Commentario del 27.08.2015

IN PRIMA PAGINA
Un'altra strage nel Mediterraneo (Stampa) di nuovo in primo piano: troppo poveri, morti sul barcone (Corriere), cinquantuno nella stiva dove il viaggio costava meno, "trattati come topi" (Avveire). Il Viminale annuncia l'arrivo di altri ventimila profughi (Repubblica). In Germania Merkel visita i profughi e, dopo gli episodi xenofobi, promette tolleranza zero verso chi attacca i disperati: "vigliacchi". Ma Libero di nuovo all'attacco del governo: "Ai clandestini i soldi dei disabili". In evidenza l'appuntamento di oggi del Cdm sulla Capitale: "Marino sotto tutela" (Messaggero), superpoteri a Gabrielli, rimozione dei dirigenti e arrivo di tre tutor. QN apre con la tensione Renzi-Poletti dopo l'annuncio del ministero sulla correzione dei dati dei posti fissi annunciati a luglio: sono la metà. Per il Giornale "Il taglio delle tasse dura un giorno" e Padoan da Rimini frena il premier. "Silvio, sposiamoci" è la copertina di Panorama dedicata alla lunga intervista a Matteo Salvini: "non ci sono alternative all'alleanza nel centrodestra. Berlusconi è indispensabile, io e lui insieme saremo la coppia da battere". Il Fatto polemizza con Renzi sull'antiberlusconismo - "Ecco gli antiberlusconiani" - pubblicando le foto di varie personalità: da Biaggi a Montanelli, passando per Santoro e Luttazzi. "In Borsa vince la volatilità, sprint finale a Wall Street" sul Sole. Su tutti il massacro in diretta tv in Usa di un nero che si vendica contro due giornalisti: razzisti. Poi mette il filmato sul web e si suicida.

POLITICA
"Io e Berlusconi, un ticket per vincere" (Corriere p.18 e tutti): Salvini apre a FI ma gli chiede di cambiare alleanze in Europa e, intervistato da Panorama (p.43-49), rilancia la proposta ai forzisti e spiega che, sul progetto nazionale della Lega, "ormai i militanti hanno metabolizzato, sanno che non basta vincere a Treviso ma bisogna farlo anche a Reggio Calabria". Ma proprio il Corriere (p.20) racconta la "prudenza" che prevale tra gli azzurri: "vuole in cambio il nome per Milano". Accoglienza calorosa, invece, secondo Giornale e Libero. Opposta la versione di QN (p.8): "gli azzurri sentono puzza di bruciato".
Proseguono le polemiche sulla riforma del Senato. Per il Messaggero (p.11) c'è ancora in campo una trattativa del governo con Forza Italia, mentre la minoranza dem continua ad essere sulle barricate. "Il premier tenta in modo maldestro di condizionare Grasso" attacca il Senatore Gotor intervistato dalla Stampa (p.6). Ma il vice del Pd, Ricci, replica: "La minoranza blocca? Pronti al voto anticipato. La sinistra Pd è del tutto staccata dal suo popolo". Anche il Foglio (prima) parla delle opzioni sul voto anticipato: piano A con voto dopo il referendum, piano b con voto subito e patto con il Cav. Il Pd intanto prepara una campagna "per riconquistare la base" (Messaggero p.11), un tour in oltre 100 teatri, per caricare i militanti in vista delle Comunali: Bonaccini all'organizzazione. Repubblica (p.18) intervista: "Ncd al bivio, ma io con Renzi non ci vado".
Sul Corriere (p.21) intervista al vicepresidente del Cms, Legnini: "necessario regolare le intercettazioni. Punire chi diffonde quelle irrilevanti. Dopo l'esperienza politica non si deve tornare in magistratura". Sulla riforma della giustizia anche un intervento del Procuratore di Torino, Spataro, sul Corriere (p.33).

ECONOMIA
Il Ministro dell'Economia, Padoan, dal meeting di Rimini annuncia meno tasse con misure credibili (Corriere p.10 e altri) spiegando che "va ridotta di pari passo la spesa" e annuncia agevolazioni fiscali al Sud. Secondo il Giornale (p.4) "Padoan mette in riga Renzi sui proclami di tagli delle tasse", per Libero (p.7) "a Renzi non crede neanche Padoan". Panorama (p.61) rincara la dose elencando "i rospi" ingoiati da Padoan: "si moltiplicano le iniziative sui conti pubblici da parte di Renzi, il ministro tace e acconsente ma tocca a lui esporsi nelle difficili trattative con Bruxelles. Quanto potrà durare? La Legge di Stabilità sarà il banco di prova decisivo".
Il retroscena del Mattino (p.3) racconta che l'aiuto al Sud annunciato da Padoan prevede maxi sgravi del 120% a chi investe e detassazione delle assunzioni, con i fondi derivanti dalla restituzione del cofinanziamento. Il programma piace al capo del Comitato tecnico Credito e finanza di Confindustria, Boccia (intervista sul Mattino p.3): "pronti 2,4 miliardi in Campania sul credito d'imposta. Si può partire subito".
Intanto il ministero del lavoro si corregge sui posti fissi annunciati a luglio (su tutti): rivisti i dati su apprendistato e collaborazione mentre slittano alla prossima settimana i decreti del Jobs Act. E secondo Libero (p.6) "invece degli incentivi sul lavoro un nuovo taglio delle pensioni" sarebbe allo studio del governo. QN (prima e p. ) racconta la "tensione Renzi-Poletti".
Diverse ricostruzioni sulle possibili misure contenute nella prossima manovra. "Casa, decontribuzione, Ires e Irpef: il piano per alleggerire il fisco" sul Messaggero (p.9). QN (p.4) annuncia sconti Irap, contributi più bassi e misure per il Sud. Per l'Unità (p.5) "non solo Tasi, anche sgravi a Sud e per i redditi bassi". A delineare la manovra 2016 anche l'intervento del viceministro, Morando, sull'Unità (prima e p.9): profonda riforma Pa assieme alla Spending per sostenere la crescita. Sul Corriere (p.11) "Capitali all'estero, corsa al rientro. Attese oltre 100mila domande", c'è anche l'ipotesi proroga dopo il 30 settembre.

EUROPA
Migranti, sempre più centrale in Europa il dibattito sul superamento di Dublino. Sigmar Gabriel, vice cancelliere tedesco, e Frank-Walter Steinmeier, ministro federale degli Affari esteri tedesco, in un intervento sul Corriere (p.33) chiedono "un codice comune su immigrazione e asilo politico per riformare Dublino: se i principi guida sono l'equità e la solidarietà servono norme uniformi. E non bisogna lasciare soli i Paesi di frontiera". Per Maria Serena Natale (Corriere p.5) "Dublino va cambiato perchè il regolamento d'asilo in Europa è superato dagli eventi". L'Italia, al fianco di Francia e Germania, chiede anche di rivedere il piano per la distribuzione dei profughi che la Commissione ha approvato lo scorso luglio (Messaggero p.7). Polemica Adriana Cerretelli (Sole in prima e p.10) sulla risposta all'emergenza: "Mentre nella popolazione crescono i timori, i governi e i vertici Ue sono incapaci di adottare una politica comune". Alberto Negri (Sole p.10) analizza l'emergenza: "I migranti sono solo l'ultimo anello di una catena di errori, il problema sono le guerre che assediano l'Europa. Se non si fermano le guerre non si fermano neppure i profughi". In Germania intanto è polemica da parte di gruppi neo nazisti che hanno contestato la Merkel: dopo gli scontri la Cancelliera ha usato il pugno duro promettendo "Tolleranza zero contro chi viola i diritti degli esseri umani" (Stampa p.2 e altri). Resta alta nel frattempo la tensione anche al confine tra Serbia e Ungheria. Il governo ungherese ha inviato i corpi speciali per pattugliare la barriera contro i migranti che fuggono dalla Serbia. Sarebbero circa 140mila i profughi che hanno passato il confine (Corriere p.9 e tutti).

IL CASO
Giubileo, salta la lista chiusa, in arrivo altri 30 mln, che si dovrebbero aggiungere ai 50 già confermati. Governo e Comune lavorano al progetto a medio termine (Sole p.15 e altri): un'ordinanza del premier varerà un quadro di poteri speciali e deroghe per accelerare bandi di gare e altre fasi dell'appalto. Per il Giornale (p.6) però "i soldi non ci sono, il Giubileo resta a secco e il decreto slitta" mentre secondo il Messaggero (p.5) a giorni è previsto un vertice tra Tesoro e Campidoglio per sciogliere il nodo dei fondi. Per l'Anno Santo si seguirà lo schema taglia-tempi già utilizzato per l'Expo, sugli appalti vigilerà l'Autorità Anticorruzione guidata da Cantone (Repubblica p.14 e altri). Per Maria Teresa Meli (Corriere p.9) il premier "non vuole errori sul Giubileo per non vanificare il risultato dell'Expo". Intanto si è svolto un incontro tra il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e il vicesindaco di Roma, Marco Causi, nel quale si è parlato di lavori, tra cui lo stato del Ponte dei Congressi, del progetto per 40 km di piste ciclabili e delle concessioni su ferro (Sole p.15 e altri).

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