli per chi viaggia in treno (Corriere p.5 e tutti). Il viceministro Bubbico a Repubblica (p.8) e Messaggero (p.7): "Prossimo passo sarà tracciare gli spostamenti, poi bisognerà fermare la vendita di armi". Le autorità nel frattempo continuano a lavorare per stroncare l'attività dei trafficanti di esseri umani. Nuredim Wehabredi Atta, trafficante pentito, collabora con i pm: "Il capo dell'organizzazione si trova in Libia ma i suoi soldi sono in Germania. Sua moglie ha un ruolo centrale, ora si trova a Francoforte" (Repubblica p.4).

IL CASO
Renzi chiude la polemica sul caso Roma dopo la decisione del Consiglio dei Ministri sulla "tutela" a Marino: "Nessun commissariamento" spiega al Corriere (in prima e p.2-3). "La Capitale ha ottenuto, oltre a ciò che ha chiesto per il Giubileo, un sostegno per combattere la corruzione con Gabrielli e Cantone". A rafforzare le parole del premier è il sottosegretario De Vincenti al Messaggero (in prima e p.9): "Con Gabrielli e l'Anticorruzione rilanciamo la Capitale". Marino rompe il silenzio parlando all'Unità (p.8): "Grande condivisione di vedute e massimo rapporto di fiducia con Gabrielli". Ma secondo la Stampa (in prima e p.3) il sindaco avrebbe detto ai suoi che quella con Gabrielli "non sarà una diarchia perchè il prefetto non ha poteri speciali". Intanto, secondo la Stampa (p.3) Marino attacca sui fondi per il Giubileo: "Stesso modello l'Expo. Ma c'è una differenza: per l'Esposizione universale lo Stato ha sborsato un miliardo e mezzo, per il Giubileo non metterà un euro". Sull'Anno Santo interviene anche De Vincenti al Messaggero (p.9): "Il Comune è chiamato a uno sforzo impegnativo ma ce la può fare. Per l'8 dicembre le opere saranno completate, si tratta non di grandi opere ma lavori di manutenzione che miglioreranno la qualità di vita. Per quanto riguarda i fondi, in settimana ci sarà una riunione con Comune e Mef". Intanto dalle opposizioni chiedono le elezioni nella Capitale. Di Battista (M5S) al Tempo (in prima e p.2): "Il Pd prende tempo per evitare una nostra vittoria ma il conto lo pagano i romani" mentre Beppe Grillo parla di "farsa mondiale". Anche Marchini attacca: "Il voto è sempre meglio di questo pastrocchio" (Tempo in prima e p.3).

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento