Commentario del 28.08.2015

IN PRIMA PAGINA
Roma, alt a Marino (Repubblica), superpoteri a Gabrielli (Messaggero), sciolto il municipio di Ostia (Stampa). La relazione di Alfano su Mafia Capitale in apertura su tutti i giornali. Avvenire parla di un "tutore" per la città e per Marino, Repubblica e Giornale di "badante" al Campidoglio. Causi ad Avvenire: "Adottato il modello Expo Milano". Pesante la scelta del governo – per il Corriere – ma il sindaco non lo sa: è ancora ai Caraibi. Per il Messaggero una scelta obbligata: "l'onestà non basta". La Stampa parla di "soluzione minimale". In primo piano anche l'immigrazione, un "orrore senza fine" (Stampa). Due nuove tragedie: i 50 morti asfissiati in un tir nel cuore dell'Europa (Corriere) e il naufragio al largo della Libia. Si temono centinaia di morti. Merkel: ora la Ue si deve muovere (Corriere). Leon (Onnu) al Mattino: "Unirò la Libia contro l'orrore". Libero e Giornale continuano la loro campagna contro "la deriva del buonismo": "paghiamo le prostitute agli immigrati" (Giornale). "Il governo regala l'8xmille ai profughi" (Libero). Sartori a Qn: "La Ue affondi i barconi". Ma nel Regno Unito è record di immigrati italiani (QN). Su Sole e MF il rally delle Borse mondiali spinte dal pil americano. E nella legge di Stabilità spunta il bonus per chi investe (Sole).

POLITICA
Renzi apre al mondo cattolico: vicina l'intesa sulle unioni civili (Stampa p.9). Pontieri del Pd e Ncd starebbero limando i riferimenti al matrimonio per ricucire con la Chiesa. Ciò in vista di una possibile ritorno alle urne, al quale Renzi vuole tenersi pronto in ogni momento. Mirabelli ad Avvenire (p.7): Il ddl Cirinnà a rischio incostituzionalità". "Così com'è lacera il Paese, va riscritto. E il tema adozioni andrebbe stralciato".
Nel centro destra il richiamo di Salvini a Berlusconi: "Blocchi il Paese con me" (Corriere p.14 e su tutti). Ma per il Corriere difficilmente Berlusconi accetterà di sostenere il "Fermiamo l'Italia" di Salvini. Sulla Stampa (p.9) le ragioni dell'improvviso riavvicinamento di Salvini a Berlusconi: il flop della sua idea di fermare l'Italia, il sostanziale fallimento del progetto di sfondamento a sud con "Noi con Salvini" e il fatto che Maroni e Zaia siano assai più graditi da Berlusconi come interlocutori che non lui. Sempre alta la tensione anche nel Pd, dopo l'intervento di D'Alema alla Festa de l'Unità di Milano. "Siamo al bivio" (QN in prima e a p.10 e su tutti), "Il Pd è ancora il primo partito progressista europeo ma bisogna capire perché dal 41% a oggi i sondaggi ci danno al 30%". Replica di Lotti: "Nel 2013 il Pd prese il 25,2%" (Corriere p.15), "sfidi Renzi alle primarie" (Repubblica p.12). Il Foglio rilancia il tema della "scissione inevitabile" nel Pd, paventando uno scenario greco per l'Italia, con Renzi che come Tsipras riporta il Paese alle urne per liberarsi delle sue zavorre a sinistra. Sul Fatto (in apertura e a p.3) l'indagine aperta a Firenze sui rapporti Renzi-Adinolfi, dopo le intercettazioni tra i due. I pm vogliono capire se il generale della Finanza proteggeva il premier.

ECONOMIA
Scatta il pil americano (+3,7%), Borse in volo (Corriere p.8 e tutti): Milano guadagna il 3,39%. A segno l'asta BoT: collocati 6,75 mld. Oggi tocca ai BTp a 5 e 10 anni (Sole p.3). Ora l'attesa è per le decisioni della Fed sui tassi americani, attesa il 17 settembre (Sole p.5). Ma su pil e consumi "la Spagna ci batte" titola Qn (p.7): non è solo per le riforme di Rajoy, ma anche perché la crisi ha colpito la Spagna dopo anni di crescita tra il 3 e il 4%, mentre l'Italia er agià in declino. Prosegue intanto la marcia di avvicinamento alla legge di Stabilità. Sul Sole (in prima e a p.6) il piano del governo per introdurre un bonus fiscale per gli investimenti delle pmi, senza distinzione territoriale: le pmi potrebbero ammortizzare il valore di alcuni beni fino al 140%. In cantiere anche la riduzione del costo del lavoro, per estendere al 2016 i benefici del 2015, e il rilancio delle infrastrutture pubbliche a Sud. Ma sui ritardi sul Jobs Act Damiano avverte il premier: "Rispetti i patti, c'è già un'intesa con Poletti". Su Repubblica (p.10)la prudenza di Padoan sul taglio delle tasse: sarebbe in corso un braccio di ferro tra Mef e Palazzo Chigi sull'abolizione i Imu e Tasi e sui decreti del Jobs Act. Sul Messaggero (p.9) la caccia alle coperture, tra spending review, rientro dei capitali e un piccolo margine di flessibilità concesso da Bruxelles. Per il Fatto (p.2) il "banco" assunzioni rischia di saltare: il governo ha sottostimato i costi degli incentivi e chi stabilizza i dipendenti. Le previsioni sono state già superate e c'è il rischio concreto che manchino 2 miliardi. Continua a far discutere anche il testa coda del Ministero del Lavoro sui dati dell'occupazione: su occupazione e ripresa tra governo, Inps e Istat è guerrà dei dati (Repubblica p.10). Giovannini (ex Istat) a Repubblica (p.11): "Caos sulle cifre, regole non seguite. E dal Jobs Act effetto nullo". Sul Fatto (p.2) vita e disavventure del ministro Poletti, il "pallottoliere renziano" continuamente smentito dal premier: il suo vero mestiere è far credere che sia ripartita l'occupazione. Su tutti i dati dell'Abi sul credito: boom dei mutui, + 82% nel 2015 (Stampa p.20). Ma un terzo sono surroghi, ovvero vecchi mutui rottamati e sostituiti con mutui più vantaggiosi, non nuove transazioni. Sul Corriere (in prima e p.6) anticipazioni sul riassetto in vista tra i superconsulenti di Renzi per l'economia, con Guerra, Nannicini e De Franceschi in uscita. Il tema è se abbracciare il modello americano del Council of Economics Advisors, con procedure, ruoli e lavoro di squadra ben fissati oppure procedere come oggi, col gruppo che non ha mai fatto squadra.

EUROPA
Migranti, nuove stragi sconvolgono l'Europa. In Austria trovato un camion, proveniente dall'Ungheria, con 50 corpi soffocati nella cella frigorifera mentre sono almeno 30 le vittime per l'affondamento di un altro barcone al largo della Libia (Su tutti). "Siamo tutti sconvolti, è un ammonimento all'Europa a offrire solidarietà e a trovare soluzioni" ha commentato Angela Merkel (Repubblica p.2). La Cancelliera ha annunciato l'accordo raggiunto con Italia e Grecia sui centri di registrazione: "Saranno allestiti entro la fine dell'anno. Ma Italia e Grecia li accetteranno solo se altri Paesi sono pronti ad accogliere la loro quota di asilanti" (Corriere p.13). Gentiloni: "Italia e Grecia non sono più sole, come tre mesi fa, ora nella Ue comincia a serpeggiare la giusta preoccupazione". Il politologo Santori su QN 8p.2) stronca la Ue: "L'unica soluzione è affondare i barconi". Polemico sul vertice il Mattino (p.2) che parla di "nulla di fatto, l'Ue ancora non decide anche se da Berlino arrivano segnali si svolta sul superamento delle regole di Dublino". Il Sottosegretario Gozi al Messaggero (p.7): "Siamo felici che Germania abbia capito che Dublino è obsoleto e va cambiato. Serve una gestione dei flussi, l'Ue non può accogliere tutti. Porte aperte solo ai migranti politici". Nel frattempo nuovo allarme da Fabrice Leggeri, (capo di Frontex) che in un'intervista a Le Figaro, ripresa da Repubblica (p.3) spiega: "Questa crisi durerà per anni, costruire muri non serve a nulla". Uno dei punti centrali per risolvere la questione immigrazione è la stabilizzazione della Libia. L'inviato Onu, Bernardino Leòn, al Mattino (in prima e p.5) lancia segnali incoraggianti: "Siamo a un passo dall'accordo tra Tripoli e Tobruk, così fermeremo gli orrori. Al momento preoccupa la presenza dell'Isis, che è una minaccia per tutti, anche per l'Italia".
Italia Oggi (in prima e p.8) riporta una ricerca dell'economista, Nicola Cacace che evidenzia come l'immigrazione "rende più di quello che costa visto che gli stranieri producono 13,3 mld di tasse e contributi".

IL CASO
Ieri la decisione del Cdm sul caso Roma: "Più poteri a Gabrielli" (Corriere in prima e p.2 e tutti), evitato lo scioglimento della capitale. Marino esulta: "Sono soddisfatto" (Messaggero p.5 e altri). Sciolto solo il municipio di Ostia. Per Rosy Bindi (Antimafia) "la decisione del governo è giusta, Marino resta il sindaco ma non è assolto" (Repubblica p.6-7) e Rosato (capogruppo Pd alla Camera) al Messaggero (p.4): "E' l'occasione per valorizzare la città ma la Giunta sia all'altezza". Polemico Buccini (Corriere in prima e p.31): "Quella del governo è una scelta pesante ma il sindaco fa finta di non sapere. Renzi gli ha tolto tutto quello che poteva senza aprire una devastante crisi in Campidoglio". Per Maria Teresa Meli (Corriere p.5) "Renzi fa le prove generali in vista delle elezioni a Roma. Nel 2017 Gabrielli potrebbe diventare il candidato". A chiedere immediatamente il voto invece è Fi che punta su Alfio Marchini. Lui: "Io oltre i partiti" (Corriere p.5). Intanto il Cdm ha varato anche il pacchetto di provvedimenti per velocizzare i tempi per gli appalti del Giubileo. Gabrielli sarà il coordinatore e Cantone controllerà le gare. Marino: "Finalmente il via alle misure per il Giubileo a cui la mia amministrazione lavora da mesi" e per il Messaggero (p.2) "è una polemica per dire che è il governo ad essere in ritardo". Sabella ad Avvenire (p.8): "Per il Giubileo abbiamo ottenuto uno spazio aggiuntivo nel Patto di stabilità di 50 mln, e martedì c'è una riunione in cui si parlerà di altri 30 mln. Ora dovremo iniziare a correre". Palazzo Chigi preme sul Tesoro per aumentare i fondi (Stampa p.7), intanto sono state finanziate le prime 46 opere (Sole p.8) e per Santilli (Sole p.8) "adesso si lavorerà sulle manutenzioni, poi serve un piano per il rilancio". Polemico il Giornale (p.2) che parla di "grande bluff: le opere non si faranno mai, non ci sono soldi e i tempi sono troppo stretti".

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